ELEZIONI IN EMILIA ROMAGNA, I SONDAGGI POLITICI VEDONO ACCORCIARE UGOLINI SUL CAMPO LARGO DI DE PASCALE

Non sono i primi effettuati ma sono sicuramente i primi sondaggi politici resi noti e pubblici sulle prossime Elezioni Regionali in Emilia Romagna, previste per il 17-18 novembre 2024: li ha raccolti l’Istituto Noto Sondaggi per “Il Resto del Carlino” e mostrano da un lato il vantaggio del “campo largo” ma dall’altro il forte recupero del Centrodestra con una candidata civica molto conosciuta e apprezzata anche fuori dai confini conservatori.



E così mentre a livello nazionale le dinamiche ta i partiti sono piuttosto consolidate con FdI e Centrodestra in netto vantaggio sull’alleanza tutt’altro che definita nel Centrosinistra, è noto che in Emilia Romagna storicamente – anche ben prima del successo di Bonaccini – il campo per la destra è ostico più che largo: i sondaggi politici di Noto però valutano una controtendenza dopo che la coalizione al Governo Meloni ha ufficializzato il sostegno a Elena Ugolini, ex sottosegretario al MIUR e attuale preside del Liceo Malpighi di Bologna. Dopo le Europee infatti la forbice tra “campo largo” e Centrodestra era amplissima con quasi il 20% di distacco, ebbene oggi si è scesi ad “appena” l’8% con un recupero lampo in pochissime settimane.



SONDAGGI POLITICI: LA DIFFICILE EREDITÀ “PERSONALE” DI BONACCINI E I PUNTI DI FORZA DEI DUE CANDIDATI ATTUALI

Ad oggi infatti Michele De Pascale, sindaco Pd di Ravenna e candidato ufficiale del “campo largo” con anche M5s e AVS a sostegno (Calenda e Renzi ancora devono opzionare il proprio sostegno, ndr), nei sondaggi politici di Noto per “Il Resto del Carlino” è dato al 52% (con un range tra 50 e 54%). La sua principale sfidante, ovvero Elena Ugolini, raccoglie il 44% con un range che si muove tra il 42 e il 46%: gli altri candidati avrebbero non più del 4% e una larga fetta, il 31%, sono gli indecisi/astenuti nelle Elezioni Regionali Emilia Romagna 2024.



Va notato come il sondaggio è stato commissionato a fine giugno, nel momento – scrive il giornale del gruppo QN – «di più basso consenso per il Centrodestra» prima della vittoria forte alle Europee. Non solo, un punto a vantaggio di Ugolini riguarda i dati comparati proprio tra Europee e sondaggio sulle Regionali 2024: dopo le dimissioni di Bonaccini (in quanto eletto al Parlamento Europeo con il Pd, anche se avrebbe comunque dovuto lasciare dopo questo mandato per aver già guidato due volte consecutive il Consiglio Regionali emiliano), il distacco tra “campo largo” e Centrodestra in Emilia Romagna è appena dell’8% mentre alle Elezioni di inizio giugno la somma di Pd, Verdi-Sinistra, Pace Terra Dignità, Movimento 5 Stelle e centristi con Azione e Stati Uniti d’Europa raggiungeva il 58% nella regione “rossa”, con il 40,5% raccolto invece da FdI, Lega e Forza Italia.

«Questo tema del cambiamento di prospettiva nel governo – osserva la preside e candidata Presidente Elena Ugolini intervenuta oggi al Meeting di Rimini- cioè mettere al centro la persona in una logica sussidiaria, rimettere al centro la famiglia, l’impresa, l’iniziativa dei cittadini, pensare ad una politica infrastrutturale e amministrativa che non complichi la vita ma la semplifichi, queste cose hanno fatto dire di sì i tre leader dei partiti di centrodestra»; parallelamente a lei, il sindaco De Pascale ringrazia i leader del “campo largo” e punta sul grande consenso che lascia in eredità il Governatore Bonaccini. Un’eredità potenzialmente vantaggiosa ma anche “scomoda” in quanto molto del successo del Governatore uscente è dettato dal suo consenso personale acquisito negli anni: De Pascale, molto conosciuto in Romagna ma pochissimo in Emilia, saprà confermarsi? Una candidata civica come Ugolini, molto stimata anche dall’area centrista (ha collaborato coi Governi Monti e Renzi) riuscirà nell’impresa di recuperare lo svantaggio storico del Centrodestra nelle terre “rosse”? Ai posteri (e ai sondaggi politici dei prossimi mesi) l’ardua sentenza.