TRUMP ‘BALLA LO SWING’: REPUBBLICANI AVANTI NEGLI STATI CHIAVE, ECCO GLI ULTIMI SONDAGGI SULLE ELEZIONI USA 2024
Proseguiamo a due settimane esatte dalla Elezioni Usa 2024 la rassegna dei sondaggi politici in arrivo sulle Presidenziali, soffermandoci su quei 7 Stati chiave che in questa tornata alla Casa Bianca potrebbero risultare decisivi per la vittoria di Donald Trump o Kamala Harris come successori di Joe Biden. Osservando la media dei sondaggi sulle Elezioni Presidenziali Usa 2024 realizzata da RealClearPolitics ecco che si può affermare come Trump stia sempre più ballando lo “Swing”, celebrando il vantaggio dei Repubblicani negli Stati in bilico (per l’appunto, “Swing States”) sebbene sempre sotto il margine di errore statistico.
In Nevada il GOP avanza dello 0,7% sui Democratici con Harris, mentre in Arizona il dato sale dell’1,8% sempre a vantaggio di Trump: divario massimo in Georgia con il 2,5% pro-Repubblicani, mentre in North Carolina l’ex Presidente sta davanti per “solo” lo 0,5% rispetto alla rivale Dem; da ultimo, Harris paga lo 0,8% in Pennsylvania, lo 0,4% in Wisconsin e l’1,2% in Michigan. Secondo il New York Times, che realizza una “sua” media di sondaggi sulle Elezioni Usa 2024 considerando solo gli istituti meno “polarizzati” sui due grandi partiti, il vantaggio di Trump è di 4 a 3 nei sette Swing States: la vicepresidente Dem sarebbe infatti davanti sempre di pochissimo in Wisconsin, Michigan, Pennsylvania e Nevada.
LA GUERRA RUSSIA-UCRAINA “ENTRA” NELLE ELEZIONI USA 2024: COSA HA DETTO KAMALA HARRIS (PROVANDO A RECUPERARE NEI SONDAGGI)
A livello nazionale persiste il testa a testa altalenante tra Trump e Kamala Harris come ormai abbiamo imparato ad osservare in tutti i sondaggi politici di questo ultimo mese di corsa verso le Elezioni Usa 2024: gli ultimi dati di Morning Consult, Rasmussen e Reuters-Ipsos danno risultati tutti diversi da tra loro. Rispettivamente, Harris avanti di 4 punti, Trump vincente 48 vs 47% e infine il divario dei Dem sopra il GOP pari al 3%.
Il margine statistico e gli errori dei sondaggi sulle Elezioni americane di fatto continueranno così fino al 5 novembre 2024, ma è appunto sui singoli Stati chiave che probabilmente si cercherà fino all’ultimo di convincere gli elettori dei programmi Repubblicani e Democratici: Kamala Harris sarà ad Atlanta domani con Obama e Bruce Springsteen e prosegue nella difesa-attacco come criterio di campagna, coinvolgendo i temi internazionali all’interno dello scontro acceso con l’odiato rivale. Durante un evento elettorale in Michigan ieri la vicepresidente dem, oltre a difendere l’agenda della Casa Bianca in questi 4 anni, attacca duramente Trump giocandosi la carta “russa”: «Ha detto che risolverà la questione tra Ucraina e Russia in un giorno: rendetevi conto di cosa sta dicendo, vuole arrendersi». Secondo Harris, i Repubblicani per far finire la guerra in Ucraina, vorranno far arrendere Zelensky di fronte a Vladimir Putin, che in questo modo «potrà arrivare a Kiev indisturbato».