CENTRODESTRA VOLA VERSO IL 50%, IL PD NON SI ARRENDE MA PESA LA CRISI M5S: I SONDAGGI POLITICI EUROMEDIA PER IL 2025
Sfiorare il 50% dopo due anni di Governo, dopo il voto delle Europee e dopo la crescita del principale partito di opposizione non è un risultato da poco e il Centrodestra ha potuto chiudere il 2024 con questi numeri incoraggianti emersi dai sondaggi politici di Euromedia sull’ultimo mese dello scorso anno. Verso un 2025 appena cominciato che non avrà grandi appuntamenti elettorali nazionali, il Governo Meloni deve puntare a far bene sulle riforme promesse e incardinate per evitare la naturale “crisi” di consensi che attraversa bene o male tutti gli esecutivi dopo i primi anni di assestamento.
Osservando però oggi i sondaggi politici che hanno chiuso lo scorso anno, quel sentore di “crisi” interna ancora non si avverte: Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni resta il primo partito del Paese con un ampio vantaggio sui rivali Dem, nonostante la crescita inequivocabile del partito con Elly Schlein alla guida. FdI al 30% tiene a debita distanza il Pd al 24,2%, nonostante la crescita di quasi il 5% rispetto ad inizio 2024 per il partito al centro di quel “campo largo progressista” che ancora stenta a vedere la nascita. Complice infatti la crisi netta del M5s, caduto all’11% e ormai con vicinissimi i due alleati di Meloni a Palazzo Chigi, il Centrosinistra ad oggi è molto Pd e molto poco tutto il resto, e così non basta per battere un quasi 59% di consensi in mano al Centrodestra nazionale.
I sondaggi politici Euromedia vedono infatti Conte all’11%, tallonato dalla Lega di Salvini all’8,9% e da Forza Italia di Tajani al 9,2%: non va malissimo l’AVS di Fratoianni e Bonelli, attorno al 5,5%, mentre l’area ex Terzo Polo liberale prosegue nella crisi che in questo inizio 2025 li vede tutti sotto quota 3%. Azione di Calenda non fa meglio del 2,2%, Renzi con Italia Viva addirittura 1,9%, PiùEuropa di Magi resiste al 2,2%. Ad impressionare nelle intenzioni di voto di Euromedia per la fine dell’anno elettorale per eccellenza è il dato ancora altissimo di indecisione e astensione, pari al 49,7%: si tratta di un netto +10% rispetto ad inizio 2024, uno scenario tutt’altro che marginale per una politica che viene vissuta sempre più come staccata dalla vita reale dei cittadini.
FIDUCIA LEADER E GOVERNO, PREMIER MELONI UNICA OLTRE IL 30% NEI SONDAGGI POLITICI “PERSONALI”
In questo senso, anche il consenso rimasto intatto per alcuni leader politici, non può non considerare come problematica una situazione elettorale dove 1 cittadino su 2 sceglie di non farsi rappresentare per profonda delusione: i sondaggi politici Euromedia offrono infatti, oltre alle intenzioni di voto dei partiti, anche l’analisi demoscopica sugli andamenti per il Governo e i singoli leader di partito.
Da qui emerge come la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni valga “più” del suo esecutivo: o meglio, se la fiducia dell’operato del Governo resta ad un buon 39% dopo poco più di due anni in carica, la leader FdI riesce a fare meglio ottenendo ancora oggi il 34,7% dei consensi personali, unica leader di partito oltre quota 30%. Al secondo posto troviamo, anche se in flessione, il vicepremier Antonio Tajani al 29,3%, mentre al terzo posto è sorpasso della leader Pd Elly Schlein con il 23,9% ai danni dell’altro vicepremier e leader leghista, Matteo Salvini, con un 22,1% di mantenimento rispetto alla flessione di inizio 2024. Chiudono i sondaggi politici sui leader il Presidente del M5s Giuseppe Conte, al 20,5% e battuto ancora dalla sua alleata-rivale nel “campo largo”: da ultimo, il segretario di Azione Carlo Calenda, con il 13,4%, riesce a stare davanti a Matteo Renzi con l’8,9%.