Continuiamo il nostro viaggio nel mondo dei sondaggi politici e, grazie alle rilevazioni di Demopolis per La7, concentriamo la nostra attenzione sull’emergenza coronavirus. Negli ultimi giorni si è spesso dibattuto a proposito della decisione del Governo di estendere sino al 3 maggio 2020 le misure di contenimento del contagio da Covid-19, ma gli italiani sembrano avere le idee chiare: ben l’81% condivide la misura dell’esecutivo, mentre il 16% la ritiene una scelta sbagliata. Il restante 3% ha preferito non rispondere al quesito.



E quali sono le misure di contrasto alla diffusione del coronavirus più apprezzate? L’88% ha scelto il blocco degli spostamenti da un Comune all’altro, l’80% le limitazioni alle uscite da casa, mentre il 75% la chiusura di molte attività produttive e commerciali non essenziali. Infine, confermato il crollo della fiducia degli italiani nei confronti dell’Unione Europea: dal già basso 38% di marzo siamo passati al 25% di oggi. (Aggiornamento di MB)



SONDAGGI POLITICI: CONTE AL 45%

Secondo gli ultimi sondaggi politici condotti da Emg Acqua per Agorà, come tradizione di ogni giovedì, non ci sono particolari “scossoni” rispetto alla situazione degli ultimi giorni: l’emergenza coronavirus spaventa sempre di più su più livelli, ma sul fronte politico le forze in campo restano piuttosto cristallizzate con un Governo che piace sempre meno e un Premier sempre più, con Lega e Fratelli d’Italia stabili nell’opposizione in Parlamento ma con un seguito elettorale più vaso dell’esecutivo “giallorosso”. Stando ai dati mostrati da Masia questa mattina, chi resta il vero protagonista finora senza “cedimenti” di consenso è proprio il Presidente del Consiglio: con il 45% dei sondaggi Conte tiene lontani i suoi diretti avversari, facendo anche crescere di qualche punticino il Movimento 5 Stelle fino a qualche settimana fa in crisi totale. Dietro inseguono Meloni al 36% (stabile rispetto ad una settimana fa) e Salvini allo stesso consenso, guadagnando però un +01,% rispetto al 35% del 9 aprile scorso.



SONDAGGI AGORÀ (16 APRILE): LA FIDUCIA NEL GOVERNO

Distanziati e di tanto dal terzetto di testa nei sondaggi politici Emg, seguono Zingaretti (Pd) al 24%, Di Maio del M5s al 22% e Mattia Santori portavoce Sardine che viene raggiunto da Silvio Berlusconi al 18% di gradimento per l’elettorato intervistato. Chiudono la “classifica” Carlo Calenda di Azione al 17%, Giovanni Toti al 16%, Matteo Renzi di Italia Viva al 14% e Vito Crimi, attuale leader grillino all’11%. Non può poi escludersi il forte tema del coronavirus e delle diverse anime sui territori, una sua tutte le differenze sui provvedimenti verso la fase 2 di Lombardia-Piemonte-Veneto rispetto alle decisioni del Governo centrale. Ebbene, per il 53% è giusto che ogni Regione abbia diverse ordinanze perché sui territori ci sono situazioni diverse tra loro; per il 38% invece è sostanzialmente sbagliato come approccio visto che si crea troppa confusione mentre il 9% preferisce non rispondere.

Se il 49% degli intervistati spinge affinché si possa aprire con le dovute precauzioni in maniera urgente, interessante è l’ultima domanda del sondaggio che chiede con schiettezza come il Governo starebbe affrontando l’emergenza economica dovuta alla crisi da Covid-19. Qui i dati mostrano che solo il 5% degli italiani reputa «molto bene» l’azione del Governo Conte, mentre il 30% sostanzialmente accetta le strategie messe in campo dal CdM: a fronte del 35% di “concordi” con l’azione di Governo, c’è un forte 50% di italiani che invece boccia con forza l’operato dell’esecutivo Pd-M5s-LeU-Renzi (31% reputa “male” le scelte, il 19% addirittura “molto male”).