I SONDAGGI POLITICI TECNÈ PREMIANO ANCORA FDI A +5% SUL PD. FORZA ITALIA SUPERA CONTE, LEGA 8,3%
Un Centrodestra che tiene ancora sulla media distanza dopo le Europee e con un importante sorpasso di Tajani su Conte: questo e molto altro dicono i sondaggi politici elettorali raccolti dall’istituto Tecnè per la trasmissione Quarta Repubblica di Rete 4, alle soglie di un mese fondamentale per la presentazione della Manovra in Ue e per la squadra di Von der Leyen in Commissione Ue. Mentre in Europa ancora litigano sulla nomina di Fitto come potenziale prossimo vicepresidente Ue, il suo partito raccoglie ancora pieni consensi in Italia: FdI nei sondaggi politici Tecnè (raccolti il 9 settembre 2024) è dato ancora al 28,9% con intatto il distacco dalla rivale del Pd Elly Schlein, ancora ferma a quota 24%.
Le intenzioni di voto presentate a inizio settembre valutano anche il sorpasso di Forza Italia sul M5s di Conte, impegnato nella potenziale causa lanciata da Beppe Grillo: Tajani con gli azzurri raggiunge quota 10,7% mentre i consensi del Movimento 5Stelle non vanno oltre il 10,6% dopo il già tonfo delle ultime Europee. La Lega di Salvini, che lamenta con forza sul caso “Dossieraggi” il presunto complotto mediatico e giudiziario negli ultimi anni, non guadagna consensi e si ferma all’8,6%, ancora comunque molto distante dall’AVS di Fratoianni e Bonelli che si stanzia al 6,6% nei sondaggi politici diffusi da Tecnè per Mediaset. A chiudere la classifica dei partiti in questa metà settimana restano i tre partiti ex Terzo Polo che dopo essere rimasti fuori dal Parlamento Ue non riescono a migliorare affatto il proprio consenso nazionale: Azione di Calenda al 2,9%, Renzi con Italia Viva al 2%, PiùEuropa di Magi e Bonino all’1,9%.
QUALE CONSENSO PER LE COALIZIONI: CENTRODESTRA +7% SUL CAMPO LARGO, MA È L’ASTENSIONE A VINCERE (ANCORA)
Sempre rimanendo sui sondaggi politici raccolti dall’istituto Tecnè ad inizio settimana, un ragionamento va fatto sul bilancio attuale delle coalizioni che potrebbero sfidarsi alle prossime Elezioni Politiche: da un lato il Centrodestra, dall’altro il “campo largo progressista” che già a fine ottobre duelleranno a livello locale sulle Elezioni Regionali in Liguria (Orlando e Bucci i due candidati in extremis, ndr). Osservando però i sondaggi di inizio settembre, emerge come nel Centrosinistra una componente potrebbe giocare un ruolo fondamentale da qui ai prossimi due anni se troverà le giuste rassicurazioni dalla maggioranza del “campo largo”.
I centristi come Renzi, Calenda e Bonino valgono ad oggi un 6,8% complessivo secondo i sondaggi politici Tecnè: se si votasse domani, quel quasi 7 per cento giocherebbe partita importante nella battaglia fra Centrodestra e coalizione pro-Schlein. L’insieme di FdI, Lega, FI e NM vale ad oggi il 47,9% mentre il “campo largo” dal Pd al M5s fino ad AVS non va oltre il 41,2%. I voti dell’ex Terzo Polo insomma potrebbero far comodo e non poco a Elly Schlein, ma sul “campo allargato” pesa il veto di Conte su Renzi. Inoltre Azione di Calenda rischia di perdere pezzi importanti al suo interno (Costa, Gelmini e Carfagna) qualora stringesse un patto con Conte e Schlein: tutto questo porta a dire che un “campo largo” in stile Ulivo è sempre più difficile da ipotizzare; di contro, e lo sanno bene tutti i leader, l’unico modo per battere Meloni, Salvini e Tajani è proprio la grande “ammucchiata” dal centro fino alla sinistra radicale.