I SONDAGGI POLITICI EUROMEDIA CONFERMANO IL PERIODO D’ORO DELLA PREMIER MELONI: FDI SALE VERSO IL 32% E SPINGE CENTRODESTRA OLTRE IL 50%
Difficile pensare ad un periodo così roseo dal punto di vista politico per la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, forse addirittura meglio della vittoria pur clamorosa alle ultime Elezioni 2022: i sondaggi politici pubblicati da Euromedia per Porta a Porta – le terze intenzioni di voto nazionali in questo inizio 2025, dopo Swg e Lab21.01 – vedono Fratelli d’Italia superare quota 31% per la prima volta nella loro storia. Una Manovra incassata senza quasi intoppi, la leadership internazionale cresciuta al punto da poter liberare Cecilia Sala dall’Iran andando a trattare direttamente con gli Stati Uniti, e una conferenza stampa ieri dove ha risposto punto su punto alle varie accuse delle opposizioni, fanno della Premier Meloni il personaggio chiave di questo inizio anno.
I sondaggi politici per la Rai confermano tale “golden age” con un 31,5% di consensi maturati da FdI, record mai raggiunto prima appunto e aumento di 1,5% rispetto alle medesime intenzioni di voto Euromedia nel dicembre 2024: il momento super di Fratelli d’Italia e della Presidente del Consiglio spinge poi ulteriormente il peso del Centrodestra nello scacchiere nazionale, in caso di eventuali prossime Elezioni politiche. Ad oggi, la coalizione del Governo Meloni avrebbe il 50,3% dei consensi tra gli intervistati nei sondaggi politici Euromedia 2025: 31,5% appunto da FdI, la Lega che resta stabile al 9% e Forza Italia che cresce lievemente fino al 9,2% su scala nazionale: chiude la quarta forza del Centrodestra, ovvero Noi Moderati di Maurizio Lupi che rimane allo 0,6% in fondo al “borsino” dei partiti nazionali.
COME VANNO LE OPPOSIZIONI E QUALI RISCHI PER SCHLEIN: GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI 2025
A contribuire per il “periodo d’oro” di Giorgia Meloni, conclamato anche ieri durante la conferenza stampa-fiume da Palazzo Chigi, è la debolezza delle opposizioni che non riescono per il momento a trovare contromisure elettorali e comunicative per contrastare il Centrodestra nazionale. Anche osservando gli stessi sondaggi politici di Euromedia, emerge un lievissimo passo in avanti del Pd di Elly Schlein, cresciuto fino al 24,3% ma ancora distante quasi 8 punti dalla leader FdI.
A far male e molto nel “campo largo” è la mancata crescita del M5s di Giuseppe Conte, principale alleato della Segretaria Dem (sebbene ancora tutt’altro che convinto dal proseguire con la coalizione progressista allargata): i 5Stelle dopo la separazione dal fondatore Beppe Grillo non guadagnano più consensi e crollano al 10% perdendo l’1,4% in un solo mese. Fa meglio, in prospettiva, l’altro alleato di Schlein, l’AVS di Fratoianni e Bonelli, che comunque non vanno oltre il 5,1% a livello elettorale. È infine la componente centrista moderata che ancora non trova una casa “comune”, snobbata dal “campo largo” nonostante la netta distanza ancora dal Centrodestra a guida Meloni: Azione di Calenda resta al 2,6%, Renzi con Italia Viva va addirittura sotto il 2%, superati anche da PiùEuropa di Magi. I rischi per la sinistra sono ampli, specie perché all’interno del Partito Democratico – osservando la forza del Governo Meloni e la fatica a crescere nei sondaggi politici – non pochi iniziano a dubitare della leadership di Elly Schlein: non tanto per l’effettiva guida operativa, comunque il Pd è cresciuto in tutto il 2024 e non è da poco. A far permanere dubbi ai vari Prodi & Co. restano le proposte e i programmi che non sembrano “incidere” nell’elettorato moderato che continua, ad oggi, a scegliere il Centrodestra di Meloni, Salvini e Tajani.