LE INTENZIONI DI VOTO DEI SONDAGGI POLITICI NOTO: SCENDE ANCORA FRATELLI D’ITALIA, RISALE SCHLEIN MENTRE TAJANI SCAVALCA SALVINI

Il trend dei sondaggi politici ormai è generale, Elly Schlein a fine 2024 sembra avere una “marcia” in più rispetto ai precedenti mesi, complice la vittoria nelle ultime due Elezioni Regionali e una flessione parallela della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Eppure guardando gli ultimi dati in arrivo con i sondaggi politici di Antonio Noto a “Porta a Porta” (pubblicati il 3 dicembre 2024) la distanza tra Fratelli d’Italia e Partito Democratico resta sempre nell’ordine dei 5-6 punti di distacco, sebbene appunto con una tendenza in crescita per l’area dem.



I sondaggi politici presentati da Bruno Vespa e Antonio Noto ieri sera a “Porta a Porta” vedono FdI in discesa dello 0,5% rispetto ai medesimi dello scorso 19 novembre: 29% per il partito della Premier, davanti ad un 24,5% del Pd in piena salute con il +0,5% in meno di un mese. Al terzo posto resta complicata la posizione per il M5s di Conte, in calo netto all’11,5% e con il rebus dello scontro con Beppe Grillo dopo il “funerale” celebrato dal Garante al suo Movimento che ormai sembra disconoscerlo (ma da cui temono che possa mantenere simbolo e nome del partito). Appena dietro ai 5Stelle continua il sorpasso e controsorpasso tra i due principali alleati di Giorgia Meloni al Governo: questa settimana per i sondaggi politici Noto è Forza Italia di Tajani a rimanere davanti alla Lega di Salvini, rispettivamente con il 9% e l’8% su scala nazionale. Chiudono invece le intenzioni di voto della settimana la restante parte di “satelliti” al campo largo progressista, combinando da Alleanza Verdi-Sinistra con un 6% che sconta però un calo dello 0,5% in poche settimane. Nell’area Terzo Polo “che fu” troviamo Azione e Italia Viva ormai pari al 2,5% (con più Calenda che Renzi “accettato” da M5s e AVS nel potenziale nuovo Centrosinistra), mentre PiùEuropa non va oltre all’1,5% venendo superata dall’ottimo stato di forma politica di Noi Moderati, saliti al 2% con +0,5% dagli ultimi sondaggi politici elettorali.



CHI È MODERATO IN ITALIA: I SONDAGGI POLITICI TRA CENTRODESTRA E CAMPO LARGO

Ed è proprio partendo dal partito di Maurizio Lupi, che di recente ha celebrato l’Assemblea nazionale incamerando i nuovi ingressi di Mariastella Gelmini e Mara Carfagna, che si concentrano gli altri sondaggi politici di Antonio Noto: in maniera specifica è stato chiesto agli italiani intervistati chi si sente davvero “moderato”, categoria spesso abusata nella comunicazione politica ma mai facilmente riscontrabile poi nel voto alle urne. Ebbene, in casa Centrodestra si dicono “moderati” il 29,6% pari in proiezione a 4,2 milioni di elettori italiani: di quel quasi 30% rientrano il 20% di elettori FdI, 15% Lega, 65% Forza Italia e ovviamente 95% di Noi Moderati.



In casa “campo largo” la situazione è invece ancora più complessa, con il 40% di elettori M5s che si ritengono comunque moderati, così come nell’85% degli elettori di Azioni, 90% per Italia Viva: il Pd esprime poi un 40% votanti che si ritengono tutt’altro che estremisti, dato che crolla al 15% in AVS mentre resta al 45% per PiùEuropa. Da porre forte attenzione infine al fattore astensione: ben il 45% dei moderati di area Centrodestra dice di non voler votare o di essere profondamente indeciso; per il Centrosinistra invece sono circa 5 milioni, con un complessivo 9 milioni di cittadini aventi diritto che si ritengono “moderati” ma che non sono convinti da nessuna proposta politica al momento.