SONDAGGI POLITICI, CENTRODESTRA IN VANTAGGIO CON IL VOTO ANTICIPATO

La crisi di Governo incombe e al momento uno degli scenari più probabili dopo le Comunicazioni di Draghi al Parlamento previste per mercoledì vede il voto anticipato in ottobre in cima alla lista: i sondaggi politici stilati fino ad oggi danno però ai partiti del Centrosinistra un’indicazione piuttosto netta, ovvero che se si andasse ad Elezioni in ottobre la vittoria per il Centrodestra sembrerebbe cosa già fatta. Il crollo del M5s, la caduta dell’ipotesi di “campo largo” e la crisi economica sempre più ampia darebbero ad un Centrodestra a guida Meloni strada spianata verso Palazzo Chigi. Anche per questo motivo tanto l’area di Centro quanto il Pd, stanno provando a convincere Draghi ad un possibile nuovo Governo anche senza i 5Stelle per riuscire a finire la legislatura.



I dati contenuti negli ultimi sondaggi Izi (qui il focus, ndr) danno la scelta del voto anticipato favorevole solo al 39,2% degli elettori intervistati, con ben il 53,5% contrari: Meloni al 23,5% – secondo i sondaggi politici Swg – sarebbe la prima beneficiaria di tale scenario, con la Lega al 14,5% e Forza Italia al 7,8% con cui potrebbe ottenere piena maggioranza grazie alla legge elettorale Rosatellum-bis ancora in vigore (anche qui, Pd e M5s da almeno un anno tentavano di cambiarla per ottenere un proporzionale più ostile alle coalizioni). Sempre da Izi traiamo che un’eventualità come un nuovo Governo tecnico oltre Draghi che possa dunque evitare anch’esso il voto sarebbe accettato ancor meno dagli italiani, con il “no” a tale opzione per il 55,3% degli intervistati.



I 5 SCENARI SUL VOTO: I SONDAGGI DI PAGNONCELLI

Mentre dunque in Parlamento si affrettano le manovre diplomatiche tra i partiti per trovare la giusta quadra sul voto dopo le Comunicazioni di Draghi – con il Colle osservatore molto interessato in quanto vorrebbe escludere a tutti i costi Elezioni Politiche in pieno autunno con Manovra e crisi gas da dover “risolvere” al più presto – il nostro viaggio tra i sondaggi politici si sofferma sulla recente analisi di Nando Pagnoncelli sul “Corriere della Sera” (qui il nostro focus, ndr). Secondo i sondaggi Ipsos infatti sarebbero in tutto 5 gli scenari possibili per un prossimo voto anticipato, qualora le dimissioni di Draghi fossero irrevocabili dopo il discorso in Parlamento.



In ben 3 di questi 5 scenari è il Centrodestra ad ottenere la maggioranza dei seggi e provare dunque a costruire un Governo per i prossimi 5 anni: seguendo le intenzioni di voto anche dell’ultima Supermedia, il range di voto cristallizzato tra il 22 e il 25% per FdI, 13-16% Lega, 7-10% per Forza Italia consente di ragionare per Meloni-Berlusconi-Salvini su quale scenario più ideale all’orizzonte. Cdx vincente nel primo di questi scenari, contro il Centrosinistra formato da Pd e M5s, oltre alle liste minori della Sinistra: 211 seggi alla Camera, 106 al Senato. Nel secondo scenario di Pagnoncelli resta ingarbugliata la situazione con tre poli senza maggioranza piena: Centro allargato a Forza Italia, Lega-FdI e Sinistra con Pd-M5s e tutte le altre liste dentro; nel terzo scenario Centrodestra vince anche se di poco contro il “campo largo” di Letta aperto a due forze centriste. Quarto scenario pure vincente per il Cdx contro un “campo largo” ma senza il M5s: da ultimo, il quinto scenario con una nuova legge elettorale, a sistema proporzionale e con soglia di sbarramento al 4% porterebbe alla necessità di nuove alleanze dopo il voto in quanto non vi sarebbe alcuna maggioranza spendibile per un Governo stabile.