SONDAGGI POLITICI DEMOS-LAPOLIS SUL CAOS MIGRANTI: IL 58% PUNTA SULLA STRATEGIA DEL GOVERNO

L’emergenza migranti e il controllo dei confini sono temi tutt’altro che marginali nell’analisi politica attuale, anche se gli sforzi del Governo Meloni con i vari accordi in Nord Africa hanno ottenuto una drastica riduzione degli arrivi in questo 2024: secondo i sondaggi politici effettuati da Demos-Demetra per LaPolis-Università di Urbino “Carlo Bo”, anche l’elettorato sembra sposare la linea rigida che l’esecutivo di Centrodestra ha imbracciato fin dalla sua elezione nell’autunno 2022.



E così emerge che il 58% degli intervistati nei sondaggi politici pubblicati il 12 agosto 2024 condivide la linea del Governo e del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: «i confini dell’Italia andrebbero maggiormente controllati», ribadiscono gli elettori intervistati che in maggioranza ritengono il nodo immigrazione un tema da non sottovalutare. Per il 42% invece serve che l’Italia «si apra maggiormente al mondo», rendendo dunque l’immigrazione un fenomeno più diffuso e meno “controllato”.



EMERGENZA MIGRANTI E GOVERNO MELONI: COSA DICEVANO I SONDAGGI POLITICI APPENA UN ANNO FA

Appena un anno fa nel settembre 2023, i sondaggi politici di Swg per TgLa7 confermavano l’indirizzo “pro Governo” sul tema migranti, evidenziando come circa un italiano su tre vorrebbe rimpatriare gli arrivi clandestini «in ogni caso»: è infatti il 31% a considerare che gli arrivi degli immigranti in Europa senza diritto di asilo e con ingressi illegali debbano tornare nelle proprie patrie d’origine, mentre il 28% ritiene che il rimpatrio debba essere diretto solo laddove vengano rispettare i pieni diritti umani.



Dato bassissimo resta però la “linea” di buona parte dei partiti di Centrosinistra, ovvero l’accoglienza a prescindere nel Paese in cui sono approdati i migranti: un 25% di intervistati rifletteva sul fatto che i migranti andrebbero distribuiti tra i Paesi Ue, tendenza però di fatto respinta dalla gran parte degli Stati europei negli ultimi anni. Un anno fa il Governo Meloni aveva appena improntato gli accordi con la Tunisia per frenare gli arrivi, con i risultati poi emersi con chiarezza in questo 2024: ebbene, il 43% nei sonagli politici Swg ritenne giusto quel tipo di accordo tra Tunisi e l’Europa di Von der Leyen con la mediazione della Premier Meloni, mentre il 38% lo bocciò sonoramente.