LE INTENZIONI DI VOTO DEI SONDAGGI POLITICI QUORUM-YOUTREND: VOLA ANCORA MELONI VERSO IL 30%, REGGE SCHLEIN A -5%, MALISSIMO CONTE
L’effetto esclusione nella “partita” sulle nomine europee non affonda, anzi, se possibile è ancora più funge da volano per la Premier Giorgia Meloni: i sondaggi politici raccolti da Quorum-YouTrend per SkyTG24 dopo le Europee 2024 vedono volare letteralmente Fratelli d’Italia verso quota 30%, unico tra i grandi partiti in aumento nei consensi nelle ultime settimane. Non si può dire lo stesso per il M5s, in pieno tracollo ormai sotto il 10%, con un balzo indietro anche per la Lega e per l’altro alleato di Centrodestra Tajani.
Al netto dunque delle forti tensioni a livello europeo per i “top jobs” e la formazione della nuova Commissione Europea, FdI di Meloni viene premiata dagli elettori: secondo i sondaggi politici raccolti tra l 25 e il 27 giugno 2024, Fratelli d’Italia sale al 29,2% guadagnando ancora lo 0,4% rispetto ai risultati definitivi delle Elezioni Europee. In lieve calo ma comunque unico partito a “reggere” la valanga meloniana è il Pd di Elly Schlein, dietro di 5 lunghezze e ferma al 24%: rispetto ai sondaggi politici pre-Europee il tracollo visto per Conte e i 5Stelle alle urne dell’8-9 giugno è impressionante, con i nuovi dati ora che confermano quanto patito dal Movimento 5Stelle nel rinnovo del Parlamento Europeo.
Secondo l’elettorato intervistato da YouTrend il M5s non va oltre il 9,6%, perdendo lo 0,4% rispetto a tre settimane fa: appena dietro troviamo Forza Italia di Tajani con il 9% secco, 0,6% in meno rispetto alle Europee, così come la Lega di Salvini che cala di quasi un punto percentuale fermandosi all’8,1% su scala nazionale. Chiudono le intenzioni di voto per Sky l’Alleanza Verdi-Sinistra di Fratoianni e Salis al 6,8% stabile, Azione di Calenda in lieve ripresa al 3,7%, così come torna a crescere la lista di Santoro al 2,5%; in tracollo totale Italia Viva di Renzi al 2,1%, PiùEuropa al 2%, Sud-Chiama-Nord di De Luca allo 0,6%.
FIDUCIA LEADER E SCENARI POST-EUROPEE: L’ELETTORATO CHIEDE UNA MELONI PIÙ “EUROPEISTA” E FILO-PPE. GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI
Scorrendo la lunga lista di domande nei sondaggi politici Quorum, non passa inosservata la crescita nella fiducia dei leader politici da parte dell’elettorato dopo le Europee: al netto del Presidente Mattarella che sale fino al 67%, anche la Premier Giorgia Meloni guadagna dopo la vittoria alle urne con un +3% rispetto ai precedenti sondaggi di maggio, con un ottimo 35% che tiene a distanza tutti gli altri capi-partito. Da Tajani al 29% a Schlein al 28%, passando per Conte in perdita netta del 5% fino al 26%, chiudendo con Salvini al 20% davanti a Calenda 17% e Renzi 11%.
Interessanti sono infine i calcoli e le previsioni fatte dagli elettori in merito alle prossime sfide per la nuova Ue a cui è chiamata la Presidente del Consiglio (e leader di ECR-Conservatori): dopo essere stata esclusa dal giro di nomine, Meloni punta ad ottenere almeno un commissario di peso nel novero del nuovo Governo europeo. Per riuscirci però qualcosa dovrà cambiare anche nel dialogo presente con gli altri leader Ue: secondo il 53% degli intervistati, la n.1 dei Conservatori dovrebbe avvicinarsi di più al Partito Popolare di Von der Leyen per ottenere quanto più possibile, il 31% dice di non sapere mentre il 16% ritiene più giusto stare all’opposizione anche con questa nuova Commissione Europea. A chiedere però un possibile “appoggio esterno” al PPE sono anche gli elettori di Fratelli d’Italia (al 55%), con il resto del Centrodestra che spinge per la medesima soluzione al 61%; in generale emerge da questi sondaggi politici come la Premier Meloni dovrebbe dimostrarsi più “europeista” negli accordi diplomatici (al 65%), mentre solo il 13% consiglia un atteggiamento più “sovranità”.