Nuovo appuntamento con i sondaggi politici targati Ipsos per Di Martedì. L’istituto di Nando Pagnoncelli ha acceso i riflettori sulla crisi in Ucraina e in particolare sul ruolo di Italia e Unione Europea. Per il 56% Roma e Bruxelles dovrebbero differenziarsi dagli Stati Uniti, in quanto il Paese di Joe Biden va avanti a testa bassa. Per il 26%, invece, gli States stanno difendendo la democrazia e l’Europa: è la strada giusta per affrontare Vladimir Putin. Il restante 18% ha preferito non rispondere.
I sondaggi politici di Ipsos evidenziano una grande spaccatura per quanto riguarda l’invio delle armi all’Ucraina da parte del governo italiano: il 46% è contrario, mentre il 41% è a favore. Il restante 13% non ha risposto al quesito. Passando alla crisi tra Ucraina e Russia, per il 62% si deve a tutti i costi trovare un modo di arrivare a una trattativa, mentre per il 26% bisogna prima sconfiggere militarmente la Russia, per poi aprire una trattativa. Il 12% non sa o non indica.
SONDAGGI POLITICI: LE INTENZIONI DI VOTO
Passiamo adesso ai sondaggi politici di Tecnè per l’agenzia Dire con le intenzioni di voto degli italiani. Qualche piccolo scostamento rispetto alla precedente rilevazione anche ai “piani alti”. In lieve rialzo Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni guadagna lo 0,1% ed è quotato al 22,1%. Piccolo passo indietro per il Partito Democratico: i dem di Enrico Letta si attestano al 21,7%, -0,1% rispetto alla precedente rilevazione. La Lega di Matteo Salvini resta stabile al 15,4%, mentre il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte passa dal 12,7% al 12,9%. Forza Italia di Silvio Berlusconi perde lo 0,1% ed è dato al 10,7%, mentre la federazione Azione/+Europa è quotata al 4,4%, +0,1%. Italexit con Paragone sale al 2,2% (+0,2%), mentre in fondo alla classifica di gradimento troviamo Italia Viva di Matteo Renzi al 2,1% (-0,1%), Europa Verde al 2,1% (=) e Sinistra Italiana al 2% (-0,2%). La percentuale di astenuti e indecisi si attesta al 43,4%.