“KAMALA HARRIS DAVANTI A TRUMP!”: MA SOLO UNO DEI SONDAGGI DELLE ELEZIONI USA 2024 VEDE IN VANTAGGIO I DEM

Sono passate appena 72 ore dall’annuncio di Joe Biden sul ritiro dalle Elezioni Presidenziali Usa, con annesso endorsement (forzato) su Kamala Harris, e spuntano i primi sondaggi politici che celebrano il vantaggio della candidata in pectore del Partito Democratico. Dalla Reuters ieri sera giunge comunicazione, con tanto di documento ufficiale, sul vantaggio che Harris avrebbe sul rivale repubblicano Donald Trump di 2 punti percentuali. I risultati dei sondaggi Ipsos-Reuters mostrano infatti un 44% per la vicepresidente Dem e 42% per l’ex Presidente Usa: il magone d’errore è del 3%, ergo è ancora troppo presto per trarre valutazioni. Specie perché sul sondaggio in essere pesano alcune “anomali” che ci apprestiamo ad elencare.



Al netto dell’altro risultato del medesimo sondaggio che mostra Kamala Harris in vantaggio con il 42% contro il 38% di Trump e l’8% di Robert F. Kennedy in una ipotetica sfida a tre per le Elezioni Usa, interessante è “sbriciare” nelle note metodologiche pubblicate da Ipsos in fondo al primo sondaggio post-ritiro Biden con lo sprint avanti dei Dem. In sostanza si scopre che de 1241 intervistati – di cui 1018 sono elettori registrati – il numero di elettori democratici è di 426, i repubblicani sono 376, gli “indipendenti” 341: insomma, il “sospetto” che siano stati sovracampionati gli elettori Dem diviene realtà con i meri dati numerici.



LA “STRANA” ANOMALIA SUL SONDAGGIO IPSOS-REUTERS E LA “LUNA DI MIELE” PER LA CANDIDATA IN PECTORE DEM

Se poi volessimo allargare l’orizzonte di altri numeri pubblicati negli ultimi giorni da tutti i media Usa, i sondaggi verso le Elezioni Presidenziali 2024 sono concordi nel dare un (lieve) vantaggio di Donald Trump sulla prossima candidata pronta ad essere lanciata ufficialmente nella Convention Dem del 19 agosto a Chicago. Tutti, tranne uno ovvero proprio Ipsos-Reuters: al netto della “curiosa” promozione mediatica dell’unica analisi che vede Harris in vantaggio contro Trump, si scopre come da NPR a Yahoo, passando per Morning Consult fino a Landmark, sono i Repubblicani in vantaggio di circa 2 punti percentuali, mentre altri sondaggi danno una parità sostanziale tra i due contendenti per la Casa Bianca dopo il ritiro di Biden.



L’anomalia del sondaggio Reuters-Ipsos in Italia non è stata minimamente colta, mentre negli Usa è il quotidiano “The Hill” – tutt’altro che simpatizzante trumpiano – ad aver rilanciato la notizia semplicemente guardando i dati della nota metodologica: tale “stranezza” potrebbe inserirsi in quella che l’esperto sondaggista della campagna di Trump, Tony Fabrizio, ha definito come “luna di miele di Harris”. In un promemoria consegnato al GOP, il sondaggista aveva previsto già nelle scorse ore una copertura dei media molto positiva per eventuali sondaggi che dessero Kamala Harris davanti anche se di poco all’ex Presidente repubblicano. «I democratici e i media useranno questi numeri per sostenere che la competizione è cambiata radicalmente, ma non è così. Darà loro energia ma solo nel breve termine, provocando un effetto temporaneo in cui Harris avrebbe ridotto il vantaggio», sostiene Fabrizio venendo poi di fatto confermato nella “previsione” con i sondaggi Reuters-Ipsos raccolti tra il 22 e il 23 luglio 2024.