I SONDAGGI POLITICI DI EMG DIFFERENT CONFERMANO IL CALO DEL CENTRODESTRA (PER ORA INDOLORE): FORZA ITALIA SU, LEGA FERMA

Dopo che nel weekend la Premier Giorgia Meloni, collegata con il congresso di Noi Moderati, ha ribadito l’unità nelle diversità del Centrodestra, i sondaggi politici aggiornati all’inizio della settimana confermano sì un trend negativo generale della coalizione ma anche certifica la tenuta sostanziale rispetto agli ultimi mesi di quasi complete vittorie elettorali. Ergo, i ko in Emilia Romagna e Umbria non sembrano aver tolto grosso consenso al Governo Meloni, sebbene vada comunque registrata una flessione tanto soprattutto per Fratelli d’Italia.



I dati giunti con la pubblicazione dei sondaggi politici Emg Different per la Rai lo scorso 29 novembre 2024 fotografano l’andamento dei partiti al termine degli appuntamenti elettorali dell’anno: in casa Centrodestra, FdI di Giorgia Meloni paga ancora terreno per la perdita di consenso in Elezioni locali, al contrario di quanto ormai registrato nelle votazioni nazionali (dalle Politiche 2022 alle Europee 2024, la crescita di Fratelli d’Italia è ormai netta attorno al 30%). I sondaggi però di Emg mostrano un calo dello 0,2% in pochi giorni, pur rimanendo al 29,2% su base nazionale: non fa meglio la Lega di Salvini che resta stabile all’8,7% e vede allontanarsi seppur di poco i rivali-alleati di Forza Italia con Tajani tornato a salire nei sondaggi politici con un 9,2% (+0,2%, recuperato il “voto” perso da FdI). Chiude Noi Moderati di Lupi, che ha da poco imbarcato a bordo gli ex Azione Gelmini e Carfagna: per il partito centrista il consenso scende dello 0,2% fino all’1,4% complessivo.



PD E M5S AGLI ANTIPODI: COSA DICONO I SONDAGGI POLITICI SUL CAMPO LARGO

Con un Centrodestra che dunque placa la sua corsa verso il 50% secondo i sondaggi politici nazionali, non sembra approfittarne troppo il “campo largo progressista” immaginato e richiamato da Elly Schlein dopo i successi elettorali nelle ultime due Regionali 2024: se infatti il Pd si conferma in netta crescita al 23,5%, altro +0,2% ad inizio settimana, non si può dire lo stesso per i principali alleati della coalizione attuale, da Conte fino a Bonelli-Fratoianni.

Il M5s vive lo stallo in attesa delle nuove votazioni sulla Costituente dopo il ricorso di Beppe Grillo: i 5Stelle nei sondaggi politici Emg-Rai calano al 10,9%, non riuscendo più a crescere dopo il tonfo delle ultime Elezioni Europee in giugno. L’Alleanza Verdi-Sinistra, da poco in congresso con il discorso “unitario” lanciato da Schlein, scende al 6,4%: per entrambi gli alleati dei Dem resta fermo il veto contro Renzi e Italia Viva, mentre già si dicono più possibilisti sulla lista di Carlo Calenda, il quale però a sua volta vede di cattivo occhio la presenza del Movimento 5Stelle. Insomma, dai sondaggi politici alla politica reale, la costruzione del “campo largo” resta tutt’altro che semplice anche perché l’ex Terzo Polo non gode certo di grandi consensi tali da stravolgere l’eventuale contesa Centrodestra vs Centrosinistra: le intenzioni di voto dicono 2,5% per Azione, solo 2,3% per Italia Viva, 1,5% per PiùEuropa.