ELEZIONI REGIONALI LOMBARDIA 2023, I SONDAGGI POLITICI (IN ATTESA DEI NUOVI)
A poco più di un mese dalle Elezioni Regionali di Lombardia e Lazio, le situazioni dei sondaggi politici e della campagna elettorale potremmo definirli ancora con cartello “lavori in corso”. Mentre infatti tanto a Milano quanto a Roma l’area progressista discute (si potrebbe dire forse meglio, litiga) per trovare un’effettiva quadra che impedisca di disperdere voti a favore del Centrodestra, i dati per analizzare le attuali intenzioni di voto restano quelli pre-2023. In particolare, sono i sondaggi IZI a rappresentare finora le analisi più “fresche” – 13 dicembre per la Lombardia, 29 dicembre per il Lazio – sulle ormai imminenti Elezioni Regionali 2023.
Per quanto riguarda le Elezioni lombarde, i sondaggi politici finora raccontano di un Centrodestra favorito con Attilio Fontana unico candidato per la medesima compagine che forma il Governo Meloni (FdI, Lega, FI, NM). 45,1% per il Governatore uscente contro il 40,1% di Pierfrancesco Majorino, candidato unico di Pd, M5s, AVS, PiùEuropa e Art.1. Non è riuscito il tentativo in extremis di Letizia Moratti – candidata del Terzo Polo, al 14,8% per i sondaggi IZI – di convincere il Centrosinistra ad unirsi per provare a battere Fontana e il Centrodestra. Resa da un lato tutto da verificare l’effettiva tenuta di Pd e M5s sotto l’unica “bandiera” di Majorino, mentre di contro andrà verificato se e quanto peserà su Fontana che il suo partito – la Lega – sia secondo i sondaggi IZI solo al 14,9% contro il 27% di FdI. Non solo, se il presunto accordo tra alcuni leghisti “anti-Salvini” e Moratti dovesse concretizzarsi in sede di voto il 12-13 febbraio 2023.
SONDAGGI ELEZIONI REGIONALI LAZIO 2023: ROCCA DAVANTI, CAOS PD-M5S
Scenario diverso ma con un tratto in comune alla Lombardia anche per le Elezioni Regionali nel Lazio: i sondaggi politici realizzati dopo la conferma di tutti i candidati vedono il Centrodestra di Francesco Rocca in netto vantaggio, specie perché nel voto per eleggere il post-Zingaretti i principali partiti del Centrosinistra si presentano separati con Alessio D’Amato e Donatella Bianchi, rispettivamente i candidati di Pd e M5s. È in atto un estremo tentativo di convincimento dell’assessore uscente alla Sanità Lazio per provare a costruire un ticket con i 5Stelle, proposta per il momento rispedita al mittente dal capogruppo del M5s alla Camera Francesco Silvestri («Non ci sono più margini per accordi con il #PD. Con noi non serviva parlare di poltrone, serviva parlare di programmi, di progetti e dire un chiaro no all’inceneritore. Siamo coerenti con la nostra storia e non possiamo accettare un ambientalismo a intermittenza in una coalizione guidata da chi, come Renzi e Calenda, è già la stampella annunciata di questo governo»).
I sondaggi politici IZI sulle Elezioni Regionali nel Lazio vedono al momento il candidato unico del Centrodestra, Francesco Rocca, davanti con il 42,6% dei consensi: insegue D’Amato con il 34,8% mentre la candidata giornalista Rai Bianchi, scelta direttamente da Giuseppe Conte, non andrebbe al momento oltre il 18,3%. In termini di partiti, FdI spopola con il 32,4% di preferenza lista, davanti al 18,1% del Pd e al 16,5% del Movimento 5Stelle. Nettissimo è stato il leader del Terzo Polo Carlo Calenda, in ticket con D’Amato ben prima che fosse l’uomo scelto dal Partito Democratico per correre alle Regionali Lazio 2023: «Faccelo sapere rapidamente in tempo per presentare un nostro candidato alternativo a questo eventuale pastrocchio con i 5S. Basta giochini e alchimie. Parliamo di programmi».