LE INTENZIONI DI VOTO DEI SONDAGGI POLITICI “TERMOMETRO”: FDI VEDE IL 30%, PD SOTTO AL 25%, ANCORA CRISI PER IL M5S SUPERATO DA TAJANI

Una lunga rincorsa iniziata anni fa con un bassissimo 3% e che ora a breve potrebbe tramutarsi in un 30%: questa la “soglia” psicologica che Fratelli d’Italia a breve potrebbe raggiungere secondo i sondaggi politici raccolti dopo le Europee 2024. Con le trattative sempre più “al veleno” verso la nuova Commissione Europea, e in attesa di cosa potrebbe succedere a livello continentale dopo i ballottaggi delle Elezioni francesi, Giorgia Meloni continua a guadagnare su tutti i rivali nei consensi nazionali: gli ultimi sondaggi politici realizzati da Termometro Politico tra il 25 e il 27 giugno scorsi danno la lista vincitrice delle Europee in dirittura ormai d’arrivo verso il 30%.



FdI è data infatti al 29,6%, nettamente davanti al Pd di Schlein che pure resiste al 24,2% e lontana anni luce dagli alleati del Centrodestra e dai rivali della sinistra: Forza Italia di Tajani assieme a Noi Moderati viene calcolata oggi attorno al 9,6% (ergo gli azzurri da soli valgono circa 1% in meno), davanti al M5s di Giuseppe Conte che in queste ore sta cercando di entrare nel gruppo politico LEFT per il prossimo Parlamento Europeo. La Lega di Salvini resta ferma all’8,7%, davanti all’altro grande exploit di queste Europee, ovvero la lista di Fratoianni e Bonelli Alleanza Verdi-Sinistra al 7,2% su base nazionale. Chiudono le intenzioni di voto dei sondaggi politici Termometro i centristi di Calenda, Renzi e Bonino con posizioni ancora molto sotto il 5%: Azione al 3,1%, Italia Viva al 2% superata anche dalla lista Santoro al 2,1%, PiùEuropa addirittura all’1,5%, di poco avanti su Cateno De Luca all’1,2%.



FIDUCIA MELONI E NODO OCCUPAZIONI: I SONDAGIG POLITICI SCONFESSANO AVS DI SALIS

Passando in rassegna il resto dei sondaggi politici condotti dal Termometro Politico a fine giugno si scopre come la crescita della lista FdI è parallela a quella per la sua leader, nonché Presidente del Consiglio: Giorgia Meloni viene stimata con piena fiducia dal 25% dei rispondenti, a cui va aggiunto un 15,9% di elettori abbastanza soddisfatti del suo operato dopo due anni di Governo; vi è poi un 11,4% che non sempre si dice concorde con la sua linea, mentre un 47% è nettamente contrario a Meloni Premier.

Per chiudere la nostra quotidiana rassegna di sondaggi politici non possiamo non soffermarci su un dato politicamente “minimo” ma nel vissuto comune quotidiano tutt’altro che marginale come tema: l’esaltazione della occupazione come strumento di lotta civile e politica è stato uno dei (pochi) tratti portati in dote da Ilaria Salis nella sua campagna elettorale verso le Elezioni Europee, portandola anche ad un record di preferenze nazionali ed eleggendola ad uno scranno nell’Europarlamento. Resta però che alla domanda diretta dei sondaggi politici Termometro su cosa il cittadino pensi delle occupazioni abusive di immobili sfitti (per non parlare di quelli non sfitti, questione che di rado viene affrontata a livello mediatico in queste settimane di scontro fra pro-AVS e contro-AVS), l’elettorato boccia in pieno il “diritto all’occupazione” esaltato da Salis e giustificato da Fratoianni: il 58,2% ritiene che siano inaccettabili le occupazioni di case sfitte, in quanto la violazione della proprietà privata e della legge è un grave precedente a cui poi ci rimettono le fasce più deboli che attendono una casa. Il 23% le ritiene ingiuste anche se comprensibili solo se si tratta però di immobili non privati e legati all’edilizia pubblica abbandonati dallo Stato: il 9,3% giustifica la “battaglia”, l’8% le accetta se a occupare sono persone indigenti con bambini.