LA CRISI DELLA SINISTRA NEI SONDAGGI POLITICI (E NON SOLO): PD E M5S IN CALO, CENTRODESTRA CRESCE ANCORA
Sondaggi politici in continuo ribasso, sconfitte elettorali, tensioni interne, mancanza di unità per costruire una coalizione unitaria, da ultimo anche la “grana” europea con il voto contro il commissario del proprio stesso Paese (ovvero Raffaele Fitto, qui l’intera querelle che fa tremare la Commissione Von der Leyen bis, ndr). La prossima settimana probabilmente il “campo largo” potrà festeggiare per una o due vittorie elettorali nelle Elezioni Regionali in Emilia Romagna e Umbria, ma i consensi nazionali – e l’interezza di questi primi due anni all’opposizione – sono tutt’altro che positivi per la sinistra in Italia, ad oggi guidata da Elly Schlein non senza problemi.
I sondaggi politici raccolti da Demopolis per la puntata di “Otto e Mezzo” dello scorso 12 novembre 2024 indicano un’ulteriore divario ampliato tra il Centrodestra e le forze politiche progressiste: il veto del M5s sull’imbarcare anche i centristi a bordo del “campo largo”, oltre che la sensazione ribadita più volte da Conte anche in questi giorni di non ragionare insieme come coalizione in questo momento storico, riflettono eccome nei sondaggi politici nazionali che non premiano dem e nemmeno 5Stelle. FdI prende ancora il largo con il 29,2% delle preferenze, con il partito di Giorgia Meloni che resta a +6% sui rivali diretti del Pd di Elly Schlein: dem al 23,5% non riescono più a superare la quota del 24% raggiunta alle Europee 2024. Al terzo posto resta il M5s che all’11,4% viene pressato da vicino sia da Forza Italia con Noi Moderati (al 9,2%, correranno insieme i partiti di Tajani e Lupi) che dalla Lega di Salvini all’8,7%: chiudono le intenzioni di voto dei sondaggi politici Demopolis la terza “gamba” del Centrosinistra, l’AVS di Fratoianni e Bonelli, al 6,3% comunque davanti al terzetto di centristi in crisi di consensi, da Calenda con Azione al 2,3% fino a Renzi-Italia Viva 2% e PiùEuropa 1,6%.
VITTORIA TRUMP, LE REAZIONI NEI SONDAGGI POLITICI DEMOPOLIS: IL 66% CREDE ALLA FINE DELLA GUERRA IN UCRAINA
Al netto del grado di affluenza ipotetica registrata nei sondaggi politici di Demopolis per la trasmissione di Lilli Gruber, ancora piuttosto bassa al 59%, restano interessanti le risposte degli elettori intervistati in merito alla recente “sorpresa” (per media dentro e fuori dall’America) della vittoria di Donald Trump alle Elezioni Presidenziali Usa 2024. Mentre il Presidente rieletto al suo secondo mandato non consecutivo costruisce la sua squadra di Governo viene visto positivamente dal 40% dei cittadini italiani, col 47% che invece boccia la sua vittoria a danno dei Dem, è stato chiesto se con Trump alla Casa Bianca vi siano maggiori possibilità di una conclusione della guerra in Ucraina.
Ebbene, a vedere i risultati, il progetto di “pace” immaginata dai Repubblicani per condurre alla tregua fra Kiev e la Russia viene particolarmente caldeggiata dagli elettori italiani: il 66% addirittura ritiene la guerra tra Zelensky e Putin possa concludersi rapidamente con un accordo siglato tra Ucraina e Russia, solo il 25% ritiene che rimarrà tutto uguale alla gestione dell’amministrazione Biden di questi ultimi due anni, mentre il 9% è pessimista e ritiene che vi sarà una ulteriore escalation ancora più nefasta per le sorti dei popoli ad est dell’Europa.