Sondaggi politici Eumetra sulle intenzioni di voto di gennaio 2025: Meloni resta al top, futuro del campo largo è invece nel caos tra Schlein e alleanze
I SONDAGGI POLITICI EUMETRA DOPO LE INDAGINI SUL GOVERNO MELONI: FDI E LEGA NON CALANO, POSIZIONI “CRISTALLIZZATE”
La politica non è come la matematica: se si aggiungono assieme i casi Santanchè, Almasri e le indagini su Meloni, Nordio, Piantedosi e Mantovano, il risultato in termini di consensi nei sondaggi politici nazionali non è quello che si aspetterebbe per il Centrodestra oggi. L’elettorato ha ancora (molta) fiducia nell’attività del Governo Meloni, e non solo per gli ottimi posizionamenti internazionali dell’esecutivo o i buoni risultati in termini mediatici per la Premier.
Le indagini della magistratura sul caso Almasri al momento vengono ritenute un nuovo capitolo di scontro tra destra e toghe, senza intralci sul fronte consensi. I dati positivi su occupazione e lavoro contano, anche se la frenata del PIL per il prossimo anno dovrà essere il vero campanello d’allarme per il Centrodestra, su cui si gioca molto anche della fiducia dei cittadini ad oggi schierati in maggioranza con Palazzo Chigi. Se si osservano però oggi gli ultimi sondaggi politici condotti da Eumetra per La7 – con interviste tra il 29 e il 30 gennaio 2025 – i dati in campo per FdI e l’intero Centrodestra restano ancora ottimi, nonostante gli avvisi di garanzia: Meloni con Fratelli d’Italia viaggia appena sotto il 30%, tenendo distanti ancora i dem di Schlein al 23%.
Dietro al Pd, non si avvicina minimamente il M5s di Conte (11,3%) che anzi deve sempre guardarsi dalla tenuta dei due alleati principali di Meloni a P. Chigi, Salvini con la Lega all’8,5% e Tajani con Forza Italia al 9,3%. Restano invece ad un buon 6,2% la coppia di alleati “radicali” della leader dem Fratoianni e Bonelli, mentre in coda alle intenzioni di voto dei sondaggi politici Eumetra non vi sono grandi cambiamenti tra Azione di Calenda al 3% e Renzi che insegue al 2,5%, doppiando Noi Moderati di Lupi all’1,2% complessivo.
LA SINISTRA RESTA IN TURBOLENZA: DALLA SEGRETARIA PD AL FUTURO DEL CAMPO LARGO
Se sui casi specifici che vanno oltre la politica – da Santanché a indagini Meloni – l’elettorato tende ad essere più giustizialista che garantista, le turbolenze presenti nel Centrodestra in questi sondaggi politici EUmetra non sembrano turbare il consenso generale. Di contro, non arrivano novità ottime sul fronte sinistra secondo le due domande poste all’elettorato su altrettanti casi interni al “campo largo”, questi più smaccatamente dediti alla politica in senso stretto.
È stato chiesto infatti nei sondaggi politici Eumetra di fine gennaio 2025 cosa ne pensi l’elettore intervistato in merito alla candidatura di Elly Schlein a ruolo di Premier in eventuali prossime Elezioni Politiche: ebbene, solo il 14% ritiene sia giusto che la Segretaria Pd sia la candidata principale dell’opposizione per sconfiggere il Centrodestra di Giorgia Meloni. Il 37% invece reputa che la scelta dovrà ricadere in base a cosa proporrà l’opposizione nei programmi che Schlein presenterà, mentre il 33% è netto nell’escludere lei come leader della sinistra alle urne. Gli elettori non sembrano concedere alla deputata i “canoni” della leader in grado di battere la destra e guidare poi il Paese: in questo senso, la sonora bocciatura della proposta fatta dal dem Franceschini sull’andare alle elezioni divisi e unirsi solo nei collegi uninominali vede aggiungersi un’ulteriore problematica per il “campo largo”. Se infatti da un lato gli elettori non sembrano fidarsi di Schlein leader, i sondaggi politici Eumetra raccontano anche dell’intento di non separare un’opposizione tutt’altro che unita finora ma che non avrebbe speranze contro il blocco unito del Centrodestra. Ad oggi solo il 19% ritiene che si debba andare separati alle urne per accordarsi solo dopo il voto, mentre il 60% ritiene giusto che vi sia un progetto unitario del “campo largo progressista”.