Continuiamo il nostro viaggio nel mondo dei sondaggi politici, che in questo periodo si interrogano sull’emergenza coronavirus e sulla gestione della politica. Come ben sappiamo le ultime misure contro il Covid-19 sono ancora più stringenti ma, nonostante ciò, per molti ci sono ancora troppe deroghe: secondo il sondaggio di Termometro Politico per Coffee Break, il 66% è d’accordo con il Centrodestra, bisogna chiudere anche tabaccai, profumerie e simili. Il 29,9%, invece, non si dice d’accordo: quelle adottate sono misure molto dure e non è possibile chiudere tutto. Il restante 4,1% non ha preso posizione. E se il contagio non decrescesse, il Governo dovrebbe chiudere tutte le attività ed i trasporti? Per il 77,9% sì, sarebbe l’unica cosa da fare come insegna la Cina. Per il 17,6% no, sarebbe insostenibile per l’economia del Paese. Il restante 4,5%, infine, non si è espresso. (Aggiornamento di MB)



SONDAGGI POLITICI, LE RILEVAZIONI SULL’EMERGENZA CORONAVIRUS

Anche i sondaggi politici sono ovviamente condizionati dall’emergenza coronavirus, una vicenda che rischia di stravolgere gli equilibri in Italia, non appena questa situazione (si spera il più presto possibile) sarà archiviata. La grande visibilità di questi giorni, secondo la rilevazione dell’istituto Ipsos di Nando Pagnoncelli per Il Corriere della Sera, sembra avere fatto bene a Giuseppe Conte. Il gradimento del premier sale di 4 punti: dal già elevato 48% di febbraio al 52% odierno. Un dato che sembra essere strettamente collegato alla gestione dell’emergenza coronavirus da parte del governo, e in particolare del presidente del Consiglio, sebbene su quest’ultimo appaia molto netta una divergenza d’opinione che spezza praticamente a metà l’elettorato italiano. Più precisamente è il 47% a dare un giudizio positivo dell’operato di Conte, mentre il 43% lo ritiene negativo e il 10% non si esprime.



SONDAGGI POLITICI CORONAVIRUS: GRADIMENTO CONTE AL 52%, SALVINI ACCUSATO DA 12%

Molto interessante è vedere anche un altro dato del sondaggio di Pagnoncelli, quello relativo alla percezione degli italiani rispetto al comportamento dei leader nell’emergenza. La domanda di Ipsos è la seguente: “Quali leader politici non si sono sforzati di affrontare l’emergenza in modo condiviso, lasciando prevalere le proprie ragioni di parte?”. Se il 14% pensa che tutti i capi-partito abbiano tentato di approfittare del coronavirus per tirare acqua al proprio mulino, in particolare è Matteo Salvini ad essere additato dal 12% come il leader che più di ogni altro ha cercato di lucrare politicamente sull’emergenza sanitaria. Segue Giorgia Meloni, le cui polemiche nei confronti di Giuseppe Conte, accusato di aver avuto un “atteggiamento criminale” le sono valse le critiche del 7%. Terzo posto per Matteo Renzi al 5%. Meglio di tutti Silvio Berlusconi e Vito Crimi accusati soltanto dal 2% delle persone, a conferma di come la loro condotta in questa emergenza sia stata apprezzata dagli italiani.

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