COSA DICONO I SONDAGGI POLITICI DI LUGLIO 2024: TOP & FLOP DOPO LE EUROPEE, MELONI ALLUNGA SU SCHLEIN
In attesa dei nuovi sondaggi politici in arrivo questa sera con il consueto appuntamento Swg su TgLa7, un primo bilancio del mese appena concluso è giunto dalla “media” dei sondaggi organizzata da “Pagella Politica”, confrontati coi risultati di inizio giugno delle Elezioni Europee 2024. Al “top” garantito sempre da Fratelli d’Italia e Partito Democratico – sebbene Schlein in calo rispetto al voto Ue – replica la “stagnazione” degli altri due partiti in coalizioni di Centrodestra, con la conferma della bocciatura nei consensi per tutti i movimenti appartenenti all’ex area Terzo Polo.
Dopo la “Supermedia” YouTrend dei sondaggi politici uscita lo scorso venerdì, ecco il quadro riassuntivo delle intenzioni di voto riportate dal portale online esperto di politica italiana e internazionale: calcolando una media “minima” ed una “massima” dei vari sondaggi politici usciti nel mese di luglio, l’esito offerto da “Pagella Politica” non si distanzia di molto dalle ultime Supermedie. FdI di Meloni resta la prima forza del Paese con una crescita ancora importante dopo le Europee: il primo partito in Parlamento si avvicina al trenta per cento come soglia nazionale, con un 29,7% che cresce ulteriormente rispetto al 29 sfiorato nel voto di giugno. Al secondo posto resta il Pd di Schlein, nonostante il calo importante di quasi l’1% netto dai risultati Ue: per i Dem la “media” ponderata dei sondaggi indica un 23,2%, che li tiene comunque ben separati di oltre 13 punti dai rivali-alleati con cui ancora costruire l’ipotesi di “campo largo”.
LE DIFFERENZE TRA RISULTATI EUROPEE E SONDAGGI POLITICI: FDI, M5S E AVS UNICHE IN “CRESCITA”
Guardando ancora il grafico di Pagella Politica, emerge come nei sondaggi politici di luglio 2024 il 10,3% sia comunque un passo in avanti per il M5s di Giuseppe Conte, specie in un periodo dove lo scontro interno con Beppe Grillo sulla prossima Assemblea Costituente rischia di trascinare in una nuova lotta intestina il Movimento che fu della “premiata ditta” Grillo-Casaleggio. Scendono invece dietro ai 5Stelle sia la Lega di Salvini (all’8,4%) che Forza Italia di Tajani al 8,8%, con l’Alleanza Verdi-Sinistra che si mantiene sui livelli del grande risultato in Ue. Chiudono le intenzioni di voto tutti i partiti rimasti invece tagliati fuori dallo sbarramento delle Europee, cominciando da Azione di Calenda al 3,3% su scala nazionale.
Renzi con Italia Viva non fa meglio e chiude il mese di luglio al 2,3%, nonostante i tentativi dell’ex Premier di costruire un “campo largo” che ammicchi anche all’area riformista: PiùEuropa all’1,8%, Pace Terra e Dignità all’1,4% e Libertà di Cateno De Luca all’1% chiudono il “cerchio” dei sondaggi politici diffusi nel mese appena passato. Prima di chiudere però soffermati un secondo sul confronto diretto con i dati delle Europee per capire come effettivamente sono cambiati i sondaggi politici rispetto ai risultati delle urne: ebbene, solo FdI, M5s e AVS possono dire di avere aumentato consensi nell’ultimo mese. +0,9% per Meloni, +0,8% per Conte, solo +0,1% per Fratoianni e Bonelli: di contro, è Elly Schlein con il Pd a segnare la “bad performance” del mese con un -0,9% di consensi, seguita dal -0,8% di Forza Italia con Tajani, -0,6% per Salvini, -0,8% per la lista di Santoro e -0,1% per l’area calendiana di Azione.