I dati delle elezioni regionali in Umbria sono ormai alle spalle ma avranno un importante impatto a livello nazionale. I sondaggi politici di OpenMedia per Open tracciano uno scenario che non si discosta di molto dalle tendenze evidenziate dalla tornata elettorale umbra. La Lega è saldamente primo partito d’Italia con il 33%, in crescita dell’1,1%, seguito da Pd e M5s: rispettivamente al 19,4% e 18,1%, i due principali partiti della maggioranza giallorossa devono far fronte a uno sconcertante calo (-0,5% e 1,3%). Fratelli d’Italia continua il suo percorso di crescita e si attesta all’8,2% (+0,5%), mentre Forza Italia è quotato al 7% (+0,2%). Italia Viva di Matteo Renzi in crescita al 5%, mentre i restanti partiti di Centrosinistra affrontano un calo: Sinistra/LeU all’1,9%, +Europa all’1,7% e Verdi all’1,6%. Il Centrodestro unito, dunque, si porta al 48,2%, mentre la maggioranza giallorossa cala al 44,4%… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
Elezioni Regionali Umbria 2019: risultati definitivi – seggi Consiglio – Tesei Presidente. Consiglieri eletti (Lega, Pd, M5s, Fratelli d’Italia, Forza Italia)
SONDAGGI POLITICI: TRIONFO LEGA (CON CALO), M5S DEBACLE
Donatella Tesei ha vinto le Elezioni in Umbria e dal centro sondaggi YouTrend arrivano le prime importanti analisi sui flussi di voto registrate ieri per il quinto appuntamento nel 2019 delle Elezioni Regionali. Interessante il dato (con fonte Ministero dell’Interno) che riguarda le percentuali di voti ai partiti a confronto con le Regionali 2015 in Umbria, le Politiche 2018 e le Europee 2019, sempre nella Regione “cuore pulsante d’Italia”. La Lega stravince nonostante un lieve calo rispetto alle ultime Europee: 36,9% per Salvini in questo voto regionale, era il 38,2% qualche mese fa mentre nelle Regionali 2015 il dato raggiungeva il 14%, divenuto poi 20,2% alle Politiche del 4 marzo. Il crollo totale arriva invece per il Movimento 5 Stelle: 14,6% alle Regionali dove vinse la Marini, 27,5% alle Politiche 2018, di nuovo 14,6% solo un anno dopo e ieri 7,4%, a pochi mesi dalle Europee. Dati impressionanti per Di Maio e il M5s umbro, a differenza del Pd che tiene comunque “botta” nonostante gli scandali che hanno costretto alle dimissioni l’ex Governatrice Catiuscia Marini (35,8% alle Regionali 2015, 24,8% alle Politiche, 24% alle Europee 2019 e ieri 22,3% nei risultati definitivi). Ottima invece la crescita di Fratelli d’Italia, con il partito della Meloni che cresce dal 6,6% delle scorse Europee fino al boom del 10,4% ottenuto a sostegno di Donatella Tesei. Ultimo dato dei sondaggi/analisi di YouTrend riguarda Forza Italia: 8,5% nel 2015, 11,2% alle ultime Politiche, male alle Europee con il 6,4%, molto male in queste ultime Regionali 2019 con il 5,5%.
UMBRIA, ULTIME PROIEZIONI
La sesta proiezione di Swg, con una copertura del 70 per cento, conferma per certi versi le tendenze emerse dai sondaggi politici in Umbria, ma d’altra parte sorprende per i divari che evidenzia. Il centrodestra viene dato al 59 per cento con la Lega che raccoglie il 37,6 per cento dei consensi, Fratelli d’Italia al 10,4 e Forza Italia al 5,1. Ci sono poi le liste Tesei presidente al 3,9 e quella Umbria Civica al 2 per cento. Al 36 per cento il centrosinistra alleato al Movimento 5 Stelle, con quest’ultimo partito che esce ridimensionato. Si attesta all’8,2 per cento contro il 21,4 per cento. Ci sono poi le liste Bianconi per l’Umbria al 3,3 per cento, Sinistra Civica Verde all’1,7 e quindi Europa Verde all’1,4 per cento. Per quanto riguarda i due candidati, Donatella Tesei al 57,3 per cento e Vincenzo Bianconi al 36,7 per cento. Niente sorprese se raffrontiamo questi numeri con i dati che stanno emergendo dagli scrutini quasi terminati, ma solo qualche piccolo aggiustamento. Come quello per il Movimento 5 Stelle, che in realtà ora è al 7,41 per cento. (agg. di Silvana Palazzo)
Elezioni Regionali Umbria 2019: diretta risultati – Come si vota – candidati (Tesei – Bianconi – Ricci – Rubicondi – Camuzzi – Carletti – Pappalardo – Cirillo)
LE PROIEZIONI: TESEI 58,2% BOOM LEGA E M5S ALL’8,5%
Anche la proiezione flash di Swg, seppur con una copertura del 3 per cento, attribuisce la vittoria delle Elezioni Regionali in Umbria al centrodestra. La Tesei avrebbe una forbice che va dal 56,6 al 60,6 per cento contro il 33,9-37,9 che invece viene attribuito a Bianconi. Ricci, a capo della coalizione civica, avrebbe invece 1,6-5,6 per cento, “altri” con la forbice tra 0,0 e 4,00 per cento. Arrivano poi le proiezioni sulle liste. Boom Lega, come avevano previsto i sondaggi politici: è attestata al 38,5 per cento. Fratelli d’Italia all’11 per cento, Forza Italia al 5,8, Tesei presidente al 3,9 e Umbria Civica al 2,8 per cento per una coalizione di centrodestra che si attesta sul 62 per cento. Al 32,8 invece quella di Pd e M5s. Ma se i dem sono dati al 19 per cento, il crollo dei pentastellati è clamoroso: 8,6 per cento. Bianconi per l’Umbria 2,4 per cento mentre Sinistra Civica Verde ed Europa Verde all’1,4 per cento. Arriva poi al seconda proiezione Swg con Tesei al 60 per cento e Bianconi al 33,3. Quando poi arriva la terza proiezione con la copertura del 15% ci sono i primi aggiustamenti: Lega al 37,5 per cento, Fratelli d’Italia al 10,5, Forza Italia 5,1, Tesei presidente 4,4 e Umbria Civica 2,1. Quindi centrodestra al 59,6 per cento. Al 34,8 il centrosinistra con M5s: quest’ultimo all’8,5, Pd 19,8, Bianconi per l’Umbria 3,2, Sinistra Civica Verde 1,8 ed Europa Verde a 1,5. Infine, Tesei al 58,2 per cento e Bianconi al 35,5. (agg. di Silvana Palazzo)
MEDIA RILEVAZIONI: TESEI 58% BIANCONI 37%
Le urne sono chiuse e dopo aver a lungo analizzato i sondaggi è tempo di numeri. Secondo l’exit poll del Consorzio Opinio Italia, realizzato per la Rai, in vantaggio è Donatella Tesei, sostenuta dal centrodestra. La forbice la vede favorita col 56,5-60.5 per cento, mentre Vincenzo Bianconi è indietro con la forbice del 35,5-39,5. Per quanto riguarda i singoli partiti, viene confermato l’ottimo risultato della Lega di Matteo Salvini, che aveva ottenuto percentuali record in quella che in passato era considerata una delle “regioni rosse”. Secondo una media delle prime rilevazioni, diffusa da Skytg24, la Tesei si attesta al 58 per cento, mentre Bianconi si attesta con il sostegno di Partito democratico e M5s al 37 per cento. Un divario netto che se confermato non sarebbe certamente un buon segnale per l’alleanza di governo e che inoltre conferma la tendenza di una Lega in crescita. Ci sono poi gli intention poll Tecné diffusi da YouTrend: Tesei 56-60 per cento, Bianconi 35-39%, Ricci 2-4% e altri tra 2 e 4 per cento. (agg. di Silvana Palazzo)
SONDAGGI: LEGA IN CRESCITA, M5S DOPPIATO
In attesa di scoprire i risultati delle elezioni regionali in Umbria, analizziamo la situazione politica in Italia attraverso gli ultimi sondaggi. Del resto al momento i dati al momento a disposizione sono solo quelli nazionali, visto che si sta votando in Umbria e che qui sono state sospese le rilevazioni. Stando al sondaggio di Termometro Politico, diffuso venerdì 25 ottobre nel corso del programma di La7 Coffee Break, con interviste realizzate il 23 e 24 ottobre, la Lega sarebbe al 35,2 per cento di consenso contro il 34,3 raccolto cinque mesi fa alle elezioni europee. E questo vuol dire che il partito di Matteo Salvini è in crescita. Si conferma così l’ampio divario tra il Carroccio e gli avversari, Pd e M5s. Quest’ultimo sarebbe quasi doppiato dalla Lega: i pentastellati sono segnalati al 17,1 per cento. Anche meno del Partito Democratico, a cui si attribuisce il 18,9 per cento delle preferenze. Numeri positivi anche per Fratelli d’Italia, all’8,2 per cento, invece Forza Italia si ferma al 5,6 per cento, la stessa percentuale di preferenze attestata a Italia Viva, il nuovo movimento politico di Matteo Renzi. (agg. di Silvana Palazzo)
SONDAGGI: SALVINI VS PD-5S, ‘NODO’ REGIONALI
L’affluenza delle ore 19 ha innalzato ancora di più l’agone della sfida nelle Elezioni Regionali in Umbria, con i dati e i sondaggi delle scorse settimane che si fanno sempre più “sotto osservazione” per provare a capire se un innalzamento del genere delle votazioni possa premiare il Centrodestra o l’alleanza-patto civico tra Pd e Movimento 5 Stelle. Secondo gli analisti dei sondaggi YouTrend, l’affluenza al 52,80% è un dato sorprendentemente alto rispetto alle ultime Regionali 2015 e in tendenza con le Europee 2019: «Risulta difficile dire, con una mobilitazione del genere, chi possa essere premiato. Negli ultimi anni abbiamo visto come l’equazione che vigeva in passato, cioè di un’alta affluenza quasi puntualmente positiva per il centrosinistra, non sia più così solida, ma resta una possibilità». La seconda possibile lettura riguarda invece l’esatto opposto, ovvero la conduzione di una campagna elettorale fitta in molti comuni dell’Umbria di Matteo Salvini a fianco di Donatella Tesei: la maggior presenza di elettori alle urne potrebbe significare un approdo del Centrodestra in un’altra Regione “feudo” della Sinistra.
SONDAGGI E CONFRONTO RISULTATI REGIONALI UMBRIA
Sul Corriere della sera questa mattina sono stati presentati dei grafici molto utili e interessanti circa il recente passato delle votazioni alle Elezioni in Umbria: al netto dei sondaggi che risultano vietati e non circolati, sono i dati delle ultime tornate elettorali a rappresentare un’importante pietra di paragone per quello che potrà avvenire nelle prossime settimane tanto in Umbria quanto nelle altre Elezioni Regionali. Il partito da guardare più di tutti è il Partito Democratico che nel “cuore pulsante” è sempre stato il primo movimento assoluto. 35,76% alle Regionali 2015 (vinte dalla dem Catiuscia Marini), 24,81% alle Politiche del 2018 e addirittura 23,98% nelle scorse Europee 2019. Il trend è decisamente negativo, a differenza di quanto è avvenuto stoicamente nell’altra parte del patto civico, il M5s. 14,56% alle Regionali 2015, 27,53% alle Politiche dello scorso anno mentre il 14,63% delle ultime Europee certifica il dato di forte difficoltà a livello nazionale e ovviamente a livello locale. Per la Lega invece il crescendo è continuo, 13,99% nel 2015, 20,16% nel 2018 e addirittura il 38,13% da sola nel 2019, garantendosi la possibilità di nominare la candidata del Centrodestra per le Regionali oggi in corso. Forza Italia crolla decisamente in un solo anno tanto a livello nazionale quanto nella Regione umbra: dal’11,22% delle Politiche fino al 6,42% delle Europee un anno dopo, mentre Giorgia Meloni si gioca con Berlusconi la maggior rilevanza a livello regionale con il tentato sorpasso di Fratelli d’Italia su FI.
ANALISI SONDAGGI (27 OTTOBRE): TECNÈ E CATTANEO, “RISCHIANO PD-M5S”
Ovviamente di sondaggi politici sulle Elezioni Regionali in Umbria non vi sono dati fino a che le urne rimarranno aperte, eppure due autorevoli sondaggisti si espongono nel giudicare gli effetti politici di un voto del genere, specie sul patto civico M5s-Pd qualora non riuscisse Bianconi a recuperare la Tesei e a battere il Centrodestra. Secondo Michela Morizzo , vicepresidente di Tecné intervenuta sul Fatto Quotidiano, l’Umbria «è una Regione storicamente di sinistra, in cui però c’è appena stato uno scandalo che ha coinvolto la giunta Marini. Anche per questo, si è creata una larga fetta di indecisi, costituita per lo più da elettori di sinistra delusi». A questa “fetta” di popolazione si è rivolta la foto di Narni con Pd, M5s, LeU a braccetto con Bianconi (assente solo Renzi di Italia Viva): «È un segnale importante di unità, poi bisognerà vedere se davvero convincerà gli indecisi», sostiene la n.2 di Tecné, mentre per Marco Valorizzi dell’Istituto Cattaneo «Non credo che quella foto avrà effetti positivi, anzi. Tra gli elettori di 5 Stelle e Pd ci sono molte persone che ancora mal digeriscono l’accordo. È stata una photo opportunity importante più per il dibattito pubblico e per le cronache politiche che per gli umbri». Insomma, secondo diversi opinioni da sondaggisti eminenti il voto in Umbria non avrà ripercussioni nazionali se non per la stessa coalizione di Governo per eventuali futuri altri patti civici. Secondo Repubblica, il “calcolo” di Di Maio potrebbe essere già stato fatto: se si perde male alle Elezioni in Umbria, il “patto giallorosso” sarà impraticabile in Emilia Romagna e Calabria, i prossimi due snodi elettorali Regionali.
SONDAGGI SWG-SOLE 24 ORE (27 OTTOBRE): IL “FATTORE” RENZI SUL GOVERNO
Nella domenica delle Elezioni Regionali in Umbria, il Sole 24 ore ha pubblicato nuovi sondaggi politici Swg su dati nazionali che mostrano da un lato un calo generalizzato di Pd e M5s nel consenso dell’elettorato che si auto-definisce sempre più “di centrodestra” e dall’altro un fattore importante che coinvolgerà ancora la politica nei prossimi mesi, ovvero Matteo Renzi. Alla domanda sul giudizio politico sul fondatore di Italia Viva, il 54% dell’elettorato ha bocciato l’ex Premier, il 25% lo contesta abbastanza, il 15% ha un giudizio tiepido mentre il 6% sposa in pieno la sua leadership. Dati preoccupanti per un leader che vuole porsi come la vera alternativa a Matteo Salvini e che al momento invece non sfonda affatto nei sondaggi; alla stessa domanda rivolta agli elettori dei singoli partiti, le sorprese non sono molte. Lega boccia pesantemente Renzi al 75%, idem il M5s (77%) mentre già Fratelli d’Italia lo stima (11%), e molto di più da Forza Italia che con il 25% dei propri elettori non giudica negativamente Renzi e il nuovo progetto di Italia Viva.
SONDAGGI REGIONALI UMBRIA SWG PRE-SILENZIO ELETTORALE (7 OTTOBRE)
Al netto di sondaggi politici e analisi di voto a livello nazionale, oggi si apre la prima vera sfida elettorale dopo la nascita del Governo Conte-2 e non solo: le elezioni Regionali in Umbria 2019 rappresentano anche il primo vero test per la tenuta del “patto civico” siglato da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle dopo il voto su Rousseau del 21 settembre scorso. Nelle ultime settimane come impone la legge elettorale non sono stati disponibili sondaggi o sentiment, quantomeno quelli ufficiali, sulla sfida che coinvolge gli 8 candidati Governatore ma è evidente fin dall’inizio della partita che la vera sfida sarà molto presumibilmente tra il candidato di Pd-M5s-Centrosinistra Vincenzo Bianconi e la candidata di Lega-Fratelli d’Italia-Forza Italia (l’intero Centrodestra) Donatella Tesei. Ebbene, guardando gli ultimi sondaggi ufficiali disponibili – dello scorso 7 ottobre condotti da Swg – si può risalire alla situazione cristallizzata a venti giorni dal voto che ovviamente potrebbe essere cambiata e non poco dopo i tanti fatti di politica nazionale che potrebbero aver condizionato e modificato le intenzioni di voto. Al 7 ottobre la situazione vedeva Donatella Tesei tra il 48 e il 52% di preferenze, sostenuta da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e altre liste di centrodestra; al secondo posto non staccato di molto il candidato di Pd, MoVimento 5 Stelle, Bianconi per l’Umbria e altre liste di centrosinistra, Vincenzo Bianconi; al terzo posto Claudio Ricci al 3-5%, sostenuto da Ricci Presidente, Italia Civica e Proposta Umbria. Completano la classifica Emiliano Camuzzi (PCI e Potere al Popolo), Rossano Rubicondi (Partito Comunista) e anche gli altri candidati Governatore (Antonio Pappalardo, Giuseppe Cirillo, Martina Carletti) tutti tra lo 0 e il 2% come forbice di risultato.
SONDAGGI EMG (24 OTTOBRE): REGIONALI UMBRIA, PRIMO TEST ELETTORALE
Giovedì nel corso della puntata di Agorà il sondaggista Masia espose gli ultimi sondaggi politici di Emg Acqua in merito alla possibilità per il Movimento 5 Stelle di coalizzarsi con il Pd o con la Lega in un eventuale prossima chiamate alle urne nazionali. Ebbene, con le Regionali in Umbria che incombono, rileggere quei dati possono essere molto utili per capire come l’elettorato pentastellato (a livello nazionale, vale sempre la pena ricordarlo, ndr) sia sostanzialmente “diviso” davanti a questo bivio. Ricostituire un’alleanza gialloverde o proseguire con l’impianto Pd-M5s come siglato nel patto civico per l’Umbria tra Di Maio e Zingaretti? Sebbene il voto della piattaforma Rousseau un mese fa era stato chiarissimo, ad oggi i consensi per gli elettori M5s intercettati dai sondaggi Emg del 24 ottobre mostrano qualche dubbio in più: alla domanda «secondo lei per il Movimento 5 Stelle è meglio l’accordo…» il 46% ha confermato l’impianto del Governo Conte-bis, ovvero con il Centrosinistra a guida Pd, mentre a sorpresa il 44% rivorrebbe un accordo con la Lega pur dopo lo strappo consumato in agosto con l’ex Ministro Matteo Salvini. Un dato piuttosto imponente per l’intero consenso M5s che risulta inevitabilmente “spaccato” sul Conte-bis e sull’alleanza stretta con i “nemici di sempre” dem: dopo l’Umbria si avrà anche un primo vero esito tangibile, ma di certo tali sondaggi non aiutano ad affrontare serenamente il voto umbro e i prossimi in Calabria e Emilia Romagna per Di Maio, Conte e Casaleggio.