I SONDAGGI POLITICI EMG SUI PARTITI: CALO CENTRODESTRA E M5S, RISALE IL PD

Ferme ancora le rilevazioni dei sondaggi politici sulle imminente Elezioni Regionali di Lombardia e Lazio (12-13 febbraio si vota, qui gli ultimi dati sui candidati), proseguiamo la nostra rassegna di indagini demoscopiche con gli ultimi sondaggi politici nazionali sui partiti e le coalizioni. Il tema benzina e le Primarie Pd rappresentano i singoli temi su cui i principali partiti nazionali hanno avuto a che fare in questi ultimi giorni, con relative ricadute in ambito di consensi. E così scopriamo che Fratelli d’Italia cala, di poco, ma inverte il trend positivo che ha portato Giorgia Meloni a divenire la prima Premier donna della Repubblica.



I sondaggi politici diffusi da Emg Different per la Rai del 16-17 gennaio scorsi mostrano FdI in calo dello 0,4% per un risultato complessivo di 28,2% nelle preferenze degli elettori rispondenti al sondaggio: non fa molto meglio il M5s di Conte che resta il secondo partito del Paese ma in calo fino al 17,4%. Prende respiro invece il Partito Democratico, impegnato nella corsa interna (e “intestina”) tra le correnti verso le Primarie dem del 26 febbraio: dopo mesi di segno “meno”, il Pd guadagna lo 0,4% e si posiziona al 17,1% su scala nazionale. Cala di poco anche la Lega di Salvini al 9% mentre il Terzo Polo di Calenda e Renzi risale all’8,2% staccando Forza Italia che resta stabile al 7%, Chiudono le intenzioni di voto dei sondaggi politici Emg l’alleanza Verdi-Sinistra al 3,5%, ItalExit con Paragone 2,5%, PiùEuropa a, 2,1%, Unione Popolare De Magistris all’1,4%, Noi Moderati di Lupi all’1,4%. Il dato di astensione e indecisi questa settimana, secondo i sondaggi politici Emg, resta stabile al 39,2%.



FIDUCIA LEADER E SCONTRO BENZINAI-GOVERNO: GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI

Non di solo partiti vivono i sondaggi politici nazionali, specie in questo periodo “tumultuoso” per tutti i grandi leader nazionali: vuoi per gli impegni di Governo e in particolare il caro-benzina, vuoi per le Primarie, vuoi per la normale dialettica interna, questi sono i risultati delle rilevazioni sempre di Emg Different in merito ai principali protagonisti della politica italiana. I sondaggi politici effettuati al 16 gennaio mostrano come in termini di fiducia dei leader Mario Draghi resta ancora in testa alla speciale classifica con il 47% delle preferenze: segue incollata la Premier Giorgia Meloni al 46%, che cede lo “scettro” proprio per il calo derivante dallo scontro fra Governo e benzinai. Il Governatore del Veneto Luca Zaia al 38% tiene dietro i leader di M5s e Lega – Conte al 36% e Salvini al 33% – mentre il candidato favorito al Congresso Pd, Stefano Bonaccini, resta al 29% di preferenze come Silvio Berlusconi. Chiudono i sondaggi sui leader Calenda al 25%, Letta al 21% e Renzi al 19%.



Prima di congedarci, spostiamoci invece ora sulle rilevazioni che tengono conto delle difficoltà affrontate dal Governo Meloni in queste settimane: i sondaggi politici Emg rilevano che un 54% di elettorato resta in fiducia all’esecutivo targato Centrodestra, mentre il 40% ammette di essere deluso dai primi atti operati dal Consiglio dei Ministri. In particolare sul tema del contrasto al caro-benzina, solo l’8% si trova d’accordo con Meloni e con il Ministro delle Imprese Urso: il 52% ritiene che il Decreto Carburanti (e il conseguente scontro con i benzinai che sfocerà nello sciopero annunciato per il 25-26 gennaio) non sia sufficiente. Il 28% invece crede che le misure siano giuste ma comunque non bastino a limitare l’aumento di prezzi sui carburanti per gli italiani: nel confronto-scontro tra Governo e benzinai al momento solo l’11% sta con Meloni, il 27% con i gestori mentre il 42% non si fida né dell’uno né dell’altro.