Altri sondaggi politici evidenziato il parere degli italiani sul caso della nave Sea Watch 3. Dalla rilevazione di Tecnè è emerso che il ministro dell’Interno Matteo Salvini può vantare il 60 per cento dei consensi del campione intervistato rispetto alla comandante Carola Rackete, che invece è al 29 per cento. Il restante 11 per cento non si schiera invece. La rilevazione di Eumetra invece ha preso in considerazione l’opinione degli italiani in materia di giustizia. Nel sondaggio si parte da una affermazione: “Meglio un colpevole fuori dalla prigione che un innocente dentro”. Agli intervistati quindi si chiede se siano d’accordo o meno con questa affermazione. Risponde “piuttosto d’accordo” il 27 per cento, “piuttosto in disaccordo” il 26, “completamente d’accordo” il 19, “completamente in disaccordo” il 17 per cento. (agg. di Silvana Palazzo)
SEA WATCH 3, IL 59% D’ACCORDO CON LA LINEA DI SALVINI
I sondaggi politici sul caso Sea Watch 3 non lasciano spazio a dubbi: gli italiani non si fidano più delle Ong e la maggioranza di loro si schiera con Matteo Salvini. Le responsabilità principali vengono addossate più all’Organizzazione non governativa (30%) che al Governo Lega-M5s (18%): il sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera sottolinea che il 20% ritiene che sia l’Ong che il Governo abbiano cercato lo scontro, mentre l’11% ritiene che si sia trattato di un gioco delle parti. Il restante 21% non è in grado di prendere posizione sul caso. Passando invece al “derby tra capitani” che vede contrapposti Matteo Salvini e Carola Rackete, il 53% degli intervistati si schiera con il ministro dell’Interno, il 23% con la 31enne tedesca. Uno su quattro, invece, non si pronuncia. Insomma, anche dal punto di vista dei sondaggi la questione è decisamente divisiva… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SONDAGGI POLITICI, L’ANALISI SUL CASO SEA WATCH
Gli ultimi sondaggi politici disponibili vedono una Lega che sfonda il tetto del 35%, 35,6% per la precisione, ed un duello interno in casa Centrodestra tra Forza Italia e Fratelli d’Italia, con il partito di Giorgia Meloni sempre più vicino agli azzurri di Silvio Berlusconi. Nuovi aggiornamenti, invece, per quanto riguarda la vicenda Sea Watch 3. L’indagine Ipsos per il Corriere della Sera evidenzia chela maggioranza degli italiani si schiera a favore della linea della fermezza che impedisca gli sbarchi sul territorio italiano dei migranti soccorsi in mare dalle navi Ong: il 59% si è detto favorevole, di cui il 34% molto d’accordo ed il 25% abbastanza. Il 29% è invece contrario a questa linea, un dato che comprende gran parte di elettori del Movimento 5 Stelle e dell’opposizione di Centrodestra. Da sottolineare un dato che riguarda il Centrosinistra: un elettore su cinque si dice d’accordo con Matteo Salvini. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SONDAGGI POLITICI, CDX HA MAGGIORANZA VIRTUALE
Sondaggi politici elettorali, proseguiamo nella scoperta degli ultimi dati disponibili secondo le ultime rilevazioni degli istituti. Tornando sulla Supermedia Youtrend, si allarga nuovamente la forbice tra Governo e opposizioni: la somma tra Lega e Movimento 5 Stelle ha superato il 53 per cento, mentre le opposizioni di centrodestra e centrosinistra superano appena il 40 per cento. Escludendo il Carroccio di Matteo Salvini, Fratelli d’Italia e Forza Italia valgono la metà rispetto al Csx unito, contando anche Liberi e Uguali. Prendendo in considerazione in Cdx unito, invece, ha ancora la maggioranza assoluta dei voti virtuali raggiungendo il 50,2 per cento. Un bel balzo in avanti rispetto al 37% del 4 marzo 2018, legato pressoché all’inarrestabile ascesa della Lega. E’ ovviamente il Movimento 5 Stelle il partito che ha perso più voti rispetto alle politiche, ben il 15%. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SONDAGGI POLITICI, LA SUPERMEDIA
Sondaggi politici elettorali, continuiamo ad analizzare le intenzioni di voto dei principali partiti con la Supermedia Youtrend. Prosegue l’allineamento rispetto alle elezioni europee dello scorso 26 maggio 2019, con la Lega di Matteo Salvini che si attesta al 35,6%: in calo dello 0,1% rispetto a due settimane fa, il Carroccio registra ancora un risultato superiore rispetto all’ultima tornata elettorale. In netto calo in vece il Partito Democratico: i dem sono quotati al 22,7%, -0,8% rispetto a due settimane fa. Contrariamente ad altre rilevazioni, in lieve miglioramento Forza Italia: il partito di Silvio Berlusconi passa dal 7,5% al 7,8%. Trend negativo per il Movimento 5 Stelle, che ha pressoché dimezzato i voti rispetto alle politiche 2018: grillini al 17,7%, -0,2% rispetto a due settimane fa. Stabile Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni al 6,7%, mentre +Europa passa dal 2,9% al 3,0%. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SONDAGGI POLITICI, CAROLA “TRAINA” LA LEGA
L’estate è entrata nel suo pieno ma la politica, e con essa i sondaggi politici elettorali in questo luglio decisivo, non vanno in vacanza: per eventuali elezioni anticipate serve che il Governo cada entro la fine del mese (ma forse addirittura entro il 20 luglio) altrimenti non v’è lo spazio effettivo per arrivare alle urne prima dell’autunno, dove poi andrà preparata la Manovra di Bilancio forse più complessa degli ultimi 20 anni. Per questo motivo, osservare come e con che forza di consensi si avvicinano i partiti italiani resta un esercizio tutt’altro che “inutile” in questa bollente estate politica (sotto tutti i punti di vista). Stando agli ultimi sondaggi politici di Eumetra, condotti per Affari Italiani, il caso Sea Watch e soprattutto l’arresto-liberazione di Carola Rackete sembra aver tirato ancora più il traino alla già in testa Lega di Matteo Salvini: 37,5% per il Carroccio, mentre dietro crescono anche se di poco sia M5s (19%) che Partito Democratico (24%), entrambi guadagnando voti non tanto su Salvini ma sugli astenuti e sulla costante crisi di Forza Italia. Berlusconi infatti scende all’8% ma Fratelli d’Italia non ne approfitta e resta al 6,5%: tutti gli altri partiti rimanenti, assieme, non superano ad oggi il 5%.
SONDAGGI SWG (LUGLIO): TAV, AVANTI TUTTA
Uno dei punti su cui sicuramente il Governo Conte resta ancora diviso fortemente al suo interno è lo snodo Tav: l’annuncio fatto qualche giorno fa del Consiglio d’Amministrazione di Telt da Parigi ha dato il via libera alle manifestazioni di interesse per le imprese al fine di organizzare gli imminenti bandi per la Grande Opera Tav fra Torino e Lione. La Lega spinge assieme al neo Presidente del Piemonte Cirio per il Sì all’opera strategica, l’Unione Europea ha concesso anche un 5% di fondi in più (pagherà il 55% dell’intera opera ferroviaria) ma il M5s resta nell’angolo e per il momento non vuole saperne di dare il proprio assenso. I sondaggi politici mossi da Swg (e mostrati da Termometro Politico) rivolgevano agli elettori la semplice e seguente domanda: «la società franco-italiana TELT che deve realizzare l’infrastruttura Tav ha avviato alla presenza del Presidente della Regione Piemonte, i bandi per realizzare i lavori anche nel versante italiano. Così, al di là delle diverse posizioni finora tenute, si procede con l’opera pubblica. Lei è d’accordo che si vada avanti con il progetto Tav? Ebbene il 46% degli elettori è del tutto con Salvini, Pd, FI per fare a tutti i costi questa grande opera, il 25% è per un Sì ma con alcune riserve, mentre il 20% spinge sul No-Tav di chiara marca grillina (è di fatto la stessa cifra delle intenzioni di voto per Di Maio & soci). Insomma, un 71% contro 29% (9% non si esprime, non sa) che spinge ancora Salvini e mette sempre più in minoranza il Movimento 5 Stelle..