DEMOCRAZIA IN CRISI: I SONDAGGI POLITICI DI IPSOS TRA ITALIA E UE

Per il 51% degli italiani la democrazia così come è arrivata e gestita nell’epoca moderna, non funziona: lo dicono gli ultimi sondaggi Ipsos pubblicati dal “Corriere della Sera”, in un’indagine che coinvolge ad ampio margine diversi Paesi tra Europa e Stati Uniti. Mentre solo gli elettori della Svezia sembrano avere fiducia nello Stato democratico, dalla Francia all’Italia passando per il Regno Unito e gli Usa, insomma il nucleo originale dell’Occidente per come lo conosciamo, parla diffusamente di una democrazia in crisi e con forte necessità di volerla cambiare.



Gli elettori raggiunti dai sondaggi Ipsos dimostrano come solo il 24% di loro siano soddisfatti dell’andamento democratico nel nostro Paese, di cui addirittura solo il 2% si dice “molto soddisfatto”: per il resto c’è tanta critica e forse anche molta disillusione sull’importanza di avere una democrazia davanti agli orrori delle autarchie e tirannie mondiali. Per quasi tutti gli elettori sparsi nel mondo – il sondaggio coinvolge analisi in Svezia, Polonia, Francia, Uk, Usa, Italia e Croazia – la situazione democratica è peggiorata negli ultimi 5 anni: la pensano cosi soprattutto i cittadini francesi (il 70%), quelli italiani (il 61%) e quelli croati, al 73%.



DALLA DEMOCRAZIA ALL’ECONOMIA, COSA NON VA IN EUROPA SECONDO IL SONDAGGIO IPSOS

Nell’analisi condotta dai sondaggi politici di Ipsos si è poi provato a compiere un passo in più, andando a chiedere quale profilo di leadership è preferibile oggi in politica: solo il 37% degli italiani concorda con l’identificare un leader che si attiene ai propri principi indipendentemente da ciò che pensano gli altri, mentre il 44% vorrebbe invece un leader disposto al compromesso per creare consenso con gli altri.

Dalla democrazia all’economia il passo è breve per capire come la situazione geopolitica possa poi arrivare a determinare tanto delle crisi economico-sociali sempre purtroppo attuali a livello europeo e mondiale: in Italia solo il 9% è convinto che l’economia del Paese funzioni a beneficio di tutti, mentre il 72% ritiene che l’economia sia «truccata a vantaggio dei ricchi e dei potenti». Come il risultato italiano si osservano dati simili anche in Regno Unito, Francia e Stati Uniti, mentre c’è più fiducia in Polonia e Svezia. «Partecipazione, ascolto, coinvolgimento e rappresentanza: sono questi i grandi assenti nel gioco democratico odierno secondo i cittadini. Sono questi gli elementi da recuperare», commenta al “Corriere della Sera” Andrea Scavo, direttore di ricerca Ipsos, «quadro tetro ma si possono cogliere segnali di speranza», in quanto i principi democratici di fondo ancora resistono, bocciando un’opzione “leaderistica”.