LE INTENZIONI DI VOTO DEI SONDAGGI POLITICI SWG: ANCORA IN CALO MELONI, CRESCONO M5S E FORZA ITALIA
Il “boccone” Sardegna si dimostra ancora piuttosto amaro per Fratelli d’Italia e in generale per i consensi attorno alla Premier Giorgia Meloni: anche i sondaggi politici Swg – così come i recenti Ipsos e YouTrend – confermano la tendenza di un calo per il principale partito di Governo dopo la sconfitta del meloniano Truzzu alle Regionali in Sardegna. Con le nuove Elezioni locali in Abruzzo appena domenica prossima, la scommessa per FdI è che con il Governatore uscente Marsilio si possa in qualche modo contenere i danni e reggere l’urto del voto sardo proiettando la vera sfida politica-elettorale alle Europee di inizio giugno.
Nel frattempo i consueti sondaggi politici forniti da Swg per TgLa7 il lunedì sera hanno tracciato un bilancio al momento ancora piuttosto amaro per FdI, comunque per distacco ancora primo partito del Paese: Meloni cala al 27,3% (-0,4% in una sola settimana) mentre il Pd di Schlein resta fermo al 20% pur dopo la vittoria nell’ultima tornata elettorale. A crescere ancora è il M5s di Conte dopo l’effetto sardo della vittoria di Todde: 15,8% per i 5Stelle, +0,2% rispetto alla scorsa settimana. Perde terreno la Lega di Salvini all’8% ma è soprattutto il “balzo” di Forza Italia, +0,5% rispetto agli ultimi sondaggi politici Swg, a far tenere il Centrodestra su scala nazionale. Dietro al 7,6% di Tajani troviamo infine tutti gli altri partiti rimasti sotto la soglia del 5%: si tratta di Azione-Calenda al 4,3%, AVS al 4,2%, Renzi-IV al 3,1%, PiùEuropa 2,8%, ItalExit 1,7%, Unione Popolare 1,3%, Democrazia Sovrana e Popolare 1,1% e Noi Moderati 1%. L’astensione in Italia, secondo i sondaggi Swg, questa settimana resta ferma al 37% su base nazionale.
COALIZIONI E FIDUCIA LEADER, GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI: CONTE “BOOM” DOPO SARDEGNA
In attesa di capire come andrà la sfida Marsilio-D’Amico alle imminenti Elezioni in Abruzzo, la sfida tra Centrodestra e “campo largo” entra nel vivo: alle Regionali sfila tutto unito il Centrosinistra da Pd a M5s, passando per Azione e Italia Viva, un buon esperimento elettorale nonostante l’unicità del voto locale che difficilmente può essere poi replicato integralmente anche in ambito nazionale. Resta dunque la curiosità di capire chi e come uscirà vincitore da questa seconda sfida elettorale del 2024, partendo da sondaggi politici che ancora con i dai Swg conferma un trend nazionale piuttosto ben augurante per la sinistra: guardando infatti i sondaggi aggiornati al 5 marzo, il Centrodestra a guida Meloni resta con un vantaggio di “solo” 1,1% sui rivali del “campo largo”.
Tradotto in numeri, la coalizione FdI-Lega-FI-NoiModerati ad oggi otterrebbe il 43,9% alle Politiche, appena sopra il 43,8% raggiunto nei risultati del 2022; a crescere però maggiormente è il Centrosinistra “allargato” che comprende ora Pd, M5s, Verdi-Sinistra e PiùEuropa (Renzi e Calenda vengono esclusi dal sondaggio quantomeno per le forti distanze dimostrate con i grillini, ndr), valutati attorno al 42,8% rispetto al complessivo 40,9% delle Elezioni 2022 (dove però ricordiamolo non si presentarono assieme). L’effetto lungo della vittoria di Todde in Sardegna dà dunque qualche speranza in più alla sinistra di poter impensierire il Centrodestra a guida Meloni: altro elemento che lo conferma è il recente sondaggio di YouTrend per SkyTG24 aggiornato al 4 marzo 2024 e recante i giudizi degli intervistati sui principali leader italiani. Conte risulta il più amato tra i leader ((Mattarella è primo con il 62%) con il 37%, appena davanti al 36% della Premier Meloni, anche se i dati sull’ex Presidente del Consiglio sono in calo del 2% rispetto all’ultima rilevazione. Seguono poi Schlein al 27%, Tajani 26%, Salvini 21%, Calenda 18% e Matteo Renzi al 12%.