Continuiamo il nostro viaggio nel mondo dei sondaggi politici e concentriamo la nostra attenzione sull’emergenza coronavirus grazie alle rilevazioni di Eurodap per Adnkronos Salute. Gli italiani come stanno vivendo questo periodo di quarantena? I dati dell’Associazione europea per il disturbo da attacchi di panico evidenziano che il 68% degli italiani sta vivendo molto male la possibilità di uscire di casa unicamente per valide ragioni, mentre solo il 7% ha affermato di trovare beneficio nel rimanere a casa e nel dedicarsi alla famiglia. Un altro dato riflette la difficoltà del momento attuale: il 78%, quasi otto persone su dieci, ha affermato che il sentimento dominante è l’ansia ed il senso di oppressione. Il 13% ha sostenuto di essere nervoso, mentre solo il 9% di vivere con serenità. (Aggiornamento di MB)



SONDAGGI POLITICI CORONAVIRUS: 73% APPROVA CURA ITALIA

Il 73% della popolazione italiana approva il decreto legge “Cura Italia”, che prevede un esborso pari a 25 miliardi di euro per sostenere il sistema sanitario nazionale, i lavoratori e le imprese: è quanto emerge dal sondaggio condotto da Demopolis per  il Tg3 Linea Notte, secondo cui il  28% degli intervistati si dice favorevole alle misure approntate dal governo, mentre il 27% giudica “insufficienti” i provvedimenti adottati. Per il 45%, invece, il decreto è nel complesso positivo, ma servirebbero investimenti più consistenti, soprattutto nella sanità. A tal proposito, le tre misure più apprezzate nel ramo sanitario sono gli investimenti per un rapido aumento dei posti in terapia intensiva (85%), le 20 mila assunzioni di medici e infermieri (81%) e l’obbligo per le strutture private di mettere a disposizione personale, locali e apparecchiature (72%). In ambito economico, invece, i tre provvedimenti più applauditi sono la cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori (75%), la sospensione degli adempimenti fiscali e contributivi sino a fine maggio (68%) e la sospensione delle rate del mutuo prima casa (60%). (aggiornamento di Alessandro Nidi)



SONDAGGI POLITICI CORONAVIRUS: LEGA OLTRE IL 31%, PD FERMO AL 20,9%

Il dialogo tra Governo e opposizione procede ma a fatica per dirimere i provvedimenti giusti da prendere sull’emergenza coronavirus: nel frattempo, i sondaggi politici stilati a carattere nazionale vedono risalire di poco la Lega di Salvini e fermarsi il Pd di Zingaretti, le due principali forze a confronto-scontro ancora ieri sera durante l’incontro di Palazzo Chigi tra il Premier Conte e i leader delle opposizioni. Non convincono per nulla il Decreto Cura Italia né il ritardo nell’applicare le misure di chiusura delle attività non produttive e così il Centrodestra nel rivendicare ciò trova in questi ultimi giorni una “spinta” elettorale che accresce i consensi fermatisi (quantomeno per il Carroccio) nelle ultime settimane. La Lega corre al 31,2% secondo gli ultimi sondaggi politici stilati da Termometro Politico, mentre il Partito Democratico si “ferma” al 20,9% di consenso nazionale: dietro si muovono ormai stabilmente quasi attaccati il M5s (14,5%, lieve risalita secondo gli ultimi trend) e Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, al 12,1% e i consensi anche personali in netta ascesa.



SONDAGGI TP (20 MARZO): CORONAVIRUS METTE IN CRISI L’UE

Nella seconda parte dei sondaggi politici stilati da TP, troviamo un Forza Italia in discesa al 5,5% – ormai stabilmente la terza “gamba” della coalizione di Centrodestra – e un’Italia Viva che invece recupera terreno e si piazza al 4,1%, pur con una evidente perdita di “centralità” nell’agone politico di Matteo Renzi in questo momento di forte unità del Governo attorno al Premier Conte per via dell’emergenza coronavirus. Chiudono le intenzioni di voto Termometro, i sondaggi su Azione Calenda al 2,4%, Sinistra-LeU al 2,4%, Verdi all’1,6%, +Europa all’1,4%, Partito Comunista all’1%. Nel frattempo la crisi galoppa, con quella economica che purtroppo si appaia a quella sanitaria ormai stabilmente: è in questa fase che, secondo i dati dei sondaggi politici TP, il ruolo dell’Europa sta perdendo sempre più valore agli occhi degli italiani. Per il 42,1% l’Ue non solo non ci starebbe aiutando, ma «ci ostacola, un motivo in più per uscirne»; per il 22,8% l’Europa fa meno di quello che potrebbe, per il 31,6% invece la crisi è la dimostrazione che ci vuole più integrazione europea, e non meno. Solo il 3,2% è convinto che l’Ue stia facendo il giusto, dato piuttosto eloquente: a domanda secca dunque sulla possibilità di Italexit, ad oggi il 37,3% vuole sia l’uscita dall’Euro che dall’Unione, mentre il 43,5% rimane europeista anche nella piena crisi coronavirus (7,1% per uscire solo dall’Euro, 7% per uscire solo dall’Ue).