Continuiamo il nostro viaggio nel mondo dei sondaggi politici e concentriamo la nostra attenzione su quanto accadrà nei prossimi mesi grazie al sondaggio di Ipsos per il Corriere della Sera. Come facile evincere, non c’è grande fiducia a causa dell’emergenza coronavirus: solo per il 14% la situazione economica personale migliorerà, mentre per il 29% – praticamente tre italiani su dieci – resterà invariata. E il dato dei pessimisti è molto alto: il 50% – un italiano su due – ritiene che la situazione economica personale peggiorerà. Infine, il restante 7% non sa o non indica. L’emergenza coronavirus ha più che raddoppiato la percentuale dei pessimisti: nell’aprile del 2019, infatti, solo il 24% riteneva che la situazione economica personale sarebbe peggiorata. In calo del 10%, inoltre, la percentuale dei positivi. (Aggiornamento di MB)
SONDAGGI POLITICI: 63% D’ACCORDO CON NUOVO LOCKDOWN
Secondo il 63% degli italiani il nuovo lockdown deciso dal Governo è giusto: questo emerge dagli ultimi sondaggi politici di Antonio Noto per QN stilati e condotti dopo l’ultimo Dpcm 10 aprile dove in pratica si estende la quarantena fino al 3 maggio prossimo e si riaprono solo pochissime attività dalla giornata di domani, 14 aprile. Non ci sono intenzioni di voto “fresche” nel giorno di Pasqua ma le risposte degli italiani intervistati dai sondaggi Noto danno diverse indicazioni assai più utile in certi casi dei singoli andamenti dei partiti italiani. Ad esempio, proprio quel 63% di “ok” alle misure scelte dal Governo dà più forza all’operato del Premier Conte e del suo esecutivo Pd-M5s-LeU-Italia Viva anche se in realtà a guadagnare maggiormente sembra essere proprio il Presidente del Consiglio.
Il 45% ha fiducia in lui, dato in netta crescita rispetto al 38% di febbraio 2020, ovvero agli albori dell’epidemia di coronavirus: la proroga “accettata” senza troppi problemi – solo il 28% ha risposto che sarebbe stato meglio iniziare subito la fase 2 (il 15% “non saprei”) – è un’ulteriore conferma dell’ottimo trend di fiducia di cui gode Giuseppe Conte «il test sull’opinione pubblica, seppure inconsapevole, non ha prodotto particolari reazioni negative», commenta il direttore dei sondaggi Noto.
SONDAGGI NOTO (12 APRILE): LO SCONTRO CONTE-CENTRODESTRA
Il 68% è poi convinto che le decisioni prese dal Governo Conte siano state comunque condivise anche dal supporto degli esperti scienziati del Comitato il che “suggerisce” agli italiani che le iniziative prese, seppur ancora molto spiacevoli per l’ulteriore quarantena con la primavera che sboccia, siano state necessarie. Solo il 19% non condivide le scelte del Governo e questo sembra confermare i pochissimi ostacoli che Conte, M5s e Pd potranno avere anche nelle prossime settimane: tutte rose per il Governo?
Ecco non proprio: i sondaggi politici Noto segnalano poi un dato alquanto interessante che fa comprendere come più di metà del Paese, al netto dell’emergenza coronavirus, ha ancora una linea politica in aperto contrasto all’esecutivo giallorosso: alla domanda “il giudizio di Conte a Salvini e Meloni”, ovvero l’attacco sfrontato fatto sul Mes nel pieno di una conferenza stampa istituzionale quale era quella del 10 aprile scorso, non è piaciuto agli italiani. Il 54% ritiene che Conte non abbia fatto bene, «è stato fuori luogo» mentre il 28% condivide l’idea per cui Conte abbia «giustamente risposto alle accuse ricevute da Lega e FdI».