I SONDAGGI POLITICI DIRE-TECNÈ CON PD ANCORA AL TOP MA SENZA L’EXPLOIT DEL “CAMPO LARGO”

La vicepresidenza della Commissione Europea con Fitto, i conti della Manovra che convincono Bruxelles e un’occupazione stabile in ripresa dovrebbero concedere al Governo Meloni un “boost” di fiducia ulteriore, confermata anche dai sondaggi politici nazionali che da due anni vedono il Centrodestra nettamente in crescita in quasi tutti gli indici di fiducia. Di contro però, le ultime due sconfitte alle Regionali, il caos sui sindacati e i magistrati (sul fronte migranti), le discussioni interne su alcuni emendamenti per la Finanziaria e le incertezze delle congiunture geopolitiche internazionali (che potrebbero preparare un periodo molto complesso da gestire fuori dai nostri confini) non fanno comunque sorridere troppo Palazzo Chigi.



I sondaggi politici evidenziati da Tecnè per l’Agenzia DiRE – con interviste raccolte tra il 21 e il 22 novembre 2024 – confermano il trend altalenante di questi ultimi giorni, con un Partito Democratico tornato nuovamente in auge ma non bastevole da solo per poter competere col Centrodestra consolidato sempre a ridosso (complessivamente) del 50%. FdI di Meloni resta comunque in calo dopo i risultati degli ultimi voti regionali, ma è ancora impercettibile dello 0,2% in una settimana: Fratelli d’Italia al 20,3% resta infatti il primo partito del Paese, ancora nettamente davanti al Pd di Elly Schlein che pure recupera lo 0,2% e si posiziona al 23,1% su base nazionale. Al terzo posto per i sondaggi politici di Tecnè troviamo Forza Italia, stabile all’11,1% davanti sia agli alleati-rivali della Lega (8,6%, in crescita rispetto all’ultimo mese) e sia al Movimento 5Stelle, fermo appena sopra il 10% dopo l’infinita querelle interna tra Grillo e Conte, sfociata nella prossima ripetizione del voto sulla Costituente.



FIDUCIA LEADER E GOVERNO, IL CENTRODESTRA TIENE ANCORA: MELONI DISTANZA SIDERALE SU SCHLEIN E CONTE. SULL’ASTENSIONE…

Le intenzioni di voto dei sondaggi politici Tecnè per Agenzia DiRE terminano poi con la truppa di potenziali alleati del “campo largo” voluto da Elly Schlein (e da Enrico Letta prima di lei, ndr): se in casa AVS resta un clima positivo con il 6,3% dei consensi mai più calati di troppo dopo le Europee, non si può dire altrettanto delle forze ex Terzo Polo che proseguono il trend negativo degli ultimi mesi. Azione di Calenda non va oltre il 2,4% (-0,3% in un solo mese), così come Renzi con Italia Viva appena dietro al 2,3%, per nulla meglio PiùEuropa al 2% fisso.



Dando poi una rapida occhiata alle coalizioni, il Centrodestra rimane davanti al “campo progressista”, con l’incognita però della composizione della coalizione che al momento con i soli Pd-AVS-M5s non potrebbero avere chances contro la rete di Giorgia Meloni in ipotetiche nuove Elezioni Politiche. La fiducia del Governo nel suo operato resta ancora molto alta sul 41%, così come quella per la Presidente del Consiglio che rimane ad un’altissimo 44,1% di fiducia secondo i sondaggi politici sui principali leader nazionali (sempre redatta da Tecnè). La distanza tra gli altri politici è siderale a vantaggio di Meloni: il 37,6% di Tajani lo pone al secondo posto, mentre Schlein al 30,6% e Conte al 29,5% restano davvero ancora lontanissimi: chiudono il borsino dei leader Salvini al 26,4%, Emma Bonino al 20,3% che resta davanti a Calenda (19%), Bonelli e Fratoianni al 16,5% e Matteo Renzi al 14%.

Resta un dato però più di tutti “plastico” davanti a tutti i partiti che non può non essere considerato, specie andando verso i prossimi mesi di ulteriori sfide elettorali cruciali come le Regionali in Campania e Veneto, per non parlare delle Politiche del 2027: l’astensione, mista agli italiani incerti, raggiunge ormai un cittadino su due avente diritto di voto. Anche nei sondaggi politici pubblicati dalla DiRE, il non-voto resta un partito ad altissime preferenze, con un 49,1% che batte di gran lunga la fiducia sul Governo Meloni e ovviamente anche le prevenne sul “campo largo”, anche fossero davvero tutti assieme i vari Schlein, Conte, Fratoianni, Bonelli, Renzi, Calenda e Magi.