Dopo aver analizzato le intenzioni di voto, continuiamo il nostro viaggio nel mondo dei sondaggi politici grazie alle rilevazioni dell’Istituto Piepoli per Rai News 24. Riflettori accesi sull’economia e sulle misure del Governo per combattere l’emergenza: ebbene, il 52% degli italiani boccia i provvedimenti dell’esecutivo Conte-bis, mentre il 44% li approva. Come messo in evidenza da Livio Gigliuto, vice presidente dell’istituto, il gradimento più basso è registrato al Nord Ovest, mentre l’apprezzamento più rilevante arriva dal Sud e dalle Isole.



Per quanto riguarda le misure varate dal Governo per il sostegno di famiglie e imprese, le più gradite dagli italiani sono la cassa integrazione per i lavoratori dipendenti ed il reddito di emergenza per i nuclei familiari più poveri, entrambe al 34%. Troviamo poi il bonus di 600 euro per i lavoratori autonomi (24%), il bonus baby sitter (6%) il bonus monopattini e biciclette elettriche (4%) ed il bonus vacanza (3%). (Aggiornamento di MB)



SONDAGGI POLITICI: CENTRODESTRA AL 48,3%, GOVERNO CONTE KO

Nell’ultima Supermedia YouTrend-Quorum per Agi i sondaggi politici dell’ultima settimana mostrano un deciso passo avanti del Centrodestra nei confronti del Governo giallorosso: al netto del lieve calo della Lega di Salvini, le fratture interne ai (e tra i) partiti di maggioranza pesano nei consensi nazionali. Se si fosse votato il 25 giugno gli italiani avrebbero scelto con il 48,3% la coalizione di Centrodestra mentre Pd-M5s-Iv-LeU avrebbero ottenuto solo il 42,5% dei consensi, oltre che resta una coalizione ancora tutta da dimostrare nella tenuta in una seconda esperienza di Governo. Entrando nelle pieghe della Supermedia, il Carroccio si scopre ancora una volta in calo (-0,3%) ma sempre con vantaggio di 5 punti percentuali sul Partito Democratico: Lega al 25,7%, Pd al 20,6%, al terzo posto invece il Movimento 5 Stelle che nonostante le crisi interne resiste al 16%. Insegue da vicino i grillini ancora Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni al 14,6% in aumento rispetto a 7 giorni fa, mentre Forza Italia resta stabile al 7% più che doppiando Italia Viva di Matteo Renzi (3,2%).



SONDAGGI NOTO (21 GIUGNO): IL DESTINO DEL M5S

A chiudere le intenzioni di voto “mediate” dei sondaggi politici ci pensano La Sinistra al 2,7%, Azione Calenda al 2,4%, Verdi e Più Europa all’1,8%; il Centrodestra insomma resta sempre in vantaggio rispetto ad un voto prossimo, con il Governo Conte che se invece si presentasse “diviso” avrebbe ancor meno chanches di competizione. Centrosinistra senza grillini prenderebbe il 28%, M5s al 16%, LeU al 2,7% e tutte le altre liste aggregate che non supererebbe il 5%. Interessanti anche gli ultimi sondaggi politici stilati da Noto per Quotidiano Nazionale tutti dedicati al futuro del Movimento 5 Stelle: alla domanda netta sulle ragioni del voto tolto ai grillini (34% alle ultime politiche, 16% attuale) il 40% spiega di essersi spostato verso destra come orientamento, mentre il 35% verso sinistra, il 25% per “altri motivi”. Il 67% considera del tutto fallimentare il programma di Governo dei pentastellati, il 58% li considera alla stessa stregua degli altri partiti. «Apriremo questo Parlamento come una scatoletta di tonno», dicevano i grillini prima dell’ingresso in politica: per il 61% dei sondaggi Noto l’obiettivo non è per nulla raggiunto, solo il 21% ritiene invece che il M5s abbia cambiato radicalmente la politica.