Gli elettori del centrosinistra bocciano tutti i loro leader. Tra gli ultimi sondaggi politici spicca quello realizzato da Quorum Youtrend per Skytg24, secondo cui tra gli elettori del centrodestra ben il 77% premia l’attività del governo Meloni. Invece, il 71% degli elettori dei partiti dell’opposizione boccia le politiche dei propri leader. Un altro dato rilevante riguarda la sfida tra Pd e M5s, perché per il posizionamento a sinistra sembrano avere la meglio i grillini. Infatti, alla domanda quale sia il partito di opposizione più efficace nel contrastare il governo, M5s ottiene il 19% contro il 16% dei dem. Allargando la forbice a tutti gli elettori di opposizione, i pentastellati sono addirittura 7 punti avanti rispetto al partito di cui Elly Schlein è segretaria (30-23). Tenendo conto degli elettori di centrodestra, c’è la convinzione che sia il Pd ad essere più efficace (20%) all’opposizione, al secondo posto il M5s con il 17%. Nella globalità del campione, però, è il Pd a vincere come partito meno efficace dell’opposizione (19%), a seguire Italia Viva e M5s al 13%, appaiati. Gli elettori dell’opposizione bocciano il Pd, ma pure Italia Viva.
Soffermiamoci sulla squadra ministeriale. Il campione interpellato mette al primo posto Giorgia Meloni, al secondo il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e al terzo il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il sondaggio approfondisce anche l’impatto dei temi. Gli ambiti in cui il governo ha lavorato sono le politiche fiscali (25%), l’economia (23%) e il lavoro (21%). Dove invece ha lavorato peggio è su immigrazione (39%), sanità (36%), tasse (25%).
SONDAGGI POLITICI, INTENZIONI DI VOTO: M5S PERDE 1%
Il sondaggio di Quorum Youtrend per Skytg24, realizzato nel periodo tra il 13 e il 17 ottobre, mostra anche le intenzioni di voto. Fratelli d’Italia è al primo posto con il 30%, ma in calo di 0,7% rispetto al 25 settembre. Crescono invece gli altri partiti del centrodestra. La Lega di 0,4%, arrivando all’8,8%; Forza Italia di 0,2%, attestandosi sul 6,3, mentre Noi Moderati cresce di 0,4% arrivando all’1,3%. All’opposizione crescono il Pd, nello specifico dello 0,6% che lo porta al 19,9%. In salita Italia Viva: +0,3% con cui arriva al 3,1%. In calo, invece, il Movimento 5 stelle, che perde un punto percentuale in tre settimane, scendendo al 14,4%. Azione cala di 0,1%, arrivando al 3,8%, invece Alleanza Verdi-Sinistra perde 0,8%, piazzandosi al 3,6%.
SONDAGGI POLITICI: NORD E LEGA VOGLIONO AUTONOMIA, SUD LA BOCCIA
Ma i sondaggi politici indagano tra gli elettori anche sull’autonomia differenzia, di cui si discute da tempo. Il consenso è contrastato, come emerge dal sondaggio di Demos per Repubblica. Il consenso dei cittadini è incerto come il grado di adesione tra le forze politiche, divise anche al loro interno. Ad esempio, la posizione di Fratelli d’Italia è prudente. Del resto, l’indagine in questione evidenzia che il sostegno all’autonomia differenziata supera di poco la maggioranza assoluta, 51%, mentre la quota di chi non approva il progetto tocca il 43%. Le differenze sono evidenti soprattutto sul piano territoriale.
Ad esempio, l’approvazione è maggiore al Nord, dove il consenso supera ampiamente il 60%. Calano sensibilmente al Centro, dove si ferma intorno al 45%. Crolla al Sud e nelle Isole, fino al 38%. Se poi si osservano le posizioni dei cittadini in base alla posizione politica e di partito, allora emerge che il grado di approvazione più largo è tra gli elettori della Lega, dove raggiunge l’86%. Quasi tutti, del resto è il partito “autonomista” per definizione. Si scende al 64% tra gli elettori di Fdi, 46% tra quelli che votano M5s e 37% tra gli elettori del Pd.