LE INTENZIONI DI VOTO DEI SONDAGGI POLITICI EMG: CRESCONO SOLO MELONI E SCHLEIN

Secondo gli ultimi sondaggi politici condotti da Emg per la Rai il 24 aprile scorso le uniche due formazioni politiche in netto aumento di consensi questa settimana sono anche le due principali che si contendono il futuro elettorale del Paese: Giorgia Meloni con FdI e Elly Schlein con il Pd sono infatti i due partiti che spiccano in queste intenzioni di voto ancora piuttosto “statiche” nonostante le polemiche “ideologiche” nei giorni del 25 aprile.



I sondaggi politici condotti per la Rai certificano infatti l’aumento di consenso per Fratelli d’Italia dal 27 al 27,3% in una settimana: per il Pd, che pure resta circa 8 punti percentuali dietro il partito della Premier, il vantaggio è di 0,4% rispetto alla scorsa settimana. I dem di Schlein salgono fino al 19,9% ponendo ulteriore distanza dai rivali-alleati nel campo progressista del M5s: il partito di Giuseppe Conte cala fino al 16,6% (-0,4%), mentre la Lega di Salvini indietreggia fino al 9% su scala nazionale. Se Forza Italia resta comunque sopra il 7% nei sondaggi politici nazionali, non si può dire lo stesso dei due ormai ex alleati nel Terzo Polo: Calenda dopo la frattura con Italia Viva cala fino al 4,4% mentre Matteo Renzi addirittura perde terreno fino al 3,6% . Chiudono le intenzioni di voto questa settimana Sinistra Italiana con i Verdi al 3%, PiùEuropa all’1,9%, Unione Popolare all’1,3%, Noi Moderati all’1,2%. Il dato su indecisi e astenuti invece sale fino al 39,3% degli elettori intervistati da Emg.



DI MAIO IN UE, PENSIONI E MIGRANTI: GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI

Per chiudere la nostra rassegna quotidiana di sondaggi politici nazionali spostiamoci invece sulle analisi di Tecné per Mediaset dello scorso 24 aprile, presentati nella trasmissione “Quarta Repubblica”: diversi i temi messi in evidenza, a partire dal tema-emergenza immigrazione. Il 47% degli intervistati ritiene che vi sia il forte pericolo che gli italiani diventino minoranza nel Paese nei prossimi decenni, mentre il 38% contesta tale previsione “nefasta” sul futuro dell’Italia.

Solo il 22% di contro pensa che gli stranieri potranno realmente pagare le nostre pensioni future, come sottolineato dal Presidente Inps Pasquale Tridico in aperta contestazione alla linea del Governo Meloni sul tema migranti: il 67% è d’accordo invece con l’esecutivo e teme un futuro di sola immigrazione incontrollata. Chiosa finale sulla politica estera dopo che l’Alto Rappresentante della Politica Ue Josep Borrell ha ufficialmente nominato Luigi Di Maio come inviato speciale europeo per il Golfo Persico (e sarà il Consiglio Ue a dover votare la ratifica nelle prossime settimane): secondo il 15% degli intervistati nei sondaggi politici Tecné la scelta è stata opportuna mentre il 67% ritiene che la nomina dell’ex vicepremier e leader M5s sia stata altamente inopportuna.