CALO PARTITI ESTREMI IN GERMANIA: GLI ULTIMI SONDAGGI VERSO LE EUROPEE 2024

La sinistra non solo in Italia vive mesi di forte crisi a livello di consensi: da Pd-M5s fino a Macron in Francia, passando per Sanchez in Spagna e finendo soprattutto con l’Spd del Cancelliere Olaf Scholz in Germania. Gli ultimi sondaggi politici condotti da Forsa per Rtl-Tv ad un mese dalle Europee vedono il Governo “semaforo” del Bunfestag in forte difficoltà a livello di gradimento e fiducia.



Il Centrodestra che raggruppa la Cdu più la Csu bavarese vola per la prima volta nell’era post-Merkel con ben il 31% dei consensi stimati, in aumento rispetto alle ultime settimane: il principale partito di governo invece, la Spd socialdemocratica viene addirittura doppiata dai conservatori con il 16% delle preferenze. Al terzo posto in netto calo anche l’estrema destra di Afd, in crisi al 15% dopo lo scandalo spionaggio con la Cina e quello che coinvolgerebbe alcuni militanti nell’aggressione all’eurodeputato socialista Matthias Ecke appena una settimana fa a Dresda. I Verdi al 12% vivono tempi molto complicati dopo l’ingresso nel Governo nelle ultime Elezioni Politiche, così come i liberali di Fdp non vanno oltre il 6% dei consensi: crolla la Linke (sinistra) al 3% mentre cresce lentamente la neo “stella” della Germania di sinistra, Sahra Wagenknecht, con il suo Bsw che si stanzia al 4% dei risultati potenziali in vista delle prossime Europee 2024.



SPD IN CRISI CON SCHOLZ: VOLA LA CDU DI MERZ (ENTRAMBI RICONFERMATI LEADER ALLE PROSSIME POLITICHE)

Tanto Olaf Scholz quanto Friedrich Merz sono e saranno ancora i leader di Spd e Cdu alle prossime Elezioni in Germania previste per il 2026: le Europee saranno solo un punto di passaggio ma la perdurante crisi di consensi attorno a tutti e tre i partiti della coalizione “semaforo”, mista alle tante sconfitte nelle Elezioni dei singoli lander tedeschi, non fanno dormire sonni tranquilli al Cancelliere. Lo scenario in realtà va visto più ad ampio raggio con appunto una generale fatica del Centrosinistra in ambito europeo a mantenere consensi presenti fin prima del Covid, ed è forse solo la Spagna a “reggere” tra i Paesi più grandi in Ue.



In Germania la socialdemocrazia è al momento doppiata dai rivali della Cdu con Merz sempre al timone e orientato a ricevere le redini del blocco cristiano-democratico anni dopo la fine della parabola politica di Angela Merkel. Scholz per ora ha allontanato la piena conferma di volersi ricandidare ma uno dei due co-presidenti dell’Spd, Lars Klingbell, ha da poco confermato che Scholz «è il cancelliere e tale rimane. E sarà ancora una volta il nostro candidato». Dietro alle crisi della sinistra emerge il quesito sempre più pressante sull’andamento delle frange più estreme dell’arco parlamentare, da Linke a Verdi fino all’Adf: per il momento i sondaggi politici in Germania confermano una frenata importante delle aree più estreme, favorendo così il voto sui moderati con Merz al momento favorito n.1 per succedere al leader Spd tra meno di due anni.