I SONDAGGI POLITICI DEL TERMOMETRO: RIMBALZO FDI, CALA ANCORA SCHLEIN, FILO DEL RASOIO FI-LEGA

Il Centrodestra a guida Giorgia Meloni non cala nei sondaggi politici ma soprattutto amplia il divario con i diretti rivali, a cominciare dal Pd di Elly Schlein “impelagata” nelle tensioni interne al “campo largo” dopo le ultime “bizze” dell’alleato principale, il Movimento 5Stelle. Questo dicono le ultime intenzioni di voto del “Termometro Politico”, con sondaggi politici raccolti tra il 31 e il 31 ottobre 2024, appena dopo la vittoria di Marco Bucci alle Regionali in Liguria. A due settimane dal voto in Emilia Romagna e Umbria, ma soprattutto a 24 ore dalle Elezioni Usa 2024, la politica italiana resta ancora “freezzata” sugli ultimi trend già visti nella recente Supermedia YouTrend: Meloni in testa con netto divario su Schlein, Conte fermato sul 10% e sfida ormai ad armi pari tra Salvini e Tajani.



I numeri dei sondaggi politici del Termometro vedono poi un ulteriore trend positivo per il Centrodestra: guadagnano tutti i partiti della maggioranza, a cominciare da FdI che in una settimana piazza un +0,5% e si proietta al 29,5% su scala nazionale. Il Pd non riesce a sfondare e dopo la pesante sconfitta di Orlando in Liguria scivola al 22,9%, mentre il M5s di Conte non va oltre il 10,3% in attesa della consumata ormai scissione con Beppe Grillo & co. La Lega fa un mini-controsorpasso sugli alleati di Forza Italia, con un 8,6% che separa di pochissimo dall’8,5% degli azzurri: bene ancora l’AVS di Fratoianni a Bonelli al 6,7%, mentre Azione di Calenda recupera un piccolo margine su Renzi e lo sopravanza 3% contro il 2,3% di Italia Viva. Chiudono i sondaggi politici della settimana l’1,6% di PiùEuropa, Pace Terra e Dignità all’1,5% come Democrazia Sovrana Popolare di Rizzo, 1,1% Lupi con Noi Moderati davanti allo 0,7% di Cateno De Luca con Sud Chiama Nord.



COME VOTEREBBERO GLI ITALIANI ALLE ELEZIONI USA: HARRIS BATTE TRUMP, MA NEL CAMPO LARGO IL M5S GUARDA A DESTRA…

Viste le imminenti votazioni per le Elezioni americane, i sondaggi politici del Termometro politico hanno provato a sondare il terreno sull’elettorato italiano per capire con che scenari si guarda ai prossimi complicati risultati delle Presidenziali in arrivo nella notte tra il 5 e il 6 novembre 2024. A domanda secca sui due candidati, il 45,5% degli elettori italiani voterebbe per i Democratici di Kamala Harris, mentre il 40,1% darebbe il proprio voto ai Repubblicani di Donald Trump. Astenuti solo il 7%, incerti il 2,8% e 4,6% punterebbe sugli altri candidati minori: insomma, la polarizzazione Dem vs GOP traina anche da noi, con un vantaggio pro-Kamala che si spiega con le risposte alla domanda sulla presunta pericolosità di Trump per la democrazia e l’Occidente.



Il 33,9% ritiene un problema per tutti l’elezione del tycoon, mentre il 27,9% sottolinea che viene esagerato troppo il “rischio Trump” e che si comporterebbe come altri presidenti americani: il 20,6% è invece continuamente pro-Trump e lo ritiene un aiuto per la maggiore libertà di espressione in tutto l’Occidente (il 14,4% lo ritene invece un pericolo ma solo per la politica americana, ndr). Ancora più interessanti i sondaggi pubblicati a inizio ottobre da Piepoli per RaiNews24 in merito alle intenzioni di voto degli elettorati italiani davanti al duello Trump-Harris: se nel Centrodestra la sfida è apertissima, con il 41% che punterebbe su Kamala, 38% su Donald e il 21% sarebbe incerto, nel Centrosinistra la nomination di Harris stravincerebbe con il 71% contro il 13% dei Repubblicani (10% gli incerti). Sono però gli elettori del M5s ad uscire dal cono del “campo largo” spaccando nettamente l’unità delle sinistre sulle Elezioni Usa: ben il 54% dell’elettorato grillino e contiano punta su Donald Trump, solo il 24% sulla vicepresidente americana, il 21% di incerti. Del resto, a differenza dagli altri leader italiani che si sono espressi ognuno per un proprio candidato di riferimento, l’unico a non aver sciolto le proprie riserve pubblicamente è stato proprio Giuseppe Conte.