I SONDAGGI POLITICI PIEPOLI CON IL BALZO DI FDI AL 30%: INTENZIONI DI VOTO “CRISTALLIZZATE”, IL CENTROSINISTRA FATICA
Dalle ultime Elezioni Europee in vista del prossimo “tris” di Elezioni Regionali (Liguria, Umbria ed Emilia Romagna), i sondaggi politici nazionali sembrano essere ormai “cristallizzati” con un vantaggio molto ampio per la Premier Giorgia Meloni e in generale per il Centrodestra, specie con un “campo largo progressista” al momento unito neanche a parole, figuriamoci sul territorio. L’unico elemento che ancora richiama all’unità della sinistra è proprio l’astio e la contrapposizione con il Centrodestra ma per i sondaggi politici diffusi negli ultimi mesi non sembra basti per poter costruire una coalizione in grado di battere sul lungo termine quella governativa.
Prendendo in esame ad esempio i sondaggi politici raccolti dall’istituto Piepoli tra il 7 e l’8 ottobre 2024 per il “Giornale”, emerge come il partito della Presidente del Consiglio sia non solo al 30% su scala nazionale ma tenga a distanza tutti i diretti rivali ormai da ben prima delle Europee: secondo le intenzioni di voto diffuse da Nicola Piepoli, dietro al “partito dell’astensione” che resta sempre con alte quote al 33%, troviamo FdI con quasi 8 punti in più rispetto al Pd di Elly Schlein. I dem con il 22,5%, sebbene guadagnino lo 0,5% rispetto ai precedenti sondaggi politici (esatto aumento come Fratelli d’Italia tra l’altro, ndr), non riescono ad andare oltre al buon risultato del voto di giugno 2024. Non fa certo meglio il M5s che rimane stabile al 12%, sempre con minima distanza dal duo del Centrodestra che li “insegue”: la Lega all’8% continua a tallonare Forza Italia, ferma all’8,5%, mentre più indietro resta stabile l’AVS di Fratoianni e Bonelli attorno al 6%. Chiudono i sondaggi Piepoli questa settimana con l’aumento di Azione per Calenda, risalito al 3%, staccandosi invece Renzi con Italia Viva al 2,5% e rimanendo in fondo assieme a Sud Chiama Nord e Pace Terra e Dignità entrambi all’1,5%.
DA PIEPOLI A LAB21.01: I SONDAGGI POLITICI “VOLANO” PER IL CENTRODESTRA, NONOSTANTE POLEMICHE E ATTACCHI
Rimanendo sul tema caldo dei sondaggi politici elettorali, specie a poche settimane dal triplo voto sulle Regionali, interessante è osservare anche il dato sulle coalizioni disponibile tanto con l’ultima Supermedia YouTrend quanto con le intenzioni di voto raccolte lo scorso 5 ottobre dai sondaggi Lab21.01 per “Affari Italiani”. In sostanza, dopo i continui attacchi del Centrosinistra contro il Governo Meloni sulla Manovra, la sanità, le tasse – e in aggiunta, con i nuovi casi di presunti dossieraggi contro la Premier e molti politici del Centrodestra – il vantaggio della coalizione a Palazzo Chigi invece che diminuire dal 2022 è addirittura aumentata.
Secondo i sondaggi politici “mediati” da YouTrend, ad oggi il Centrodestra vale un 48,3% di consenso nazionale, ben al di sopra del 31,4% del Centrosinistra a guida Schlein, capace di raggiungere il 42,7% massimo come “campo largo” se Conte decidesse di schierarsi con i Dem (cosa che per il momento ha smentito per lo scontro sulla presenza di Renzi in coalizione). Secondo infine i sondaggi politici di Lab21.01, il Centrodestra volerebbe addirittura al 48,6% complessivo, contro il 39,5% dell’insieme di Pd, M5s e AVS. Gli ultimi casi su nomine Rai e giudice della Consulta, dove la sinistra attacca ferocemente la destra, non sembrano aver spostato consensi in queste ultime due settimane.