Nuovi aggiornamenti sui sondaggi politici e sulle rilevazioni di voto in questo periodo di alta tensione al Governo ma non solo. I dati di Monitor Italia, sondaggio nato dalla collaborazione tra Agenzia Dire e l’istituto Tecnè, segnalano una leggera crescita della Lega: il partito di Matteo Salvini passa dal 31,2% al 31,6%, invertendo il trend rispetto all’ultimo periodo. Brutte notizie per le due principali forze di maggioranza: sia M5s che Pd arretrano. I grillini perdono lo 0,2% e si attestano al 19,8%, mentre i dem di Nicola Zingaretti scendono al 20,2% (-0,5%). Buone notizie per il Centrodestra, oltre la crescita del Carroccio si registra un segno + sia per Fratelli d’Italia che per Forza Italia: i partiti di Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi si attestano entrambi al 7,8%, rispettivamente con un +0,2% e un +0,1%. Bene anche Italia Viva, nuovo soggetto politico di Matteo Renzi, che sale al 4,1% (+0,1%). (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



SONDAGGI POLITICI: LEGA AL 32,7%, PD E M5S…

Nuovi sondaggi politici, i dati di Index Research per Piazzapulita forniscono nuovi spunti sulla situazione attuale. La Lega di Matteo Salvini torna a crescere: il Carroccio è primo partito con il 32,7%, con 0,4 punti percentuali in più rispetto alla precedente rilevazione. Passando ai due principali partiti della maggioranza di Governo, il Partito Democratico cala e il Movimento 5 Stelle sale: i dem sono al 19,8% (-0,3%), i grillini al 19% (+0,2). Unendo i due risultati, arrivano al 38,8%. Aumenta il divario per quanto riguarda il derby di Centrodestra tra Fratelli d’Italia e Forza Italia: il partito di Giorgia Meloni è al 7,5% (+0,1%), mentre gli azzurri di Silvio Berlusconi restano stabili al 6%. La crescita maggiore è quella fatta registrare da Italia Viva di Matteo Renzi, che secondo Index Research arriva al 5,2% (+0,2%). (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



SONDAGGI POLITICI, I DATI SULLA COALIZIONE GIALLOROSSA

Continuiamo il nostro viaggio tra i sondaggi politici e analizziamo un altro dato molto interessante: parliamo dell’intesa M5s-Centrosinistra e della possibile coalizione giallorossa alle prossime elezioni. Termometro politico per Coffee Break ha chiesto agli intervistati se voterebbero per l’asse M5s-Pd-LeU-Italia Viva se ci fossero i collegi uninominali e lo scenario è chiaro: il 51,4% ha risposto «sicuramente no», mentre il 4% «probabilmente no». Bassa la percentuale relativa a chi darebbe il proprio appoggio ai giallorossi: il 24,2% ha risposto «certamente sì», mentre il 17,3% un più cauto «probabilmente sì». Una situazione che si avvicina a un 40% sì e 60% no, in linea con le rilevazioni di voto delle ultime settimane. L’istituto ha poi chiesto agli intervistati se pensano che con la manovra ci saranno nuove tasse, basti pensare al diesel, alle merendine o al contante: il 29% crede di no, mentre il 66,9% ha risposto sì. Tra questi, il 54% ritiene che «ne metteranno per fare cassa, anche se dicono di no«». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



SONDAGGI POLITICI, DUELLO “MATTEO”: SALVINI E RENZI CRESCONO

Oltre alla Supermedia di YouTrend, la mattinata politica ha vissuto una nuova ondata di sondaggi politici in arrivo da Termometro Politico che a Coffee Break (su La7) li ha presentati con una precisa premessa: nella settimana dal duello tv “dei Matteo” sono proprio Salvini e Renzi (che apre oggi la Leopolda 2019, ndr) a crescere più degli altri, facendo pagare un ritardo a Pd e M5s “impelagati” nelle trame della Manovra di Bilancio. La Lega vola al 34,8% come ai tempi pre-crisi Governo, mentre Italia Viva al 5,2% cresce e non di poco in poche settimane; in mezzo troviamo il Pd al 19,2% e un M5s dato in netto ritardo al 17,7%; secondo queste nuove intenzioni di voto, molto bene ancora Fratelli d’Italia a 7,8% che domani sarà in piazza con Salvini e con quella Forza Italia oggi ferma al 5,2% e anch’essa in crisi di consenso come il Movimento 5 Stelle. Abbiamo detto di Italia Viva, gli altri sondaggi raccontano dei Verdi al 2%, come per La Sinistra, mentre Siamo Europei di Calenda resta al 1,4% su scala nazionale.

YOUTREND (17 OTTOBRE): LE INTENZIONI DI VOTO

È venerdì e come ogni fine settimana YouTrend per Agi fornisce gli ultimi sondaggi politici aggiornati con la Supermedia ormai divenuta un autentico appuntamento per tutte le segreterie dei partiti: tenendo conto dei dati raccolti dai principali istituti di sondaggistica nazionale (Demopolis, Demos, Euromedia, Emga, Ipsos, Ixè, Noto, Quorum, Swg, Tecnè), viene stilata per l’appunto una media delle intenzioni di voto per provare ad avere una visione più complessiva dell’andamento settimanale di leader, coalizioni e per l’appunto partiti. Ebbene, a differenza della scorsa settimana la fotografia scattata mostra i tre più forti partiti del Paese – Lega, M5s e Pd – tutti in calo, seppur lieve e per motivi certamente diversi. Il Pd passa dal 20,1% al 19,6% e registra il peggioramento più ingente “merito” forse delle nuove tasse inserite nell’ultima Manovra di Bilancio. Mentre Conte e Di Maio litigano sulla stessa Finanziaria, il M5s viene dato al 19,5% nella Supermedia e anche qui c’è un calo, dello 0,3% rispetto a sette giorni fa. La Lega di Salvini invece paga il rimanere all’opposizione e forse anche lo scontro in tv con Matteo Renzi che non sembra aver fatto guadagnare consenso e spazio al leader; resta comunque il primo partito d’Italia al 31,6%, in calo dello 0,2% rispetto alla scorsa settimana.

SONDAGGI YOUTREND-AGI (17 OTTOBRE): MA IL CENTRODESTRA CRESCE..

Guardando gli stessi sondaggi politici ma per gli altri partiti “minori”, non possiamo non segnalare lo stallo (in positivo o in negativo, giudicatelo voi) di Forza Italia e Fratelli d’Italia: Meloni registra un ottimo 7,8% ma frena la crescita dopo settimane di salita costante e sorpasso al rivale-alleato Silvio Berlusconi. Forza Italia invece si ferma al 6,6% e con voti verso “i sovranisti” o verso “i renziani” perde la sua forza propulsiva. Abbiamo accennato di Renzi e il suo Italia Viva è l’unico che cresce con decisione rispetto agli altri partiti: i sondaggi YouTrend mostrano una media di 4,6% su scala nazionale, decisamente meglio de La Sinistra ferma al 2,1%, i Verdi saliti al 1,9% e più Europa in crisi decisa all’1,7% ma perdendo lo 0,4% in soli sette giorni. A livello di coalizioni, rispetto alla nascita del Governo giallorosso va registrata la crescita del Centrodestra complessivo con il 47,1% registrato da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia tutte assieme; per la maggioranza del Conte-1 il dato resta praticamene lo stesso, con Pd-Italia Viva-M5s-LeU che non crescono e non perdono, rimanendo al 45,8% se si dovessero presentare tutti assieme ad eventuali Elezioni Politiche nazionali.