LA SUPERMEDIA ‘INGUAIA’ TUTTI I BIG (TRANNE LA LEGA): I NUOVI SONDAGGI DI FINE SETTIMANA
Come vi abbiamo spiegato in queste settimane, è un periodo molto particolare e “pazzo” per la politica interna visti gli sconvolgimenti delle trattative internazionali sulle due guerre che funestano il nostro tempo: i sondaggi politici non possono che subire di conseguenza una forte influenza per quanto avviene fuori dai confini italiani, specie sulle evoluzioni che i negoziati Usa-Russia-Ucraina potrebbero comportare per l’Unione Europea.
È il tema del riarmo, con il Piano Von der Leyen presentato proprio questa settimana a Bruxelles, a monopolizzare dibattiti, scontri e consensi per i vari partiti in Parlamento: la Supermedia YouTrend sui sondaggi politici della settimana mostra un chiaro segno di “sfiducia” dell’elettorato per praticamente tutti i principali partiti italiani, ad eccezione di Lega, PiùEuropa e Azione. È in particolare il Carroccio di Salvini a trascinare il Centrodestra nelle due settimane in cui Meloni perde addirittura lo 0,6% dopo le discussioni sulla difesa comune europea e il voto favorevole di Fratelli d’Italia in UE per il piano di riarmo.
Mă a perdere terreno nei sondaggi politici “mediati” da YouTrend sono appunto tutti i “big”, il che conferma che il punto non è tanto un tema di “pacifismo” o meno, ma di una generale disillusione sulle capacità dei singoli partiti di porsi all’altezza delle enormi sfide dell’oggi: le intenzioni di voto espressa nella Supermedia vedono dunque FdI scendere al 29,6%, mentre il Pd sempre più in crisi interna non va oltre il 22,8%, davanti ancora al M5s di Conte che nonostante lo sforzo anti-riarmo e anti-politiche UE non guadagna consensi (e scivola all’11,8%). Male anche Forza Italia che perde terreno e scende al 9,3%, mentre la Lega nel gruppo di testa è l’unica lista che guadagna preferenze salendo all’’8,4%.
PD IN CRISI DI IDENTITÀ, CENTRODESTRA REGGE NONOSTANTE IL KO DELLA PREMIER
A ridosso delle acque “pericolose” per una soglia di sbarramento ad oggi ancora fissa al 4% (ma che potrebbe cambiare con una ipotetica prossima legge elettorale post-riforma del Premierato), i sondaggi politici mediati da YouTrend vedono solo l’AVS di Fratoianni e Bonelli in zone più tranquille con uno stabile 6%. Chiudono invece sotto la soglia sia Calenda con Azione al 3%, sia un Renzi in caduta fino al 2,4%, e pure PiùEuropa al 2,1% con Noi Moderati ultimo nel borsino dei partiti all’1,1%.
Particolare attenzione in questi giorni la “richiede” il Partito Democratico dopo la guerra intestina tra riformisti e progressisti: il voto sul riarmo UE ha messo però in evidenza uno scollamento ancora più netto contro la leadership stessa della Segretaria Elly Schlein, che invitava all’astensione (contro l’indicazione invece del partito dei Socialisti europei) sul piano Von der Leyen. Dal Presidente Bonaccini fino alle aree più riformiste-moderate si sono staccati dall’indicazione centrale del Pd, aprendo ora interlocuzioni profonde sulla possibilità di una revisione nazionale dello stato delle cose in casa Dem.
I sondaggi politici di YouTrend di inizio settimana e ora la Supermedia che idealmente chiude questi 7 giorni, il Partito Democratico continua a perdere consensi e non cresce più oltre il 23%: le spaccature sono interne ma rischiano sul lungo periodo di influire anche sul consenso nazionale di quello che dovrebbe essere il partito-perno su cui smuoversi l’intero “campo largo progressista”. Le analisi della Supermedia YouTrend sui sondaggi politici di queste ultime due settimane vedono l’ipotetica coalizione di tutta la sinistra assieme non oltre il 42,7%, in calo proprio per le difficoltà interne del Pd: il Centrodestra di Meloni invece, nonostante il flop di FdI, risale verso il 49% grazie alla tenuta della Lega (che ha votato contro il Riarmo UE). Il terzo polo liberale ad oggi invece vale “solo” un 5,4% su scala nazionale.