I sondaggi realizzati da Euromedia Research per La Stampa non lasciano spazio a dubbi: il 2024 preoccupa la metà degli italiani. Secondo quanto stabilito dalle rilevazioni dell’istituto diretto da Alessandra Ghisleri, il 45,9 per cento guarda questo 2024 con pessimismo, mentre il 36,5 per cento con ottimismo. Il restante 17,6 per cento ha preferito non rispondere al quesito. Pensando al 2024, il 25,3 per cento percepisce soprattutto attesa, mentre il 17,8 per cento ottimismo e fiducia. Rassegnazione e paura rispettivamente al 17,7 e 17 per cento, con la rabbia quotata al 10,3 per cento. Tra i sentimenti meno citati indifferenza (5,2 per cento) e felicità (2,5 per cento).
L’analisi di Alessandra Ghisleri
“Tra gli elettori dei partiti di maggioranza spicca ancora un certo entusiasmo e un certo malcelato sgomento. Sono i più giovani a dichiarare un sentimento contraddistinto dalla positività, mentre gli over 65 guardano al 2024 con una certa diffidenza ed una indiscussa paura”, le parole della Ghisleri analizzando i sondaggi. L’Italia sta vivendo situazioni complesse, ha aggiunto la direttrice di Euromedia Research, e all’opinione pubblica appare semplice confondere l’attesa tra il desiderio di avere soluzioni facili e tempestive con il vizio della politica di procrastinare e rimandare le decisioni: “Il carovita, l’aumento dei prezzi delle bollette e degli alimenti, l’inflazione, le tasse sempre più alte, la difficoltà ad accedere alle cure sanitarie, i temi legati all’immigrazione, il cambiamento climatico e la mancata prevenzione del territorio sono le principali emergenze su cui l’opinione pubblica spinge per avere delle risposte”. La Ghisleri ha poi reso noto l’indice di fiducia nei confronti del governo, in calo al 35,5 per cento, e del primo ministro Giorgia Meloni, in rialzo al 39,7 per cento.