I SONDAGGI POLITICI DIRE-TECNÈ SULLA SETTIMANA: PD È IN CRISI, M5S NON FA MEGLIO. E FDI ALLUNGA ANCORA…

Le polemiche non calano ma anzi accrescono non solo sul fronte giustizia ma ora anche in termini di ordine sociale: mentre il Governo Meloni celebra nei sondaggi politici un vantaggio sempre più netto sugli avversari, le proteste dell’ANM sul fronte giustizia e della CGIL sui temi sociali aumentano le tensioni che sfociano purtroppo in casi indegni come l’aggressione di un gruppo di antagonisti antifascisti contro agenti della polizia a Bologna (con tanto di accusa choc fatta dal sindaco dem Matteo Lepore).



I sondaggi politici danno il “campo largo” sempre più in difficoltà e questo aumenta il grado di contestazione contro un Governo che viene visto troppo schierato a destra: in attesa della nuova sentenza sui migranti in Albania – che preannuncia un ulteriore scontro con la magistratura “rossa” – le ultime novità sul fronte consensi fanno capire che al momento i cittadini elettori (vi è sempre un’astensione altissima al 48,9%) hanno scelto da che parte stare sui dossier principali. Prendendo in esame le intenzioni di voto di Tecnè per l’Agenzia DiRE. FdI di Giorgia Meloni allunga ulteriormente nei sondaggi politici raccolti tra il 7 e l’8 novembre 2024: pur restando ferma al 29,5%, il crollo di quasi un punto del Pd di Schlein in un mese allarga il disavanzo fino a quasi 7 punti percentuali netti.



Dietro dunque al 22,8% dei Dem, in piena crisi interna per le difficoltà di costruire una vera alternativa di coalizione al Centrodestra – anche se le imminenti Elezioni Regionali in Emilia Romagna potrebbero concedere un po’ di ossigeno a Schlein & Co. – troviamo Forza Italia di Tajani che resta all’11,3% davanti al M5s di Conte, rimasto a galla al 10,7% su scala nazionale. Proseguono i sondaggi politici che “aprono” la settimana intensa che porterà al voto in Emilia Romagna e Umbria con la Lega di Salvini tornata in salute all’8,6% e in crescita dello 0,5% nell’ultimo mese: perde tanto invece l’AVS rispetto ai sondaggi politici Tecnè del mese scorso, con un 6,1% che fa mantenere comunque un vantaggio amplissimo sull’ex Terzo Polo dei vari Calenda, Renzi e Magi. Azione chiude al 2,5% appena davanti a Italia Viva (2,4%), mentre PiùEuropa al 2% resta fanalino di coda anche questa settimana.



FIDUCIA GOVERNO E PREMIER MELONI, GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI: IL CENTRODESTRA CAPITALIZZA LE DIFFICOLTÀ DELLA SINISTRA

Rimanendo col focus sui sondaggi politici dell’Agenzia DIRE – in attesa delle nuove rilevazioni questa sera con Swg su TgLa7 – gli elettori intervistati si sono espressi anche nei termini di fiducia generale tanto per il Governo quanto per la Presidente del Consiglio. Il braccio di ferro con magistrati e sindacati, al momento, fa mantenere il consenso alla coalizione del Centrodestra che segna aumenti di preferenze su tutti i campi. Il Governo Meloni nello specifico sale di fiducia fino al 40,9%, un netto +0,9% tra ottobre e novembre 2024.

Sulla Premier invece il gradimento dell’elettorato è ancora più ampio e si stabilizza al 44,1% delle preferenze generali: Meloni resta nettamente davanti al leader di Forza Italia Antonio Tajani (37,5%) e soprattutto alla n.1 Dem Elly Schlein, in calo dello 0,6% e scivolata fino al 30,4% dopo la cocente sconfitta alle Regionali in Liguria. Chiudono i sondaggi politici sui leader dei partiti la sfilza di segretari dalla Lega fino a Italia Viva: Matteo Salvini sale al 26,3%, nettamente davanti ad Emma Bonino con il 20,5%, Calenda al 19,2%, Bonelli e Fratoianni accumunati anche nei consensi personali (16,5%) e infine Matteo Renzi con il 14,6%.