LA SUPERMEDIA YOUTREND DEI SONDAGGI POLITICI: DOPO SCONTRI E POLEMICHE FDI E LEGA SALGONO ANCORA, CONTINUA LA CRISI DI CONTE
Con la Manovra 2025 che entra nel vivo e nella settimana dei clamorosi scontri incrociati tra antagonisti a Bologna, sindacati CGIL-UIL, magistratura sul caso migranti-Albania e caos in Ue sul caso Fitto, sondaggi politici nazionali attorno al Governo Meloni registrano ancora una netta crescita in quasi tutte le componenti della coalizione. Alla vigilia delle ultime due Elezioni Regionali dell’anno – la difficile per il Centrodestra Emilia Romagna e la più contendibile Umbria, nonostante sia regione storicamente “rossa” – i partiti di maggioranza guardano ai consensi negli ultimi sondaggi politici della settimana in costante crescita (tranne Forza Italia che segna una battuta di minimo arresto).
Osservando l’ultima Supermedia YouTrend dei sondaggi politici pubblicata il 15 novembre 2024 emerge ancora un netto divario tra i partiti del Centrodestra e un “campo largo” che fatica a guadagnare spazio: in particolare, questa settimana si registra il calo importante del Movimento 5Stelle dopo che Giuseppe Conte continua nel “tentennamento” sul voler abbracciare o meno la coalizione progressista con Elly Schlein (oltre alla crisi profonda interna per lo scontro legale contro Beppe Grillo). I sondaggi politici presi in esame dalla Supermedia restano quelli di Demopolis (pubblicati il 13 novembre), così come EMG (1° e 8 novembre), Euromedia (13 novembre), Quorum (5 novembre), SWG (4 e 11 novembre), e Tecnè (2 e 9 novembre): FdI di Giorgia Meloni cresce ancora fino al 29,5% di media, +0,3% rispetto alla Supermedia di due settimane fa.
Alle sue spalle il Pd di Schlein risale fino al 22,8% ma non riesce a recuperare il terreno perduto dopo l’exploit delle Elezioni Europee: il M5s crolla fino all’11,4%, perdendo netto uno 0,5% in soli 15 giorni. Alle sue spalle si avvicina la Lega di Salvini, ancora in crescita fino all’8,8% e ormai prossima a “braccare” anche Forza Italia di Tajani, in calo al 9,1%. Chiudono i sondaggi politici “mediati” da YouTrend con la prestazione ancora positiva di AVS al 6,4% e la continua crisi di consensi dei partiti un tempo legati nel Terzo Polo: Azione di Calenda scende ancora al 2,5%, Renzi rosicchia qualcosa in termini di percentuali e risale al 2,4%, PiùEuropa invece resta al 2% davanti a Noi Moderati di Lupi, stabile all’1%.
CENTRODESTRA AL TOP SOPRA IL 48%: +6% SUL “CAMPO LARGO” (CHE ANCORA NON C’È)
Dando invece un’occhiata a cosa succede a livello “macro” con i sondaggi politici delle varie coalizioni, specie alla vigilia del secondo e terzo scontro serrato in un mese a livello regionale (dopo Liguria, ora Emilia Romagna e Umbria, sempre con le medesime coalizioni in sfida), il Centrodestra a guida Meloni capitalizza ancora un divario allargato a 6 punti complessivi. Non solo, con le dichiarazioni di Conte tutt’altro che ben auguranti per il futuro del “campo largo” («non ragioniamo insieme e non c’è una rete delle opposizioni unitaria»), il Centrosinistra progressista che tenta di costruire Elly Schlein vede difficoltà tanto tra i centristi quanto sul fronte 5Stelle a riunirsi sotto l’unica bandiera Dem per provare a battere a livello nazionale il Governo.
I sondaggi politici della Supermedia YouTrend offrono una fotografia generale anche sulle coalizioni, con il Centrodestra unitario che cresce ancora al 48,4%, allungando sull’ipotesi i “campo largo unitario” che non va oltre il 42,6%, sempre ammesso e non concesso che Pd, M5s, AVS, ex Terzo Polo si riunissero del tutto. Se invece Schlein riuscisse a tenere assieme solo alcune anime del Centrosinistra – senza il M5s, giusto per intenderci – i sondaggi la vedrebbero crollare al 31%. Diventano dunque necessari tanto Conte con il suo 11% quando l’area centrista, ad oggi appena sotto il 5%, ed è proprio per questo scenario particolare che entrambe le componenti di Centrosinistra puntano i piedi per ottenere concessioni dal Partito Democratico.