NUOVI SONDAGGI LIGURIA 2024: BUCCI E ORLANDO AL 47%, LA PARTITA È APERTISSIMA CON IL “CAMPO LARGO” CHE HA PERSO TEMPO E ORA RISCHIA
Non sono moltissimi ma i sondaggi politici sulle Elezioni Regionali Liguria 2024, al netto del margine di errore, danno un messaggio molto chiaro: la partita che sembrava archiviata a favore del Centrosinistra dopo l’arresto e le dimissioni del Governatore Giovanni Toti, è ora ufficialmente riaperta. Il Centrodestra con il sindaco di Genova Marco Bucci ha trovato quel candidato affidabile, conosciuto e stimato dalla comunità ligure e non per forza “confondibile” con la giunta uscente; di contro, il “campo largo” tentato da Andrea Orlando si è infranto tra polemiche, veti e scontri interni, portando i centristi di Renzi a ritirare il simbolo di Italia Viva su pressione del M5s.
Quello che resta è che nei sondaggi sulle Elezioni Regionali in programma il 27-28 novembre 2024 la sfida tra Bucci e Orlando è più aperta che mai, con la campagna elettorale costruita in un mese dal Centrodestra che risulta efficace e in risposta punto su punto alle critiche del “campo largo”: i nuovi dati in arrivo con i sondaggi politici Tecné per “Primocanale” danno un 47% ad entrambi i candidati favoriti per la vittoria finale, risultato impensabile anche solo due mesi fa in piena estate. Poco prima che scatti il silenzio elettorale verso le Regionali, gli elettori in Liguria si dividono alla perfezione con il 47% a testa per Bucci (sostenuto dall’intero Centrodestra) e Orlando (lanciato da Pd, M5s, AVS e Azione). Le “briciole” invece restano per i tanti altri candidati, a cominciare dall’ex grillino Nicola Morra al 2,5% con Uniti per la Costituzione: 1% per Nicola Rollando (Per l’Alternativa), 0,5% a testa per Maria Antonietta Cella (Partito Popolare del Nord), Marco Ferrando (Partito Comunista dei Lavoratori), Davide Felice (Forza del Popolo), Francesco Toscano (Democrazia Sovrana e Popolare) e Alessandro Rosson (Indipendenza).
TUTTI I SONDAGGI SULLE ELEZIONI REGIONALI LIGURIA 2024: BUCCI AVANTI, ORLANDO SPERA NELL’EFFETTO TOTI MA PUNTA AGLI ASTENUTI
Tanto per i sondaggi politici di Tecnè, quanto per tutti gli altri raccolti in questi mesi, un dato resta altamente centrale negli scenari sulle prossime Elezioni Regionali Liguria 2024: vi è un 40-50% di elettori che si dicono astenuti o indecisi e che alla fine potrebbero essere decisivi per la conta all’ultimo voto tra Bucci e Orlando. Secondo Tecnè gli incerti assieme agli astenuti segnano un notevole 48%, dato su cui punta sopratutto il Centrosinistra dell’ex Ministro Pd dopo le polemiche sulle inchieste di Genova contro l’ex Presidente Toti.
«La cosa che noi dobbiamo fare, la più importante di tutti, è convincere una larga parte dei liguri ad andare a votare perché il dato che mi preoccupa dei sondaggi è che metà dei liguri dicono che non andranno a votare», ha detto Orlando a Primocanale in risposta al calo nei sondaggi politici dimostrato dalla sua coalizione in queste ultime settimane. Secondo infatti un primo sondaggio lanciato sempre da Tecnè il 17 settembre scorso, il “campo largo” con Orlando era dato al 50%, ora calato di ben 3 punti in neanche un mese. Secondo i sondaggi di Noto e soprattutto per Pagnoncelli-Ipsos-Corriere, il vantaggio è ora in mano al sindaco Bucci, sebbene non decisivo per definire chiusa la partita. Le intenzioni di voto di Antonio Noto dello scorso 8 ottobre vedono Bucci al 47,5% contro il 47% del rivale dem, mentre i sondaggi dell’11 ottobre sul Corriere della Sera danno un importante vantaggio di tre punti al Centrodestra (49% vs 46%).