Cresce la voglia di elezione diretta del Presidente della Repubblica: questo quanto emerge dai sondaggi politici realizzati da Demos & Pi per Repubblica. Dopo aver analizzato le intenzioni di voto degli italiani, è tempo di andare a conoscere l’opinione sul Quirinale e bisogna subito segnalare la grande fiducia nei confronti di Sergio Mattarella: il gradimento si attesta al 65 per cento. Un consenso elevato, dunque.
“Il gradimento, negli ultimi mesi, è sceso, in misura limitata”, le parole di Ilvo Diamanti: “Ma, dai tempi dell’elezione, nel 2015, è salito di oltre 15 punti. La fiducia nei suoi riguardi è cresciuta, in particolare, dopo il voto del 2018, grazie al ruolo svolto in una situazione politica complicata. Ma si è rafforzata negli ultimi anni, fra il 2021 e il 2022, quando la diffusione del Covid ha generato paura. Un sentimento accentuato dall’invasione della Russia in Ucraina. Che ha alimentato, fra i cittadini, la ricerca di un riferimento comune”.
I sondaggi politici sul capo dello Stato
La domanda di elezione diretta è piuttosto alta secondo i sondaggi di Demos & Pi. Il 57 per cento degli intervistati è sia per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica, sia per l’elezione diretta del Presidente del Consiglio. La percentuale è molto elevata tra gli elettori di Fratelli d’Italia, rispettivamente all’84 e al 79 per cento. Dati piuttosto interessanti anche negli elettorati degli altri partiti di centrodestra: 65 e 70 per cento tra gli elettori di Forza Italia e 62 e 66 per cento tra gli elettori della Lega. Sotto il 50 per cento, invece, in casa Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. Così Ilvo Diamanti: “La propensione verso l’elezione diretta del presidente della Repubblica e del capo del governo delinea, quindi, un percorso già avviato da tempo. Dai governi precedenti, che hanno fatto largo ricorso ai decreti-legge. E al voto di fiducia. Una pratica utilizzata anche da questo governo. Con l’effetto di indebolire il ruolo del Parlamento. Chiamato a confermare, quando e se necessario, quanto già deciso da chi governa. In primo luogo, “il” presidente. Giorgia Meloni”.