LA SUPERMEDIA YOUTREND DEI SONDAGGI POLITICI DELLA SETTIMANA: PD E FDI GiÙ, LEGA SUPERATA DA FI, M5S NON CRESCE

Con le Regionali della Basilicata alle porte ma soprattutto con le Elezioni Europee ormai molto vicine, i sondaggi politici elettorali suggeriscono cautela e prudenza un po’ per tutti i partiti: nel Centrodestra, Fratelli d’Italia scende in media nel punto “basso” da quanto è nato il Governo Meloni e il derby tra FI e Lega continua. Lato sinistra invece, Schlein perde ancora consenso mentre non ne guadagna il M5s e nemmeno (troppo) l’Alleanza Verdi-Sinistra: il tutto con le coalizioni che restano a “guardare” in quanto non coinvolte dal sistema elettorale vigente per le Europee (ovvero il proporzionale puro).



Osservando dunque la consueta Supermedia YouTrend dei sondaggi politici usciti questa settimana – in particolare, presi in considerazione Demopolis (data di pubblicazione: 10 aprile), EMG (5 aprile), Eumetra (4 aprile), Euromedia (9 aprile), Noto (3 aprile), Piepoli (5 aprile), Quorum (3 aprile), SWG (2 e 8 aprile) e Tecnè (6 aprile) – emerge un calo ulteriore per FdI di Giorgia Meloni che cala fino al 27,2% di media, rimanendo si nel punto minimo da quando è nato il Governo Meloni ma anche comunque il primo partito del Paese con ben 8 punti percentuali più della diretta avversaria Dem. Rimanendo in casa Centrodestra, balzo importante di Forza Italia che con il +0,3% in una settimana recupera fino all’8,5% superando la Lega di Salvini, stabile all’8,2% su scala nazionale. Noi Moderati di Lupi viene dato allo 0,9% ma occorre ricordare che in vista delle Europee è già ufficiale la fusione con Tajani in quanto entrambi partiti annessi al PPE.



COME VANNO I SONDAGGI POLITICI A SINISTRA IN VISTE DELLE EUROPEE: IL “REBUS” AVS, PD NON SFONDA. RENZI…

Cambiando sponda politica, la Supermedia YouTrend inquadra una decrescita nei sondaggi politici anche per il Pd di Elly Schlein, in piena “tormenta” tra i casi giudiziari di Bari, Torino e ora anche Avellino (con l’arresto del sindaco dimissionario Festa, ndr), e con il nodo delle candidature che ancora non è stato risolto. I dem in media segnano un 19,8%, in calo dello 0,2% rispetto alla stessa Supermedia di due settimane fa: non va meglio il M5s di Giuseppe Conte, che resta fermo al 16,3% nonostante il calo dei rivali-alleati nel campo largo.



Situazione in costante movimento invece per le liste “centriste” e per gli altri partiti più “radicali”: ad oggi, la lista di Renzi e Bonino viene data in netto “stop” dopo un boom iniziale che l’aveva portata al 5,7%: ad oggi infatti Stati Uniti d’Europa non va oltre il 4,7%, con la perdita netta dell’1% secondo la media dei vari sondaggi pubblicati negli ultimi giorni. Resta ancora un “rebus” la possibile ascesa dell’Alleanza Verdi-Sinistra con il duo Bonelli e Fratoianni che giusto ieri hanno ufficializzato la candidatura di Ilaria Salis e che sperano di portarsi in dote i voti di radicali e anarchici “antifà”: i sondaggi li danno ancora al 3,9% dunque sotto la soglia di sbarramento ma la speranza di AVS è che proprio con Salis ci possa essere un “boost” di preferenze che li permetta di avere rappresentanti nel nuovo Europarlamento. Sembrano invece senza molte possibilità al momento Libertà di Cateno De Luca e Laura Castelli (ex M5s) al 2% e Pace Terra Dignità di Michele Santoro all’1,8%. Chiudiamo con il voto delle coalizioni che ad oggi vengono stimate con un netto 4% di distanza tra Centrodestra e “campo largo”: la coalizione del Governo Meloni viene valutata infatti al 44,8% delle preferenze contro il 40% di M5s e Pd assommati, sempre ammesso che dopo le Europee Schlein e Conte torneranno a lavorare per una coalizione unica da contrapporre a Meloni; per l’area ex Terzo Polo invece la quota ad oggi in ascesa è dell’8,4%.