Iniziamo la settimana con i sondaggi politici di Ipsos per il Corriere della Sera, riflettori accesi sui flussi elettorali. Lo scenario politico nel 2020, l’anno dell’emergenza coronavirus, ha evidenziato una sostanziale stabilità: il Centrodestra si attesta al 48,8%, in leggero calo rispetto all’inizio dello scorso anno, mentre il Centrosinistra ha recuperato lo 0,8%, portandosi al 32,9%. In crescita dell’1% le quattro forze di maggioranza, oggi al 42,2%.
Passando ai partiti, la crescita più importante è quella fatta registrare da Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni passa dal 12% al 15%. Bene anche Forza Italia – dal 6,5% al 9,3% – mentre la Lega precipita dal 32% al 23,5%. FdI, per quanto riguarda i flussi in entrata, registra il 35,5% di nuovi elettori dalla Lega. Ma non solo: il partito di Centrodestra è quello con il tasso di fedeltà più elevato. «L’82,1% di coloro che votarono FdI alle Europee oggi intende confermare il proprio voto nel caso di elezioni», spiega Nando Pagnoncelli.
SONDAGGI POLITICI: PD PARTITO DEGLI OVER 65
I sondaggi politici di Ipsos per il Corriere della Sera hanno inoltre fatto il punto della situazione sulle intenzioni di voto legate a M5s e partiti di Centrosinistra. Dopo il crollo verticale registrato nel 2019, il Movimento 5 Stelle guadagna il 2% e si attesta al 16%. Pressochè stabile, in leggero calo, il Partito Democratico: i dem passano dal 20,3% al 20,2%. Tornando ai flussi di voto in entrata, i due nuovi partiti nati dopo le Europee – Azione di Calenda e Italia Viva di Renzi – “rubano” al Partito Democratico: rispettivamente il 44,3% e il 31,5%.
I sondaggi politici di Ipsos hanno poi tracciato l’identikit degli elettori dei vari partiti. Il Partito Democratico è quello degli Over 65 (35%), mentre gli elettori più giovani rappresentano il 38% degli elettori di Leu, il 36% di quelli di Azione ed il 26% di quelli del Movimento 5 Stelle. Per quanto riguarda i laureati, evidenzia Pagnoncelli, «raggiungono i valori più elevati tra gli elettori di Azione (38%), Si/Leu (31%) e Pd (22%) e il più basso tra i leghisti (9%)».