COME SONO CAMBIATI I SONDAGGI POLITICI DI EMG IN UN ANNO: NEL CENTRODESTRA PESA IL CALO DI SALVINI, MA LA COALIZIONE RESISTE
Ad ormai pochi passi dal 2025 che incombe, le analisi dei sondaggi politici di fine 2024 mostrano significativi cambiamenti soprattutto nel “campo largo progressista” che la leader Pd prosegue nel tentativo di costruire: per il Centrodestra pesa il calo della Lega in un anno, anche se limitato negli effetti da un contro-crescita al fotofinish dopo l’assoluzione del vicepremier Matteo Salvini con il processo Open Arms.
Resta invece profonda, se non addirittura peggiorata rispetto al 2023, la crisi dell’ex Terzo Polo che rende ancora più complesso per il “campo largo” la strutturazione di una coalizione al momento “zoppa” per poter pensare di battere in una competizione nazionale il Governo compatto di Giorgia Meloni. Entrando nelle pieghe dei sondaggi politici condotti da Emg per Vis Factor appena prima di Natale, si nota la crescita positiva di Fratelli d’Italia che rimane leader nei partiti tanto quanto Giorgia Meloni rimane la prima per fiducia personale. Nelle intenzioni di voto di fine 2024 FdI risale fino al 28,7%, +1% rispetto a fine 2023 ma con un bacino di voti che le ultime elezioni Europee hanno confermato poter seriamente ambire a superare quota 30% su scala nazionale.
In casa Centrodestra l’analisi sui sondaggi politici di fine anno porta Forza Italia ad una buona crescita dell’1,5% che – assieme al segno “più” in casa FdI – pareggia il calo complessivo del Carroccio: la coalizione alla guida del Governo da oltre due anni tiene “botta”, con Tajani al 10% e la Lega di Salvini appena dietro all’8,8% (in calo rispetto all’11,5% dei sondaggi politici Emg di fine 2023). Chiude la formazione di Maurizio Lupi, Noi Moderati, che rimane in galleggiamento tra l’1 e il 2% praticamente da tutto il 2024.
CRISI NERA PER I 5STELLE, SCHLEIN RISALE VERSO IL 24%, AVS RADDOPPIA I CONSENSI: I SONDAGGI POLITICI SUL “CAMPO LARGO”
Se invece saltiamo sul campo opposto, la coalizione di Centrosinistra è lungi dall’aver trovato la quadra giusta per tenere tutti assieme contro il nemico comune Centrodestra: i sondaggi politici raccolti da Emg a fine 2024 decretano la crisi profondissima del Movimento 5Stelle che nell’anno delle Europee passa dal tentativo di correre per la leadership del “campo largo” ad esserne il maggior sconfitto dopo il voto di giugno. Ad oggi il M5s di Conte vale il 10,5%, ma appena un anno fa viaggiava sul 16% e puntava a sorpassare alle urne il Pd di Elly Schlein.
12 mesi dopo, la situazione è decisamente cambiata: i Dem recuperano terreno fino al 23,7% (+2,5%) inglobando parte dei voti persi dagli ex grillini: il restante consenso a 5Stelle perso in un anno viene invece adottato dall’Alleanza Verdi Sinistra, che raddoppia quasi i propri voti dal 3,1% fino all’attuale 6,5%. Resta invece nerissima la crisi interna all’area centrista, e non solo per il veto imposto da M5s e AVS nell’ingresso in coalizione: Azione di Calenda resta al 2,6%, Italia Viva di Renzi non va oltre il 2,5% con tutti gli altri partiti “satelliti” tra centro, sinistra e sinistra radicale che non vanno oltre il 7% su scala nazionale.