A oltre due anni dall’invasione della Russia in Ucraina, l’atteggiamento degli italiani è cambiato: il consenso sugli aiuti militari a Kiev è calato negli ultimi mesi, anche se sono necessari per Kiev visto che la guerra va avanti. Lo rilevano i sondaggi politici, in particolare quello di Demos per Repubblica, secondo cui la parabola è così significativa che si può parlare di crollo. Solo il 29% è favorevole al sostegno militare all’Ucraina, invece esattamente un anno fa la percentuale era ben più alta, pari al 47%, quindi quasi 20 punti percentuali in più; oltre 30, invece, se il confronto viene fatto tenendo conto dei primissimi mesi dopo l’invasione.
Il crollo è più marcato se si osservano gli ultimi mesi, visto che il favore per gli aiuti militari all’esercito ucraino ha perso oltre 10 punti. Il sociologo e politologo Ilvo Diamanti sottolinea anche il fatto che «la moltiplicazione dei conflitti ha come effetto di normalizzare la paura». Infatti, considerando l’opinione degli italiani sull’aumento delle spese militari, il distacco nei sondaggi politici è esplicito, infatti l’appoggio scende dal 33% di settembre 2022 al 19% dei giorni scorsi.
SONDAGGI POLITICI E GUERRA: LA PAURA “NORMALIZZATA”
Per quanto riguarda le ragioni di questa tendenza palesate dai sondaggi politici, non ce n’è una in particolare, ma due principali. La prima riguarda l’aumento dei conflitti oltre l’Europa, basti pensare alla crisi in Medio Oriente. Di conseguenza, l’attenzione dei cittadini non si sofferma solo su un conflitto specifico. La guerra in Ucraina non è più il “principale” conflitto a livello internazionale, anche se resta quello più vicino all’Europa.
Tanti conflitti generano paura, che però poi comincia a sembrare “normale” e non sorprende più; da qui il declino progressivo e veloce della richiesta di mandare aiuti militari a Kiev e di incrementare la spesa militare, evidenziato dai sondaggi politici. Ciò non vuol dire che è cambiata la visione geopolitica, si può invece parlare per Diamanti di “confusione”.
COME SONO ORIENTATI GLI ELETTORI POTENZIALI
Per quanto riguarda gli orientamenti degli elettorati potenziali, il sondaggio di Demos per Repubblica mostra che i più favorevoli agli aiuti militari all’Ucraina sono quelli di +Europa (56%), poi Azione (55%), quindi Forza Italia, Italia Viva e Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), tutti e tre al 48%. Al 44% il Pd, con quattro punti percentuali in più rispetto a Fratelli d’Italia e Lega. Gli elettori potenziali del M5s sono quelli meno favorevoli col 33%.
Per quanto riguarda i favorevoli ad aumentare le spese militari, lo sono di più gli elettori potenziali di Azione (44%), poi Italia Viva (43%), a seguire Forza Italia (42%), elettori potenziali Lega più favorevoli (39%) di quelli di +Europa (37%) e di Fratelli d’Italia (34%). Quelli meno favorevoli sono gli elettori potenziali di Avs (26%), M5s (24%) e Pd (23%).