I SONDAGGI POLITICI CON IL CALO DI MELONI, SALVINI E CONTE NON SPOSTA GLI EQUILIBRI: CDX A +10% SUL CAMPO PROGRESSISTA
Meloni e Salvini possono scendere, seppur di poco nei consensi, ma i sondaggi politici nazionali non sembrano subire un grosso spostamento di equilibri: dopo le Regionali e alla vigilia delle settimane decisive per la Manovra 2025, i sondaggi politici condotti da Lab21.01 per “Affari Italiani” confermano in pieno il trend già visto dopo le Europee 2024. Il Centrodestra a guida Meloni vale appena poco sotto il 50% degli intervistati (va ricordato sempre che l’astensione si aggira attorno a quote ancora altissime, circa il 40%), mentre il “campo largo progressista” resta ancora staccato in maniera siderale.
Con la coalizione che unisce Meloni, Salvini, Tajani e Lupi si va al 48,3% secondo i sondaggi politici di Lab21.01, mentre il Centrosinistra a guida Schlein (unendo assieme Pd, M5s e AVS) rimane al 38,4%: una competizione vi sarebbe se assieme al “campo largo” si aggiungessero le varie anime centriste, ma al momento la tenuta assieme di tutte le varie anime della sinistra risulta piuttosto complicato al di fuori delle competizioni locali-Regionali. Osservando più da vicino i voti sui partiti, i risultati delle ultime Elezioni in Umbria ed Emilia Romagna si notano soprattutto per il calo lieve di Fratelli d’Italia e la risalita del Partito Democratico. FdI ad oggi vale un 30,1%, scendendo dello 0,3% rispetto ai sondaggi politici di “Affari” della scorsa settimana: rimane al 21,5%, in risalita dello 0,3%, il Pd di Schlein mentre il M5s di Conte, nel weekend del “parricidio” del fondatore Beppe Grillo durante l’Assemblea Costituente, rimane inchiodato all’11%. Chiudono i sondaggi politici della settimana la Lega di Salvini al 9,2% davanti all’8,4% di Forza Italia e allo 0,6% di Noi Moderati in “casa” Centrodestra; l’AVS di Bonelli e Fratoianni invece rimane al 5,8%, mentre il terzetto ex Terzo Polo non va oltre il 3,1% di Calenda-Azione, 2,6% Renzi-Italia Viva e 2,2% Magi-PiùEuropa.
NOMINA FITTO E VIOLENZE PRO-PAL (E ANTI-GOVERNO): COSA DICONO I SONDAGGI POLITICI LAB21.01
I sondaggi politici condotti e pubblicati da Lab21.01 su “Affari Italiani” hanno poi preso in considerazione due fatti della scorsa settimana che nei rispettivi campi rappresentano un tema forte di polemica contro il Governo Meloni: da un lato la vittoria della Premier nel far eleggere Raffaele Fitto come nuovo vicepresidente esecutivo della Commissione Ue, dall’altro le continue manifestazioni pro-Pal di protesta (e violenze in alcuni casi) contro la Polizia in piazza.
Dopo che il 72,4% reputa giusto che l’Italia possa esprimere una carica così importante senza che l’ECR faccia parte della maggioranza Ursula in Europa, la Presidente del Consiglio Meloni è intervenuta ieri con “Affari Italiani” per commentare questi ultimi sondaggi politici, sottolineando che 3 italiani su 4 capiscono «molto meglio di alcuni partiti nazionali», i quali avrebbero invece delle «posizioni incomprensibili assunte». Il riferimento è al Pd che all’interno dei Socialisti-Democrtatici Ue hanno osteggiato la carica di Fitto fino all’ultimo, salvo poi arrendersi in un gioco di veti “cristallizzati” con il PPE (che invece minacciava di non votare la socialista spagnola Teresa Ribera).
Ultimo ma non meno importante dato che emerge dai sondaggi politici di Lab21.01 per “Affari Italiani” è il tema delle manifestazioni e degli scontri contro il Governo di Centrodestra in piazza: è stato chiesto all’elettorato se le varie violenze viste in queste ultime settimane dovessero essere fermamente condannate dal Centrosinistra, sembrato invece spesso più “reticente” nell’esprimere solidarietà davanti alle violenze di piazza. Ebbene, il 59,8% degli elettori sostiene che il leader di Pd, M5s e AVS dovrebbero prendere maggiore distanza, condannando in maniera «netta e decisa»; il 40,2% invece ritiene che quanto espresso in termini di condanne contro la violenza dei pro-Pal sia bastevole.