Importanti e quasi clamorosi i sondaggi politici espressi ieri sera da Swg durante il Tg di La7 del direttore Enrico Mentana: in una sola settimana la Lega di Matteo Salvini è cresciuta di 2,2 punti percentuali sul già incredibile risultato delle Elezioni Europee 2019 (34,3%, ndr). Il M5s sale ma di poco, idem per il Pd mentre è crollo totale di Forza Italia che viene praticamente raggiunta da Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia: con ordine, ecco i numeri precisi dell’analisi di Swg per La7. Per il Carroccio è trionfo con il 36,5% dei consensi, un boom per Salvini che comunque non affossa del tutto Di Maio (17,5%, +0,4% rispetto alle Europee); per il Partito Democratico, Zingaretti compie un piccolo balzo in avanti e raggiunge il 23,5%. Malissimo Berlusconi che scende fino al 6,9% con un -1,9% rispetto al voto di fine maggio, mentre prosegue il momento d’oro di Giorgia Meloni che col suo 6,6% vede ormai nel mirino l’ex alleato di Forza Italia.



INDEX (30 MAGGIO): CAOS NEL M5S

Nei nuovi sondaggi politici espressi e analizzati dopo le Elezioni Europee mostrano due situazioni e “stati d’animo” completamente diversi nei due partiti più importanti d’Italia: la Lega di Matteo Salvini a gonfie vele mentre il M5s di Luigi Di Maio a raccogliere i cocci di un partito sempre più diviso. In mezzo lo “spettro” della crisi di Governo che ancora aleggia nel giorno in cui il Premier Conte proverà a trovare l’ennesima sintesi nella conferenza stampa di Palazzo Chigi: ebbene, i sondaggi politici espressi da Index Research hanno provato a sondare il polso della situazione in casa M5s, dopo la riconferma di Luigi Di Maio a leader politico nonché doppio Ministro del Governo. Alla domanda secca “secondo lei ora cosa dovrebbe fare il Movimento 5 Stelle”, l’elettorato ancora oggi, nonostante la batosta elettorale, ritiene che Di Maio non debba mollare la maggioranza: per il 62,4% bisogna “continuare a governare”, mentre solo il 10,3% ritiene sia utile far cadere il Governo e tornare alle elezioni. Da ultimo, il 10,7% ritiene sia meglio il “ribaltone” all’esecutivo: via Salvini, dentro il Pd.



SONDAGGI INDEX (30 MAGGIO): LE MOSSE DI SALVINI

Nello stesso tempo – e con gli stessi sondaggi politici – la situazione della Lega è decisamente e diametralmente opposta: subito dopo il voto, il Ministro dell’Interno Salvini ha proposto di sforare il deficit e non rispettare i parametri europei laddove le regole siano da zavorra per la crescita dell’Italia. Il 42,3% ritiene che la mossa di Salvini sia del tutto giusta, in aperta opposizione alla “vecchia guardia” della Commissione Ue, mentre il 49,6% la pensa come Pd e Forza Italia che bacchettano il Governo per posizioni “estremiste”. Non solo, secondo gli stessi elettori intervistati da Index, al 62,3% l’Europa non permetterà a Salvini di sforare il deficit (ci crede solo il 25,9%): a quel punto, laddove non vi fossero novità significative sull’asse Roma-Londra, il leader della Lega potrebbe seriamente pensare di staccare la spina del Governo e abbandonare l’alleanza con Di Maio & soci.

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