I sondaggi politici di Piepoli hanno analizzato non solo l’operato dei partiti in questo proto-Governo Conte-bis, ma anche i possibili protagonisti dell’esecutivo che sta per nascere: ebbene, la fiducia nei possibili nuovo Ministri usciti nei toto-nomi principali di questi giorni, scopriamo come Graziano Delrio e Marco Minniti – entrambi Pd al 37% – suscitano i maggiori consensi nell’elettorato intervistato. Seguono Dario Franceschini al 35%, Andrea Orlando al 32% e il primo tra i M5s, il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa al 29%; al 25% troviamo Enzo Moavero Milanesi, mentre al 23% il titolare della Giustizia Alfonso Bonafede. Al 22% i sondaggi sui Ministri vedono a pari merito Stefano Patuanelli e Paola De Micheli, l’uno a fianco dell’altra in queste trattative per formare il nuovo Governo Conte: al 20% il dem Emanuele Fiano, al 18% Antonio Misiani assieme a Riccardo Fraccaro. Ultimi nella classifica di Piepoli troviamo Roberto Cingolani, 17%, Tommaso Nannicini (16%) e Vincenzo Spadafora, uomo-ombra dell’accordo Zingaretti-Di Maio, fermo al 14% di fiducia.
SONDAGGI YOUTREND-QUORUM (30 AGOSTO): I FLUSSI ELETTORALI
Analizzando i flussi elettorali mostrati dai sondaggi YouTrend dalle Europee fino alla crisi di Governo che porta al nuovo esecutivo Conte, emergono diversi spunti interessanti per capire un po’ di più come l’elettorato ha vissuto questi convulsi e “schizofrenici” momenti della politica italiana. Dal voto di maggio fino al sondaggi politici del 30 agosto scorso, la Lega ha perso un 2% “verso” Fratelli d’Italia, aumentando il boom della Meloni ma non disperdendo comunque voti agli avversari di adesso, ovvero Pd e M5s. Forza Italia emerge sempre più in crisi, con le percentuali che scendono ancora e si dirigono verso gli alleati di Centrodestra o peggio verso l’astensione; ancora YouTrend sottolinea con i flussi calcolati come il Movimento 5 Stelle, nonostante la crisi nelle intenzioni di voto (ancora sotto il 2’%), abbia recuperato negli ultimi mesi un 1,5% dal vasto mondo dell’astensione. Da ultimo, i flussi elettorali sul Partito Democratico mostrano un bilanciamento tra astensione e voti guadagnati dai dem dopo la sconfitta nelle Europee e poco prima del Governo Bis.
? I flussi elettorali dalle Europee al nostro sondaggio di oggi per @SkyTG24:
– la Lega cede 2 punti verso FDI
– FI si sgonfia verso alleati e astensione
– M5S recupera circa l’1,5% dall’astensione
– i flussi fra PD e astensione si bilanciano#CrisiDiGoverno #GovernoContebis pic.twitter.com/ac0xKkqXBD— YouTrend (@you_trend) August 30, 2019
SONDAGGI PIEPOLI (31 AGOSTO): VINCITORI/SCONFITTI DELLA CRISI
Riprendendo ancora i sondaggi di Piepoli, un dettaglio risulta importante nella lettura di questi ultimi giorni “politici”: con la crisi che volge verso la sua conclusione, è stato chiesto agli elettori intervistati chi in definitiva da tale crisi di Governo ne uscirà realmente vincitore, e chi perdente. Il 14% è convinto che il Partito Democratico possa essere il vero “protagonista” in positivo di questo folle agosto, proiettato al Governo pur dopo le costanti sconfitte patite in Amministrative, Regionali ed Europee: al 13% è invece il M5s ad uscirne vincitore, rimanendo al Governo senza più Salvini e con gli ex rivali del Pd. L’11% dice che sono stati gli italiani i veri vincitori con questo nuovo Governo, mentre il 10% “elegge” Mattarella il vero trionfatore di questa particolare crisi di Governo: solo il 9% indica la Lega di Salvini, mentre al 4% troviamo istituzioni ed Europa a pari merito. Solo il 2% di “vittoria” per Fratelli d’Italia e Forza Italia: già, ma il vero perdente allora chi sarebbe? Qui non ci sono dubbi, per i sondaggi Piepoli è Matteo Salvini con la sua Lega, al 36%, ad essere eletto il più “attapirato” per la situazione che si è creata dopo la crisi di Governo.
PIEPOLI (31 AGOSTO): NUOVO GOVERNO, ELETTORI DELUSI
Il Governo Conte-bis vive di continue e costanti altalene dal giorno delle prime consultazioni col Capo dello Stato Mattarella subito dopo l’apertura formale della crisi post-gialloverdi: i sondaggi politici di queste settimane vivono perciò di pari passo con “l’altalena” dando un polso della situazione ancora non “identico” in ogni sua rilevazione. Ciò che si può di certo osservare è come tra l’elettorato generale e quello “particolare” di Partito Democratico e Movimento 5 Stelle vi è una decisa e netta differenza: Conte-bis non convince in media ma viene apprezzato da dem e 5Stelle che non avrebbero voluto le Elezioni anticipate e la quasi certa vittoria del Centrodestra a traino leghista. I sondaggi stilati da Piepoli lo scorso 30 agosto intanto confermano come la bocciatura generale al nuovo patto Di Maio-Zingaretti – sempre che arrivino all’accordo finale viste le ultime difficoltà di venerdì e sabato – è data poco meno del 60%: solo il 10% degli elettori intervistati apprezza molto l’esecutivo giallorosso, mentre il 31% si dice “abbastanza” convinto dell’alleanza. Il 23% ammette di essere poco incline al nuovo Governo, mentre il 32% lo boccia su tutta la linea; il 4% è senza opinione.
SONDAGGI PIEPOLI (31 AGOSTO): PD-M5S, 70% PREMIA IL CONTE-BIS
Sempre Piepoli, sempre sondaggi politici e sempre sul Governo Conte-bis: la seconda rilevazione prova a tastare il polso della situazione su quanta fetta dell’elettorato di Pd e M5s gradisce appieno il Governo di Giuseppe Conte che salvo dietrofront clamorosi potrebbe nascere nella prima metà di settembre. Il 68% dell’elettorato dem è rimasto positivamente convinto e colpito dall’alleanza giallorossa, al netto delle difficoltà e scontri nel passato, e sposando così la “linea” Renzi inaugurata in piena crisi di Governo Lega-M5s; il 70% addirittura dei grillini si dice convinto del Conte-bis con gli ex odiati rivali del Partito Democratico. La stessa domanda è stata rivolta sempre nei sondaggi politici Piepoli all’elettorato della Lega che al 95% boccia il nuovo Governo 5Stelle-dem e chiede a gran voce il voto anticipato in autunno. Sulla figura del Premier di questa nuova formazione, resiste tra le preferenze Giuseppe Conte al 38%, tallonato da Matteo Salvini al 20%, evidentemente in questo caso per un Governo a guida Centrodestra.