I SONDAGGI POLITICI EUROMEDIA, LE INTENZIONI DI VOTO DELLA SETTIMANA: SI CONFERMA MELONI AL 29%, BENE SCHLEIN AL 24, CALO ULTERIORE M5S

È un coro alquanto unanime quanto emerge da tutti i sondaggi politici raccolti dopo i risultati delle Elezioni Europee (e Amministrative): Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, al netto delle difficoltà in Europa con lo scontro diplomatico con gli altri leader impegnati nelle nomine Ue, è il primo partito per distacco e si avvicina sempre più alla quota psicologica del 30%. In particolare, come dimostrano gli ultimi sondaggi politici dell’Osservatorio Euromedia Research, è il 29% la soglia di consenso registrata dalla maggior parte degli istituti demoscopici nazionali.



Nelle intenzioni di voto raccolte tra il 26 e il 30 giugno scorsi, FdI allunga ulteriormente sul Pd di Elly Schlein con 5 punti netti di vantaggio: i dem al 24% restano comunque a galla, senza di fatto rivali a ridosso dopo il crollo del Movimento 5Stelle di Conte ancora sotto il 10%. Ad oggi, i sondaggi fotografano perfettamente lo scenario attuale: i grillini valgono meno della metà del Partito Democratico anche all’interno del “campo largo”, con un peso elettorale molto inferiore rispetto a quanto si ipotizzava prima delle Europee. Non solo, i sondaggi Euromedia confermano la stretta vicinanza nelle percentuali tra il M5s, la Lega e Forza Italia: il Carroccio di Salvini al 9% si avvicinai 9,7% dei 5Stelle, mentre gli azzurri di Tajani restano al 9,2% (dopo le ultime tensioni viste nelle scorse ore nelle commissioni di Camera e Senato).



COALIZIONI E AUTONOMIA DIFFERENZIATA: GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI, VOLA IL CENTRODESTRA

Chiudono i sondaggi politici di Euromedia con i partiti “minori” che vedono ancora Alleanza Verdi-Sinistra in ottima tenuta del consenso nazionale attorno al 6,6%: cresce Matteo Renzi con Italia Viva sul 3,1% di preferenze, vicino ad Azione di Calenda sempre al 3,4%, mentre crolla PiùEuropa di Magi e Bonino all’1,6%. Tenuto conto di un’astensione e indecisione ancora altissima a 48%, i rimanenti intervistati esprimono preferenze all’1,7% per la lista Santoro-Pace Terra e Dignità, 1,2% per la lista di Cateno De Luca e lo 0,5% per Noi Moderati di Maurizio Lupi.



A livello di coalizioni, le Elezioni Europee 2024 non hanno fatto che confermare la tenuta della maggioranza dopo due anni di Governo a Palazzo Chigi: non solo, FdI di Giorgia Meloni è addirittura cresciuto del 5-6% netto, sfrecciando verso quota 30%. Ad oggi il Centrodestra vale complessivamente un 47% circa, mentre il campo largo resta in difficoltà non tanto sul fronte dem dove Schlein ha riportato su il Pd dopo il disastroso risultato delle Politiche, ma per le défaillance del M5s che non garantisce ad oggi neanche un 10% complessivo (Centrosinistra ad oggi fatica ad arrivare al 40%). A chiudere invece i sondaggi politici di Euromedia Research ci pensa la domanda secca sui vantaggi eventuali che la riforma dell’Autonomia differenziata potrà portare al Paese nei prossimi anni dopo l’approvazione appena avvenuta in Parlamento: l’elettorato è piuttosto omogeneo, con un 25,8% di intervistati convinti dal progetto positivo dell’Autonomia, un 25,4% invece che ritiene vi saranno maggiori svantaggi, un 26,2% che pensa non cambierà sostanzialmente nulla (e un 22,6% che non sa o non vuole risponde).