I SONDAGGI POLITICI TECNÉ E LA “FOTOGRAFIA” SUI PARTITI DOPO L’ESTATE: MELONI STABILE AL 29%, PD NON CRESCE, RENZI SPROFONDA

Se gli elettori italiani oggi si recassero alle urne per le Elezioni Politiche confermerebbero sostanzialmente quanto visto nelle precedenti urne nazionali, tanto nel 2022 quando soprattutto nelle Europee 2024: i sondaggi politici messi in campo da Tecnè per le reti Mediaset confermano un trend “stanziale” di queste settimane post-estate, con Fratelli d’Italia ancora leader indiscusso della coalizione di Centrodestra e con margine abbondante sulla diretta rivale, Elly Schlein, ancora impelagata nei guai interni del “campo largo progressista”.



Le intenzioni di voto raccolte dai sondaggi politici Tecnè lo scorso 17 settembre 2024 vedono infatti il partito della Premier Giorgia Meloni veleggiare con il 29,1% dei consensi, aumentati nelle ultime settimane rispetto al 23,9% raccolto dal Pd di Schlein. I distacchi poi con il resto dei partiti restano abissali, a partire dal terzo gradino del podio che vede un sorpasso ulteriore di Forza Italia sul M5s di Giuseppe Conte: il vicepremier Tajani, dopo un’estate di frizioni con l’altro vicepremier Matteo Salvini, raccoglie un 10,7% di preferenze nei sondaggi politici nazionali, appena sopra il 10,7% del partito attraversato da una clamorosa spaccatura interna fra il leader e il Garante Beppe Grillo.



La Lega, segnata in queste settimane dal difficile processo Open Arms contro il Ministro Salvini, mantiene l’8,3% dei consensi, vedendosi però avvicinare l’Alleanza Verdi-Sinistra Italiana con il 6,6%, stabili dopo l’exploit delle Europee. Lo scollamento infine con le forze rimaste fuori dal Parlamento Ue sembra sempre più allargarsi: Azione di Calenda, dopo aver perso in pochi giorni i vari transfughi verso FI e Noi Moderati come Costa, Gelmini, Carfagna e Versace, crolla al 2,9%, ancora peggio fa Matteo Renzi con Italia Viva all’1,9%, mentre fanalino di coda resta PiùEuropa di Magi e Bonino all’1,7% delle preferenze. Lo scenario dei sondaggi politici Tecnè segna un’astensione ancora altissima pari al 48,7% degli intervistati raggiunti questa settimana (con margine di errore pari al 3,1% massimo).



FIDUCIA PREMIER, LEADER E REBUS RENZI-CAMPO LARGO: ECCO GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI

La fiducia della Presidente del Consiglio resta sempre altissima con un 43,3% di elettori intervistati nei sondaggi politici Tecnè che sposano ancora il progetto e le riforme messe in campo dal suo Governo, pur dopo un’estate molto complessa per le vicende internazionali e i vari casi politici che hanno coinvolto alcuni dei suoi Ministri (Lollobrigida e Sangiuliano su tutti, ndr). Allargando lo sguardo sulla fiducia espressa negli altri leader politici, scopriamo come l’oltre 43% di Giorgia Meloni mette a debita distanza i maggiori avversari del “campo largo”: al 31,% la leader Pd Elly Schlein, al 29,6% il presidente M5s Giuseppe Conte, superati anche dal vicepremier Tajani con il 36,7%.

Chiudono la “classifica” dei leader per consensi il segretario della Lega Matteo Salvini al 26,1%, la leader radicale Emma Bonino al 20,8%, Calenda al 20,1%, Bonelli e Fratoianni appaiati anche sul consenso personale al 165 e infine Matteo Renzi al 14,4%. È proprio sull’ex Premier e leader di Italia Viva che si concentra l’ultima domanda dei sondaggi politici pubblicati da Mediaset lo scorso 17 settembre: in merito all’ingresso o meno all’interno del “campo largo” di Centrosinistra, non solo gli altri partiti dell’eventuale coalizione anti-Meloni non lo vedono di buon occhio, ma lo stesso elettorato centrista fatica ad immaginare una alleanza tra Renzi, Schlein, Conte, Bonelli e Fratoianni, oltre a Calenda. Solo il 39% degli elettori Pd sposano l’idea di un “ritorno” renziano, percentuale che crolla sugli elettori M5s (14%) e pure AVS (21%); a domanda secca sugli elettori di Italia Viva in merito ad un futuro nel campo largo il 47% è favorevole, mentre fra il 34% di contrari e il 19% di “non sa/non vuole rispondere”, la maggioranza è tutt’altro che compatta sulla scelta di Matteo Renzi.