Uno degli argomenti più caldi delle ultime settimane, se non mesi, è il cambiamento climatico. Si è parlato a lungo di eco-ansia, ma cosa ne pensano gli italiani? I sondaggi di Noto per Repubblica segnalano che l’89 per cento degli italiani è preoccupata del climate change, mentre il 10 per cento è del parere contrario, mentre il restante 1 per cento ha preferito non rispondere al quesito. Enorme timori tra i giovani, dove la preoccupazione tocca il 94 per cento.



I sondaggi di Noto segnalano che per il 77 per cento degli italiani è in atto un cambiamento del clima determinato dall’inquinamento, mentre il 18 per cento è “negazionista”. Il restante 5 per cento ha preferito non rispondere al quesito. I picchi di “negazionisti” sono soprattutto tra gli elettori di lega e Fratelli d’Italia, dove la percentuale raggiunge rispettivamente il 23 e il 22 per cento.



Sondaggi, i dati di Noto sul cambiamento climatico

I sondaggi di Noto segnalano che per la maggioranza degli italiani le colpe del cambiamento climatico sono di tutti, per la precisione per il 61 per cento. Per il 19 per cento le colpe sono dei paesi non occidentali come Cina, India e Brasile che non rispettano le norme per combattere l’inquinamento, mentre per il 18 per cento le colpe sono dei paesi industrializzati dell’Occidente. Il restante 2 per cento ha preferito non rispondere il quesito. Le rilevazioni di Noto hanno poi posto l’accento sull’azione del governo e c’è grande divisione: per il 44 per cento l’esecutivo non ha tra le sue priorità l’emergenza climatica, mentre un altro 44 per cento è del parere opposto. Il restante 12 per cento ha preferito non rispondere al quesito. La percentuale di chi ritiene che il governo abbia il cambiamento climatico tra le priorità sale al 62 per cento tra gli elettori di Lega e Fratelli d’Italia, mentre precipita al 26% tra gli elettori del Pd.

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